Il profondo senso di libertà, la sete d’avventura e la strada davanti a te da percorrere e conquistare: questo e molto altro sono i viaggi in moto alla scoperta degli itinerari più belli da fare in Italia.
Se la passione per le due ruote non ti abbandona nemmeno in vacanza, i viaggi in moto ti offrono l’occasione per uscire fuori dagli schemi del turismo di massa e vivere una delle esperienze più entusiasmanti che si possono fare nella vita.
A differenza dei viaggi su quattro ruote, spostarsi in moto ci immerge completamente nell’ambiente circostante offrendoci la possibilità di mettere alla prova il nostro spirito di adattamento tra forti sensazioni, esercizi di pazienza e improvvise intuizioni: insomma, i viaggi in moto sono la metafora della vita.
Tra paesaggi a strapiombo con vista sul mare, curve e tornanti, itinerari immersi nel verde, affascinanti borghi, città d’arte e scenari mozzafiato che riservano grandi emozioni, scopri i viaggi in moto Italia più belli. E se non vuoi puoi partire in solitaria puoi sempre partecipare a tour in moto organizzati per conoscere altri riders con cui condividere la tua passione.
Nelle Langhe tra colline e vigneti per un viaggio in moto a due
Non devi per forza aspettare San Valentino per concederti una fuga d’amore, ti basta saltare in sella e percorrere la Strada Romantica delle Langhe e del Roero: 11 tappe, da Vezza d’Alba a Camerana, 130 km di meravigliose strade panoramiche che si snodano tra noccioleti e vigneti, romantici borghi e antichi castelli, luoghi di sosta e osservazione. Insomma, se vuoi fare un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente qui trovi la risposta ai tuoi desideri.
Naturalmente quando si parla di Langhe non si può ignorare il tartufo, quindi segna in agenda l’appuntamento con la fiera di novembre di Vezza d’Alba, dedicata al tartufo bianco e ai vini del Roero, che si inserisce nel più ampio programma della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba tra le più importanti vetrine dell’alta gastronomia italiana. Le Langhe sono una terra magica che unisce la bellezza del paesaggio alla storia, al gusto e al profumo di vini pregiati conservati con cura nelle storiche cantine che incontrerai percorrendo la Strada del Barolo e grandi vini di Langa, un itinerario da sogno per tutti i wine lovers che vogliono scoprire il patrimonio vitivinicolo del territorio.
E se ti sembra impossibile pensare al mare mentre con la tua moto attraversi il basso Piemonte prova a fermati a Mombarco e lasciati sorprendere. Dal belvedere dietro l’abitato del comune soprannominato la Vetta delle Langhe, nelle giornate più limpide, puoi scorgere il luccichio delle onde oltre alle cime delle Alpi Liguri, del Monviso, del Cervino e del Monte Rosa.
La strada del Passo dello Stelvio e l’incredibile paesaggio delle Alpi
Uno degli itinerari più emozionanti per gli amanti delle due ruote è senza dubbio la sinuosa strada del Passo dello Stelvio, la strada di valico più altra d’Italia (2.758 metri d’altitudine) che offre una vista spettacolare sulle Alpi. Con i suoi 84 tornanti mozzafiato (48 sul territorio altoatesino e 36 sul versante lombardo) e 3 varianti di percorso, partendo da Lombardia, Alto Adige oppure Svizzera, quella del Passo dello Stelvio è considerata una delle strade più imponenti e impegnative del mondo.
La via lombarda, che parte dall’incantevole borgo alpino di Bormio, famoso per le sue sorgenti termali, è un percorso di circa 21,5 chilometri, mentre per raggiungere il Passo dello Stelvio dalla via altoatesina si parte da Prato allo Stelvio e dopo 26 chilometri si giunge a destinazione. E per chi sceglie di partire da Santa Maria Val Müstair, una frazione del comune svizzero di Val Müstair, attraverso il passo dell’Umbrail (o Giogo di Santa Maria), i chilometri sono circa una trentina.
Il contesto ambientale e paesaggistico è davvero suggestivo: cime imponenti, fitta foreste, valli verdeggianti e specchi d’acqua cristallina in cui si riflettono i colori e i contorni delle montagne. Lungo i tre percorsi non mancano le aree di sosta dove parcheggiare la moto, sgranchirsi le gambe, mangiare qualcosa e godere degli splendidi panorami alpini prima di riprendere il viaggio.
È consigliabile partire al mattino presto, soprattutto durante i weekend estivi, per evitare le possibili code causate dal traffico poiché il richiamo turistico rende la strada piuttosto trafficata nel periodo in cui è aperta (maggio-ottobre). Inoltre, prima di metterti in viaggio, controlla sempre il meteo perché su un percorso così impegnativo la pioggia può mettere in difficoltà anche il rider più esperto.
La strada dei Trulli e lo scenario fiabesco dell’entroterra pugliese
La strada statale 172 dei Trulli (SS 172) collega la statale di Gioia del Colle in località Casamassima con Taranto passando per i comuni di Turi e Putignano e per i principali centri turistici del sud-barese e della Valle d’Itria: Alberobello, Locorotondo e Martina Franca. Un percorso di circa 85 chilometri costellato da trulli, la tipica costruzione conica in pietra a secco della Puglia centrale.
Se il tuo viaggio in moto ti porta in Puglia non perdere “La sagra della Ciliegia Ferrovia” a Turi, in programma ogni anno a giugno, che celebra un’eccellenza del territorio particolarmente apprezzata anche all’estero. A Putignano invece, comune noto per l’antico Carnevale e i suoi giganti di cartapesta, perditi per le vie del centro storico e visita la suggestiva Grotta del Trullo. Una sosta ad Alberobello è d’obbligo non solo per ammirare da vicino lo spettacolo dei suoi famosi trulli, che dal 1996 fanno parte del Patrimonio mondiale dell’Unesco, ma anche per curiosare tra le botteghe che vendono capi in lino confezionati dagli abitanti del luogo, noti per l’abilità nell’arte tessile.
A Locorotondo, uno dei Borghi più belli d’Italia, parcheggia la moto e concediti un calice di uno dei migliori vini DOC italiani, mentre a Martina Franca, dopo una visita alle eleganti chiese barocche, fai una pausa pranzo a base di capocollo, un salume tipico della Murgia a cui nemmeno i nobili del Regno di Napoli hanno mai saputo resistere.
Litoranea Leuca-Otranto tra le strade più belle del Salento
Se cerchi un’esperienza a due ruote da “fine del mondo” la litoranea Leuca-Otranto è uno spettacolo imperdibile. Una delle strade più belle del Salento, di Puglia e d’Italia: curve sinuose e strapiombi incredibili. Da una parte l’immensità dell’Adriatico dall’altra la durezza della roccia salentina. La cosa più comoda da fare, è prendere la SP 81 dalla città dei Martiri in direzione Santa Maria di Leuca.
La bellezza di Otranto è incredibile, quindi prima di salire in moto tappa obbligata in città tra castello aragonese, cattedrale dei martiri e dei vicoli da film che hanno il sapore della storia e della vacanza. Una volta in moto, la prima sosta da fare in direzione Leuca è sicuramente il faro di Punta Palascia, punto più a est d’Italia da cui si apre il canale d’Otranto: pronti per delle foto incredibili.
Lungo la strada troverete altre perle che meritano sicuramente un bagno soprattutto se ci capitate nella stagione estiva. Calette dai colori meravigliosi sia a Porto Miggiano, Santa Cesarea Terme, Castro (con la sua grotta carsica della Zinzulusa, da visitare assolutamente), la spiaggia dell’Acquaviva (acqua cristallina e a tratti freddissima per le sue infiltrazioni di acqua dolce).
Poi ancora mare e scorci di macchia salentina bellissimi ad Andrano, Tricase Porto, Marina Serra e Novaglie fino ad arrivare a uno dei canyon più suggestivi d’Italia: il Ciolo. Si trova in località Gagliano del Capo, con il suo ponte a circa 25 metri sul mare. Il Ciolo è l’ultima tappa prima di arrivare a Santa Maria di Leuca, dove la terra di Puglia finisce, oltre c’è solo mare, anzi due perché, anche se le carte nautiche smentiscono, Leuca è per tutti il luogo in cui Ionio e Adriatico si abbracciano. Sarà il luogo ideale per scendere dalla moto e riposare tra case bianche e buonissimi ristoranti di pesce.
Le Piccole Dolomiti lucane nel cuore della Basilicata
Le sorelle minori delle famose montagne trivenete, cuore dell’omonimo parco regionale, con le loro sagome rocciose disegnano un paesaggio poetico e dalla bellezza selvaggia che ti accompagnerà lungo il tracciato da Potenza a Matera, passando per Accettura e fino ai piccoli comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa, incastonati sulle cime opposte delle Dolomiti Lucane e inseriti nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia.
Qui per scoprire la vera anima del territorio, oltre ad attraversarlo in moto, puoi vivere un’avventura nell’avventura e spingere il piede sull’acceleratore delle emozioni. Come? Provando l’ebrezza che solo il “Volo dell’Angelo” è capace di regalarti! E se non dici mai di no ad una sfida allora affronta la Gradinata Normanna o la Via Ferrata e scala le Dolomiti Lucane. Ma prima di metterti alla prova ricorda di sottoscrivere sempre un’assicurazione viaggio per evitare le conseguenze legate a spiacevoli imprevisti.
In alternativa, puoi sempre optare per un’attività più rilassante come il Percorso delle 7 pietre: in questo caso, prima di partire alla volta della Basilicata, ti suggeriamo di leggere il libro Vito ballava con le streghe di Mimmo Sammartino (Sellerio editore Palermo) per scoprire quali segreti nasconde l’antico sentiero che collega Pietrapertosa e Castelmezzano.
La magnificenza del barocco siciliano della Val di Noto
La Sicilia è sempre una buona idea per un viaggio, ma la Val di Noto in particolare è un’ottima idea per viaggi in moto organizzati alla scoperta dei luoghi dell’isola riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’umanità.
Attraversare la Val di Noto in moto significa immergersi nella magia del barocco siciliano, partendo dalla “Milano del Sud”, ovvero Catania, per raggiungere Caltagirone, soprannominata la città dei mille volti, uno dei più importanti centri della produzione di ceramica in Italia. Nelle botteghe che popolano le strade del borgo catanese potrai ammirare la maestria degli artigiani ceramisti e acquistare le famose Teste di Moro, vasi ornamentali in ceramica modellati e dipinti a mano, un simbolo della Sicilia riconosciuto in tutto il mondo.
Dopo aver salutato Caltagirone, l’esplorazione di questa parte della Sicilia continua lungo la SS514 che conduce a Ragusa, un museo a cielo aperto. Dopo un giro nel centro storico della città, prima di rimetterti alla guida, concediti qualche momento di relax nel meraviglioso Giardino Ibleo, un angolo di pace e tranquillità dal quale si possono ammirare magnifiche vedute sia dei Monti Iblei che della Valle del fiume Irminio.
Tramite la SS115, l’itinerario prosegue in direzione Modica dove, oltre ad ammirare le bellezze architettoniche, è facile lasciarsi conquistare anche dal profumo e dal sapore delle creazioni a base di cioccolato di Antica Dolceria Bonajuto di cui anche lo scrittore Leonardo Sciascia è stato un assiduo frequentatore. Il percorso prosegue verso Noto, uno dei dieci luoghi da vedere se stai cercando idee e consigli su cosa vedere in Sicilia, e si conclude a Siracusa, la città che ospita uno dei più grandi e importanti teatri dell’antichità.