Microlino, o il ritorno delle bubble car. È in arrivo in Italia la nuova microelettrica dal sapore rétro, progettata in Svizzera e prodotta a Torino nello stabilimento Cecomp. Una minicar che richiama la mitica Isetta, l’ultracompatta che fece fortuna negli anni Cinquanta.
La nuova Microlino sarà in vendita prima dell’estate 2023 nelle concessionarie del Gruppo Koelliker. Però a differenza della Isetta, in vita dal 1953 al 1962 sotto le insegne dell’italiana Iso prima e della tedesca BMW poi, è un quadriciclo completamente elettrico che rappresenta un ulteriore passo avanti nell’offerta di micromobilità sostenibile.
Microlino: un po’ di storia della minicar
La Microlino è stata concepita nel 2015 dalla famiglia svizzera Ouboter, fondatrice dell’azienda Micro Mobility Systems, che da oltre vent’anni esplora i nuovi scenari della mobilità urbana. Wim Ouboter e i suoi figli Merlin e Oliver, ispirandosi alle bubble car degli anni Cinquanta e Sessanta, realizzano un prototipo, esposto per la prima volta al salone di Ginevra nel 2016 e omologato due anni dopo. Tuttavia, per varie vicissitudini, la minicar non vede la luce prima del 2022.
Alla base della Microlino c’è la necessità di una vettura pratica ed essenziale per gli spostamenti in città. Secondo i progettisti, infatti, gran parte delle auto sono sovradimensionate rispetto all’utilizzo reale: gli spostamenti delle persone avvengono soprattutto su brevi o brevissimi tragitti. Questo il segreto principale della crescita delle microcar elettriche nelle città.
Del resto, lo stesso Wim Ouboter, a fine anni Novanta, aveva legato il suo nome a importanti sviluppi del monopattino come mezzo di micromobilità urbana.
Caratteristiche e vantaggi
Ispirata alla Isetta nell’iconico design e nella filosofia dell’agilità e del basso consumo, la Microlino è un quadriciclo di categoria L7e e in quanto tale si può guidare a partire dai 16 anni con patente B1, non serve quindi la patente b e neanche la a2
È lunga appena 2 metri e mezzo e pesa circa 500 kg. Dispone di due posti a cui, proprio come nell’Isetta, si accede da uno sportello unico frontale. Il motore elettrico posteriore è alimentato da tre batterie diverse composizione nickel-cobalto-manganese, che consentono un’autonomia di 91, 177 o 230 km. Il bagagliaio dispone di una discreta capienza, in rapporto alle dimensioni (230 litri). La velocità massima è di 90 km all’ora.
Tra gli innegabili vantaggi della Microlino c’è la facilità di parcheggio, dal momento che occupa soltanto un terzo dello spazio di una normale automobile. La porta anteriore, in caso di parcheggio incrociato, permette di scendere direttamente sul marciapiede. La ricarica richiede 4 ore e può avvenire da una presa domestica standard.
Versioni e prezzi, in attesa dello sbarco in Italia
In attesa dell’ufficializzazione dei prezzi italiani, sul sito ufficiale figura il listino per il mercato europeo: si va dai 17.990 euro della versione Urban ai 22.990 della Pioneer Series (edizione limitata a 999 esemplari), passando per i 19.990 della Dolce e 21.990 della Competizione.
Tra i comfort di serie, nella Dolce e nella Competizione c’è anche il tetto apribile. Dovrebbero arrivare anche le due versioni leggere, guidabili a 14 anni: la Lite, con velocità limitata a 45 km all’ora, e la Spiaggina, al momento solo un prototipo. Entrambe sono già state presentate all’ultimo salone di Parigi e il prezzo non sarà inferiore a 14.990 euro.