Anche la bicicletta, uno dei mezzi di spostamento più utilizzati e amati dagli italiani, si adegua alla tecnologia e resta al passo con nuovi sistemi di trasmissione che non prevedono più la catena. Una vera rivoluzione!

La catena, elemento caratteristico della bicicletta, potrebbe ben presto diventare un lontano ricordo e portare via con sé problemi, manutenzioni e fatica. I nuovi modelli saranno infatti in grado di immagazzinare energia e di ridistribuirla sulle due ruote.

La bicicletta senza catena

Esistono diversi tipi di trasmissione per la bicicletta, sia meccaniche sia elettriche, e nel corso degli ultimi anni ci sono stati tanti studi e applicazioni con diverse proposte per eliminare la catena e tutti i problemi a lei collegati.

La catena infatti può arrugginirsi, saltare, oppure rovinarsi richiedendo quindi manutenzione per evitare la ruggine e sostituzione in caso di rottura. Un lavoro delicato da fare con regolarità per non compromettere la salute della bicicletta e il suo buon funzionamento.

La catena è, o forse era, indispensabile per la trasmissione alle ruote della spinta generata dalla persona con la pedalata ma nel tempo si sono sviluppate nuove soluzioni tecnologiche.

La grande novità dell’ultimo periodo, dopo l’applicazione dell’AI che permette alla bici di avere un cervello digitale, è la trasmissione digitale. Ma non è l’unico sistema sviluppato negli ultimi anni.

L’era della trasmissione digitale

Nella trasmissione digitale, la catena è sostituita da componenti elettronici e software che gestiscono l’erogazione dell’energia.

La trasmissione digitale permette la distribuzione dell’energia prodotta dalla spinta su entrambe le ruote in maniera equa senza bisogno della presenza di una catena fisica. La spinta meccanica prodotta dalle pedalate viene trasformata grazie a dei generatori in energia elettrica che poi alimenta un motore posizionato sulla ruota posteriore, dando la spinta per girare.

Inoltre, un software si occupa del controllo di motore e generatore in maniera da simulare la normale resistenza sui pedali, come nella classica trasmissione a catena.

I vantaggi di questo sistema sono notevoli:

  • Niente manutenzione e problemi meccanici;
  • Il cambio di marcia è elettronico;
  • Il design della bicicletta risulta più pulito ed elegante;
  • La bicicletta si alleggerisce, anche fino a 2kg in meno.

Questo sistema sembra molto adatto ad alcune applicazioni come le cargo bike per piccoli trasporti, le bici pieghevoli e quelle reclinate.

Tra le aziende che stanno lavorando a questa importante novità, la tedesca Schaeffler, che aveva presentato un prototipo già nel 2018, e anche la danese Bike2. Siamo quindi in attesa di nuovi modelli che presto saranno in commercio.

Nuovi prototipi e soluzioni 

Le ricerche per lo sviluppo di sistemi di trasmissione senza catena sono abbastanza recenti e molto si deve all’avvento delle biciclette elettriche.

Negli ultimi anni, infatti, sono sempre più diffuse le e-bike dotate di pedalata assistita che consente uno sforzo minore per via della presenza di un motore elettrico supplementare in aiuti alla pedalata, ma che mantengono comunque la catena.

L’attenzione ora si è concentrata sull’eliminare del tutto la catena in favore di sistemi più tecnologici.

Ceramicspeed con Driven

Uno dei primi prototipi di bicicletta senza catena è stato presentato durante Eurobike 2018 dal team di Ceramicspeed, una startup danese che in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università del Colorado ha realizzato Driven, bicicletta che utilizza un sistema di trasmissione dotato di 21 cuscinetti.

Questa serie di cuscinetti in ceramica insiste sulla ruota dentata anteriore e, in contemporanea, su quella posteriore grazie ad un sistema di 13 ingranaggi che regolano altrettanti livelli di velocità.

Nei primi mesi di quest’anno la startup ha finalmente lanciato il modello sul mercato, dopo aver perfezionato il proprio progetto e avviato una campagna di crowdfunding per realizzarlo.

L’azienda ha però fatto sapere che la sua intenzione è di rivendere il sistema ad altri produttori sul mercato e non di costruire direttamente le biciclette. Biciclette dal prezzo non proprio economico che si aggira intorno ai 2.000 dollari.

Driven Technologies con Orbit Drive

Driven Technologies ha recentemente proposto una trasmissione a variazione continua con un vero e proprio albero di trasmissione dal nome Orbit Drive, senza bisogno di catene, cinghie o cavi elettrici.

Il sistema consente di trasferire l’energia della pedalata ad un motore che distribuisce poi la potenza alla ruota posteriore con un albero di trasmissione invisibile perché nascosto nel telaio della bicicletta.

Si tratta di una trasmissione automatica a variazione continua realizzata con ingranaggi planetari conici, utilizzati per la prima volta nel settore delle biciclette elettriche.

L’azienda descrive questa innovazione come in grado di offrire alta efficienza a fronte di una bassa manutenzione.

La bicicletta piace sempre di più

La bicicletta com mezzo di mobilità sostenibile sta vivendo, negli ultimi anni, una riscoperta importante tanto da influenzare anche la scelta del luogo dove vivere in funzione della distanza dal posto di lavoro e di uno stile di vita più salutare e a misura d’uomo.

Si privilegiano quartieri residenziali dove la mobilità sostenibile è più sviluppata con piste ciclabili e aree verdi oppure città dove è possibile trovare il servizio di bike sharing guadagnando in salute e serenità senza i problemi di traffico e parcheggio.

Bicicletta scelta anche per le vacanze con percorsi e proposte ad hoc per tutti gli amanti del cicloturismo e con eventi dedicati per le diverse categorie di ciclisti e appassionati, come il recente Festival del Ciclista Lento, che si è svolto a Ferrara dal 27 al 29 ottobre, e il primo Campus Bike Convention per gli addetti del settore del ciclismo sportivo, svoltosi il 2 e 3 novembre a Bologna.