Conosciamo il Lago di Scanno, il lago a forma di cuore, dal color verde smeraldo, che si trova in Abruzzo, vicino a Sulmona e al parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. Un posto incantevole per una passeggiata romantica.

Questo bacino naturale è un luogo particolare che attira turisti da tutto il mondo, e che è anche protagonista di alcune leggende misteriose riguardo la sua origine: scopriamole insieme, percorriamo il Sentiero del Cuore e visitiamo il piccolo borgo di Scanno.

Il Lago di Scanno, il “cuore” della Valle del Sagittario

Il Lago di Scanno è il più grande lago naturale d’Abruzzo. Si trova tra i borghi di Scanno e Villalago, nella Valle del Sagittario, circondato da alcuni Monti Marsicani, come la Montagna Grande e il Monte Genzana.

Posizionato a 922 metri di altitudine, il Lago ha una profondità di circa 36 metri, una lunghezza di 1722 metri ed è largo 700 metri. La sua origine è dovuta ad una frana del Monte Genzana che deviò il fiume Tasso quasi 3000 anni fa, ma esistono numerose leggende che raccontano una storia ben diversa e molto più affascinante.

Le leggende del Lago

Sono due, in particolare, le leggende che riguardano l’origine del Lago a forma di cuore.

La prima racconta che gli antichi Romani combatterono proprio in questo luogo contro il re locale Battifolo, o Battifollo, il quale, trovandosi in difficoltà, invocò l’aiuto del mago Bailardo. Questo potente mago, per favorire il re, coprì il terreno di battaglia con l’acqua, facendo affogare i nemici e trasformandolo così in un lago.

La seconda leggenda vede ancora protagonista il mago Bailardo (o Pietro Baialardo). Innamoratosi della fata Angiolina, o Angioina, decise di farla rapire. La fata però riuscì a fuggire ai suoi rapitori e, per fermarli, fece materializzare dell’acqua. I rapitori morirono annegati e il lago venne alla luce.

Il Sentiero del Cuore e il Panorama del Cuore

Il Lago di Scanno è l’attrazione turistica principale della Valle del Sagittario e il motivo principale sta nella sua particolarissima forma a cuore. In realtà, il Lago non è veramente a forma di cuore, ma se osservato da un punto elevato, e da un certo angolo, ecco che il suo profilo assume le sembianze del simbolo dell’amore.

E dov’è si trova il punto migliore per ammirare il Lago e questo gioco della prospettiva?
Proprio dal Lago parte un sentiero molto caratteristico, il Sentiero del Cuore di Scanno, che dura circa un’ora di cammino ed è lungo poco più di 2 km. Passando attraverso boschi, il sentiero offre bellissimi scorci fino a raggiungere la cima del colle. Qui, vicino a dove sorge l’eremo di Sant’Egidio, si trova un belvedere, detto Panorama del cuore, da cui avvistare il Lago che sembra assumere la sua caratteristica forma a cuore.

Questo sentiero può essere percorso anche con i bambini e non è impegnativo ma ricordati che è in salita e d’estate potrebbe fare parecchio caldo, anche per la presenza di molte zone esposte al sole. Per questo percorso, come per tutte le camminate in montagna, sono sempre consigliati abiti comodi e scarpe da trekking.

Cosa fare al Lago di Scanno

Oltre alla sua forma romantica, il Lago attrae visitatori per la presenza della chiesa dedicata a Santa Maria dell’Annunziata, chiamata anche Madonna del Lago, situata sulla sponda sud. La chiesa, realizzata nel 1702,  è meta di pellegrinaggi e devozioni.

Inoltre, si possono svolgere diverse attività: rilassarsi sul lungolago, fare escursioni in canoa e in pedalò, praticare windsurf, vela, pesca sportiva e birdwatching. Il Lago è anche attrezzato con un’area di sosta per i camper.

Infine, chi visita il Lago non può non esplorare anche il borgo di Scanno. Per raggiungerlo non serve far altro che proseguire lungo il sentiero che dal belvedere diventa strada asfaltata e conduce al borgo.

Visita al borgo di Scanno

Il borgo di Scanno è uno dei tanti deliziosi borghi italiani ricchi di storia e bellezza.

La sua origine medievale si percepisce ancora in alcune botteghe artigianali dove è possibile scoprire le lavorazioni locali, tra cui i merletti fatti al tombolo, l’oreficeria e l’intaglio del legno.

Camminando lungo le strade e i vicoli, si possono incontrare palazzi in stile barocco e rococò, la Chiesa di Santa Maria della Valle, il Museo della Lana, e la fontana Sarracco detta del “ceto sociale” perché nell’antichità ad ogni cannella potevano bere solo gli appartenenti a una determinata classe sociale.

Il borgo è così bello che è stato immortalato da molti fotografi famosi, come Henri Cartier-Bresson, e, inoltre, al Museo Moma di New York è esposta la foto scattata dal fotografo italiano Mario Giacomelli, intitolata proprio Il bambino di Scanno.

Come arrivare al Lago di Scanno

Raggiungere il Lago è abbastanza semplice e si può arrivare sia in auto che con i mezzi pubblici.

In auto, prendi l’autostrada A25 Roma-Pescara, esci a Cocullo e prosegui per la Strada Regionale 479, dopo circa 20 km arriverai a Scanno. Per evitare code ai caselli, puoi sfruttare i servizi di telepedaggio autostradale.
Se vuoi, da qui occorre circa un’ora di macchina per raggiungere il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e circa 30 km per arrivare a Sulmona, famosa per la produzione di confetti.

Con i mezzi pubblici, puoi arrivare in treno fino a Sulmona per poi prendere l’autobus che porta a Scanno, e da qui percorrere la strada verso il Lago.