L’Indice di Sportività, strumento che valuta la diffusione e la qualità dello sport a livello provinciale in Italia, è stato recentemente pubblicato da Il Sole 24 Ore. Stilato da PTS, l’indice si basa su 32 indicatori suddivisi in quattro categorie principali, e offre una panoramica completa del paesaggio sportivo italiano, evidenziando le province che eccellono in questo ambito.

Scopriamo di più su questo indice e sulla classifica 2023 che è stata appena pubblicata.

Cos’è l’Indice di Sportività e quali sono gli indicatori

L’Indice di Sportività è uno strumento che misura la diffusione e la qualità dello sport a livello provinciale in Italia. Attraverso un set di 32 indicatori, suddivisi in quattro categorie, viene stilata una classifica delle 107 province italiane.

Questi indicatori toccano vari aspetti della vita sportiva, dall’infrastruttura e organizzazione del sistema sportivo, passando per gli sport di squadra e individuali, fino a esplorare il rapporto tra lo sport e l’economia e la realtà sociale.

L’analisi, svolta dalla società di consulenza PTS e pubblicata da Il Sole 24 Ore, è giunta alla sua diciassettesima edizione nel 2023. I dati presi in considerazione fanno riferimento alla stagione 2022-2023.

Alberto Miglietta, vice presidente esecutivo di PTS, ha anche sottolineato l’introduzione di un nuovo indicatore che sarà focalizzato su sostenibilità, inclusione sociale, nuove tendenze dei giovani e valorizzazione urbana quale luogo di pratica sportiva.

I 32 parametri presi in considerazione per l’Indice di Sportività sono:

  • Struttura sportiva: Atleti tesserati, Tecnici e ufficiali di gara, Enti promozione sportiva, Tasso di praticabilità sportiva, Attrattività eventi sportivi, Discipline sportive associate, Investimento nello sport;
  • Sport di squadra: Calcio professionisti, Calcio dilettanti, Basket, Volley, Altri sport di squadra, Società dilettanti, Squadre e territorio;
  • Sport individuali: Ciclismo, Atletica, Nuoto, Tennis, Sport invernali, Sport dell’acqua, Sport indoor, Sport outdoor, Motori;
  • Sport e società: Sport e bambini, Sport femminile, Sport e amatori, Sport paralimpico, Formazione per lo sport, Media per lo sport, Imprese per lo sport, Sport e turismo-natura, Sport e storia-cultura.

La classifica 2023

Anche quest’anno Trento si conferma in vetta alla classifica, mantenendo il primo posto grazie a una serie di fattori determinanti quali una radicata rete di impianti sportivi, le solide relazioni tra sport, economia e realtà sociale (basti guardare il parametro “Sport e società”), le capacità organizzative di spicco e gli ottimi risultati conseguiti dai suoi atleti, che la piazzano al secondo posto nella categoria Sport individuali.

Sul secondo gradino del podio troviamo Trieste, che si distingue per la sua grande regolarità e un percorso costellato di successi: due primati (parametri Atleti tesserati e Sport dell’acqua), cinque medaglie e altre sei presenze nella top ten delle singole classifiche. Cremona fa il suo debutto sul podio, conquistando il terzo posto.

Tra le prime dieci, è da sottolineare il notevole recupero di Firenze, che scala otto posizioni rispetto all’anno precedente, passando dalla dodicesima alla quarta posizione. Anche Milano compie un balzo in avanti, passando dalla settima alla quinta posizione. Tra le sorprese, troviamo il salto di Vicenza dalla diciottesima alla sesta posizione, primo posto per società dilettantistiche nelle discipline a squadre, e Bologna, che si piazza all’ottavo posto, risalendo dalla quattordicesima posizione. Bergamo perde un paio di posizioni, ma rimane comunque tra le prime dieci, mentre Lecco risale dalla tredicesima alla nona posizione. Bolzano rimane al vertice negli sport individuali e si posiziona decima.

La Lombardia si conferma leader tra le regioni più grandi con ben sette presenze, seguita da Veneto ed Emilia Romagna con due province ciascuna.

Sul fronte Nord-Sud, il divario rimane significativo, con il Sud e le Isole che si piazzano nelle posizioni più basse della classifica. Dopo Cagliari, che conquista l’undicesimo posto, bisogna scendere fino al quarantottesimo posto di Teramo e al cinquantaduesimo di Sassari. Tra le note positive, il recupero di tre posizioni da parte di Roma, che ora si piazza al ventisettesimo posto, Napoli che è risalita dal cinquantasettesimo al cinquantacinquesimo posto e il balzo de L’Aquila, che sale dall’ottantottesimo al sessantatreesimo posto, anche grazie al riconoscimento di “Città europea dello sport” nel 2022.

Come fanalini di coda della classifica 2023 troviamo, in ordine, Crotone, Caltanissetta, Cosenza, Agrigento, Enna, Nuoro, Sud Sardegna e Isernia.

Puoi visionare tutti i dati sulla pagina ufficiale dell’Indice di Sportività predisposta da Il Sole 24 Ore.

Come la mobilità sostenibile influisce sull’indice di sportività

La mobilità sostenibile ha un impatto significativo sull’indice di sportività della popolazione. Servizi, come ad esempio il bike sharing, non solo promuovono uno stile di vita attivo e dinamico, ma incoraggiano anche l’integrazione dell’attività fisica nella vita quotidiana. Inoltre, offrono un’alternativa alle auto private, riducendo l’inquinamento e migliorando la qualità dell’aria, il che a sua volta ha un effetto positivo sulla salute e sul benessere delle persone, favorendo l’adozione di abitudini più sportive.

In tal modo, la mobilità sostenibile promuove la emobility, e contribuisce a creare un città più vivibili e stimolanti, in cui è più facile e piacevole dedicarsi a attività fisiche e sportive, promuovendo così un indice di sportività più elevato.

Grazie all’Indice di Sportività abbiamo una fotografia dettagliata e completa dello stato dello sport nelle diverse province italiane. Dall’infrastruttura e organizzazione del sistema sportivo, agli sport di squadra e individuali, fino al rapporto tra sport, economia e realtà sociale, l’indice offre un quadro chiaro di quali siano le aree di forza e le aree di miglioramento, guidandoci verso un futuro più sportivo e sano.