La gestione di un infortunio in viaggio è importante per evitare spese mediche elevate, che possono incidere negativamente sul budget previsto per la vacanza.
Durante un viaggio all’estero, anche piccoli infortuni possono causare spese mediche ingenti, che vanno a pesare notevolmente sul budget totale destinato alla propria vacanza. Per questo motivo, è importante stipulare un’assicurazione viaggio che copra eventuali emergenze e permetta ai viaggiatori di godersi la vacanza in totale tranquillità.
Gestione degli infortuni in viaggio: perché è importante assicurarsi
Se si opta per una destinazione europea per le vacanze, la tessera sanitaria italiana consente di usufruire dell’assistenza sanitaria pubblica del Paese in cui si è in viaggio, senza dover sostenere spese elevate. In alcuni casi, è previsto il pagamento di ticket sanitari o il rimborso successivo delle spese sostenute. Tuttavia, c’è sempre un crescente interesse per viaggi avventurosi e improvvisati, spesso transoceanici, che offrono esperienze uniche e fuori dal comune. In questi casi, è consigliabile scegliere una polizza assicurativa adeguata alla destinazione e al tipo di vacanza (anche una polizza di annullamento viaggio), al fine di garantire la massima copertura in caso di emergenze.
Per i viaggi in alcuni Paesi extraeuropei, la Repubblica Italiana ha stipulato accordi bilaterali per la copertura medico-sanitaria. Questi accordi permettono a determinate categorie di viaggiatori di usufruire di cure mediche e ospedaliere gratuite per un periodo limitato di tempo. Ad esempio, in Australia, il sistema sanitario “Medicare” copre i trattamenti gratuiti in ospedali pubblici, medicinali sussidiati e trattamenti ambulatoriali sia in cliniche private che pubbliche, ma non include le spese per i trasporti in ambulanza, i ricoveri in cliniche private, le spese per dentista o fisioterapista e l’assistenza di infermieri a domicilio.
In nazioni come Giappone, Stati Uniti, Canada, e altri paesi, invece, il sistema sanitario è privato e le spese mediche possono variare notevolmente in base all’entità dell’infortunio e alle procedure adottate dalle strutture sanitarie. In questi casi, i costi possono raggiungere cifre molto elevate. Ad esempio, in Thailandia una semplice gastroenterite può costare tra i 300 e i 400 dollari, mentre in Cina un intervento all’appendicite può superare i 10.000 euro.
Quali sono gli infortuni in viaggio più frequenti
Le problematiche di salute più comuni durante i viaggi sono le patologie all’apparato digerente, le fratture del femore e degli arti superiori.
Considerando i viaggi in tutto il mondo, si verificano quotidianamente anche altre problematiche comuni, come le infezioni batteriche o virali, le distorsioni o le contusioni, le lesioni da immersione (tipiche delle Maldive), le coliche renali, e l’appendicite (uno degli inconvenienti più costosi negli USA, con una somma pari a circa € 12.000).
La scelta e la stipula di un’assicurazione viaggio sono fondamentali per garantire una vacanza serena, indipendentemente dalla destinazione. Grazie alla copertura assicurativa, i viaggiatori possono sentirsi protetti e supportati in ogni evenienza.