La Basilicata è la destinazione turistica con la miglior reputazione online, Langhe, Monferrato e Roero quella con la miglior offerta enogastronomica, Colosseo e Torre di Pisa le attrazioni preferite. Questi i principali award del Premio Italia Destinazione Digitale, gli “Oscar del turismo” assegnati a Rimini nell’ambito del TTG Travel Experience.

Il premio è dedicato alle destinazioni che nell’ultimo anno hanno registrato le migliori performance online. È quindi il sentiment dei visitatori, cioè la percentuale di giudizi positivi tra tutti i contenuti analizzati, a esprimere il risultato e, nel complesso, a fornire un’analisi della proposta turistica del nostro paese secondo la percezione di chi lo visita.

Nato nel 2016 e realizzato da The Data Appeal Company, il Premio IDD quest’anno tiene conto del periodo settembre 2022-agosto 2023. Sono stati monitorati miliardi di conversazioni e trend online relativi a ricettività, ristorazione, attrazioni, prenotazioni, servizi ecc., tra cui 876.000 punti di interesse attivi e 40 milioni di tracce digitali.

Italia Destinazione Digitale: i vincitori

È dunque la Basilicata, grazie anche al boom di Matera, ad aggiudicarsi il Premio Italia Destinazione Digitale per la miglior reputazione, vale a dire il rapporto più alto tra livello di soddisfazione e popolarità turistica. Alle sue spalle, la Valle d’Itria-Murgia dei Trulli in Puglia e la lombarda Valtellina.

Per quanto riguarda l’enogastronomia, al primo posto Langhe, Roero e Monferrato in Piemonte, zona celebre per i vini, davanti alle Dolomiti Paganella in Trentino e, di nuovo, a Valle d’Itria- Murgia dei Trulli. Sempre al Trentino va il Premio Destination Sustainability Index per il turismo sostenibile, mentre Bologna  ottiene il Premio Inclusivity Index per l’inclusione.

La meta italiana preferita dagli stranieri è l’Umbria, davanti a Trentino e Basilicata. E la meta straniera preferita dagli italiani è l’isola greca di Creta. Quindi, Pesaro, di fronte a Sondrio e Perugia, vince il nuovo Premio Secondary City, rivolto ai migliori centri minori per crescita economica innescata dal turismo.

Dal punto di vista tecnologico primeggiano invece Bari come Smart Destination, distintasi nell’approccio innovativo e data-driven al destination management, e l’Emilia-Romagna che si aggiudica il riconoscimento Cashless Destination in qualità di meta con il più importante impiego di pagamenti elettronici.

Le attrazioni turistiche preferite online

Il Premio Italia Destinazione Digitale 2023 ha stilato inoltre una classifica delle 10 attrazioni turistiche italiane preferite dai visitatori, risultante dalla combinazione tra contenuti generati e sentiment.

Al primo posto il Colosseo, con Roma presente anche con Pantheon, Piazza Navona e Musei Vaticani. Due piazzamenti a testa per Pisa e Venezia e quindi l’Arena di Verona e il Duomo di Milano. Ecco la top 10:

  • Colosseo, Roma;
  • Torre, Pisa;
  • Pantheon, Roma;
  • Duomo, Milano;
  • Piazza Navona, Roma;
  • Arena, Verona;
  • Musei Vaticani, Roma;
  • Ponte di Rialto, Venezia;
  • Piazza San Marco, Venezia;
  • Piazza del Duomo, Pisa.

Vista l’importanza di enogastronomia e cucina italiane come richiamo turistico per l’Italia, per la prima volta è stata presentata la top 3 delle cantine con il sentiment più alto. Al primo posto una realtà siciliana, seguita da due toscane del Chianti:

  • Tenuta di Castellaro, Lipari (Messina);
  • Castello di Verrazzano, Greve in Chianti (Firenze);
  • Antinori nel Chianti Classico, San Casciano in Val di Pesa (Firenze).

Italia Destinazione Digitale: lo stato dell’arte del turismo

Contestualmente al Premio Italia Destinazione d’Italia è stato presentato il report Tutti i dati d’Italia. Un vero e proprio stato dell’arte del turismo italiano scaturito da recensioni, commenti e interazioni online attraverso le principali piattaforme di viaggio e ricettività.

Se da un lato si evidenzia una netta ripresa del settore, nelle grandi città come nei piccoli borghi, i turisti lamentano soprattutto l’innalzamento dei prezzi, ai quali non corrisponde un significativo miglioramento della qualità dei servizi, probabilmente a causa della maggiore pressione generata dagli arrivi in massa. Insomma si spende di più e le aspettative si fanno sempre più alte, ma c’è difficoltà a soddisfare il tutto.

Ad esempio, su 129.000 strutture ricettive analizzate, il sentiment è 85,1%, in leggero calo rispetto al periodo precedente, mentre è stabile quello relativo a ristorazione e locali (86,4%, risultante da 336.000 punti analizzati). Nettamente più negative le voci sulla percezione dei costi: 71,3% nell’ambito ricettività, 52% ristorazione e 61% attrazioni.

Infine, in base alla distribuzione delle tracce digitali, il report mostra che gli stranieri rappresentano il 56,8% del totale, con un +5% rispetto al 2022 e un buon 85% come grado di soddisfazione. La loro provenienza, dopo gli italiani (43,2%), vede Germania (8,8%), Francia (6,1%), Regno Unito (3,8%), Svizzera (3,2%).