Il monastero di Sabiona è un’affascinante struttura religiosa situata nella regione dell’Alto Adige. Da qui è possibile ammirare uno splendido paesaggio alpino e osservare la valle dell’Isarco da un punto privilegiato.
Sopra la cittadina di Chiusa, in Valle Isarco, su un’alta rupe domina il monastero di Sabiona, conosciuto anche come “L’Acropoli del Tirolo”. Culla spirituale di tutto il territorio tirolese, da più di tre secoli è un monastero benedettino. In questo articolo vediamo la sua storia, come raggiungerlo e altre informazioni pratiche.
La storia del Monastero di Sabiona
Sabiona era riconosciuto come un luogo di culto già molti secoli fa. Nel 1503 veniva menzionato il suo chiostro ladino come punto di riferimento per il pellegrinaggio nel Trentino Alto Adige. Stesso discorso per la Chiesa di Santa Croce, per circa 400 anni cattedrale della diocesi di Sabiona, fino al trasferimento della sede episcopale a Bressanone intorno all’anno 1000.
Un anno importante per la struttura è il 1533, in cui un incendio distrusse il Palazzo Vescovile di Sabiona. Solo verso la fine del XVII secolo Mathias von Jenner, imprenditore e decano di Chiusa, fondò l’abbazia benedettina sulle rovine dell’antico palazzo. Il Monastero delle Benedettine venne così inaugurato nel 1687 e abitato da monache provenienti da Nonnberg, nei pressi di Salisburgo, per 335 anni in assoluta clausura.
Nel mese di novembre del 2021 il monastero è stato chiuso definitivamente e le suore si sono trasferite in altre strutture. Tuttavia, l’aspetto attuale del monastero, delle sue chiese e della cinta muraria merlata, al di là di alcune modifiche apportate nel 1890, è rimasto quello di un tempo.
Le chiese del Monastero di Sabiona
Ora, dunque, il Monastero non può essere visitato, mentre le quattro chiese sì. Si tratta della Chiesa di Nostra Signora, la Chiesa del Convento, la Cappella delle Grazie e la Chiesa Santa Croce. All’interno di quest’ultima c’è un’importante raccolta di documentazione archeologica e storica. Molto suggestivo è il crocifisso che si trova sull’altare maggiore, opera del maestro scultore Leonhard da Bressanone.
Da menzionare, nella Cappella delle Grazie, l’abside circolare con l’arco trionfale, la nervata con gli affreschi e quello che resta del muro perimetrale orientato a sud. Anche oggi la cappella si presenta al visitatore con la grande finestra rivolta verso sud, con i suoi quattro pilastri d’angolo e il cornicione decorato a dentelli. Su di esso, poggia il volto a cupola.
Come raggiungere il Monastero e orari per le visite
Il Monastero di Sabiona si trova a Chiusa, a 30 km circa da Bolzano. La cittadina può essere raggiunta comodamente in autostrada, evitando le code al casello grazie ai servizi di telepedaggio. Per arrivare al Monastero però bisogna camminare, poiché è raggiungibile solamente a piedi lungo la Via Crucis, che sale vicino alla Torre del Capitano (detta anche Castel Branzoll). È uno dei tanti incantevoli sentieri del Trentino Alto Adige, facile e che richiede circa mezzora per giungere al complesso monastico e alle sue chiese. In alternativa è possibile arrivarci anche utilizzando la passeggiata di Sabiona, con tempo di percorrenza di circa 40 minuti.
Ecco gli orari di apertura:
- Chiesa Santa Croc:e aperta ogni giorno dalle 8.00 alle 17.00 (tutto l’anno);
- Cappella delle Grazie: aperta ogni giorno dalle ore 8.00 alle 17.00 (tutto l’anno);
- Chiesa di Nostra Signora: aperta da luglio a ottobre ogni martedì dalle 14.00 alle 17.00
L’ingresso è gratuito.