Gli ultimi dati sulle vendite della mobilità elettrica: automobili, biciclette e scooter. Un mercato generalmente in salute ma con problemi da risolvere. Vediamo cosa va, cosa non va e perché.
Molto bene su quattro ruote, up&down su due ruote. Questa è un po’ la fotografia dello stato di salute attuale del mercato della mobilità elettrica: boom per le auto, bene le e-bike, male gli scooter. Andiamo a vedere più nel dettaglio
Mobilità elettrica in forte espansione nelle auto
Oltre 10 milioni di auto vendute nel 2022, con una previsione di un aumento del 35% quest’anno, arrivando a 14 milioni di macchine elettriche vendute. Questi sono i numeri emersi dal Global Electric Vehicle Outlook 2022.
Le vendite provengono per lo più dai 3 grandi poli commerciali mondiali. Al primo posto troviamo la Cina, con il 60% delle vendite globali. Seguono Europa e Stati Uniti, che rispettivamente hanno fatto segnare nello scorso anno aumenti per il 15% e il 55%. Ottime previsioni anche per il futuro, grazie alle politiche messe in atto dai singoli attori per incentivare il passaggio all’elettrico (come Fit for 55 in UE e l’Inflation Reduction Act negli USA). Pertanto, si prevede un passaggio al 60% di auto elettriche totali in circolazione nei 3 grandi players commerciali mondiali.
Al di fuori di Cina, Europa e Stati Uniti, il resto del mondo si sta comunque muovendo. Nazioni come Thailandia, India e Indonesia, pur partendo da una base molto bassa, di anno in anno fanno registrare piccoli ma importanti progressi, anche in questo caso grazie a politiche favorevoli, incentivi e investimenti.
Sempre più richiesta anche per le e-bike
Non conosce sosta neanche il mercato delle bici elettriche, che nel 2022 è cresciuto del 14% rispetto al 2021 e addirittura del 72% rispetto al 2019, a fronte di un calo della domanda delle biciclette tradizionali. Il tutto ha generato importanti introiti, per la precisione 3,2 miliardi di euro, con una crescita del 18% in termini di ricavi dalle vendite dall’anno precedente.
Le e-bike ad oggi rappresentano circa un quinto del mercato complessivo nazionale delle due ruote, con la produzione in Italia di e-bike cresciuta del 10%. Questa crescita, in un circolo virtuoso, ha portato anche ad un aumento del numero di operatori turistici che vogliono dotarsi di bici a tutto favore del cicloturismo.
Da notare la crescita del 18% del valore delle vendite di e-bike (dati di Confindustria Ancma), trainata da mountain bike, city-trekking e, in misura minore ma consistente, dalle cargo bike.
Va male invece la vendita degli scooter
Fa da fanalino di coda, al momento, il mercato degli scooter: il comparto anche nel mese di marzo scorso ha fatto registrare un calo del 27,88% rispetto al marzo del 2022.
Le vendite non decollano, influenzate anche da problemi come la difficoltà nel ricaricare in città i motorini elettrici, che hanno una percorrenza ancora abbastanza limitata in termini di autonomia (30 km per i modelli a una batteria, circa 70 km per quelli a due batterie), e gli incentivi non sembrano essere sufficienti. Se però vuoi comprare uno scooter nuovo, puoi sempre controllare la disponibilità di fondi sul sito del MISE, alla voce “L Elettrici”.