Il Report Mondiale 2022 di Moovit sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana mostra come il tempo di viaggio su mezzi pubblici rispetto al 2020 sia cresciuto. In parallelo, la micromobilità elettrica nelle principali città italiane è aumentata. La fotografia che ne scaturisce è quella di un Paese che predilige sempre di più gli spostamenti in monopattini elettrici per ragioni di tempo, comodità e sostenibilità.
Il Report Moovit 2022 sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana
Moovit, l’applicazione che fornisce in tempo reale informazioni sulla mobilità urbana a livello mondiale, ha recentemente elaborato il Report Mondiale 2022 sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana. Il Report basa la sua analisi sul numero dei cittadini italiani che ha usufruito dell’app nell’arco di due anni, sul tempo impiegato per gli spostamenti a mezzo di trasporti pubblici (autobus, treni, metro e pullman) e sui chilometri totali percorsi.
I dati Moovit incrociati con quelli di Voi Technology (impresa svedese che si occupa di micromobilità in sharing) evidenziano che la pandemia di Covid-19 ha contribuito al progressivo abbandono della mobilità urbana standard a favore della micromobilità elettrica. I prescelti sono i mezzi di trasporto più agili e green, come biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici, perché facilmente reperibili e in grado di diminuire il tempo degli spostamenti nelle città.
Mentre in tempo di pandemia il lavoro era svolto principalmente da casa, una volta passata l’emergenza sanitaria la modalità di lavoro da remoto si è in larga parte interrotta. Le strade hanno cominciato a ripopolarsi e l’aumento del traffico ha influito negativamente sui tempi di attesa e di percorrenza sui mezzi pubblici. Per questo, sempre più persone hanno scelto di ricorrere a mezzi di spostamento più comodi e rapidi.
L’utilizzo dei monopattini elettrici in Italia
Per agevolare la mobilità cittadina e introdurre mezzi di trasporto urbano sostenibili, dopo la pandemia le principali città italiane hanno installato postazioni per il noleggio di mezzi di micromobilità elettrica, come biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici.
Dal Report Moovit 2022 scaturisce che negli ultimi due anni il monopattino elettrico in sharing è stato il protagonista indiscusso degli spostamenti urbani in Italia, con un’impennata di noleggi complessivamente del 61% rispetto al 2020. Roma, Milano, Modena, Torino, Palermo, Rho e Reggio Emilia hanno registrato il più alto utilizzo di monopattini elettrici, basti pensare che tra il 2020 e il 2022 i milanesi e i romani hanno percorso milioni di chilometri su questo mezzo.
Il Report ha evidenziato anche che il tempo medio dei mezzi pubblici milanesi per effettuare un tragitto è di 43 minuti e che quasi la metà dei cittadini trascorre più di due ore ogni giorno viaggiando su mezzi pubblici. Milano si aggiudica il primo posto in classifica nell’utilizzo dei monopattini elettrici come integrazione di altri mezzi di trasporto pubblico, allo scopo di ridurre i tempi di viaggio, con quasi 400.000 corse nel 2022 e oltre 800.000 chilometri percorsi.
La capitale la marca stretta, con un tempo medio di spostamento su mezzi pubblici di 52 minuti e più del 4% dei romani che impiega oltre due ore per arrivare a destino. Nel 2022 Roma ha contato ben 300.000 corse in monopattino ad integrazione degli altri mezzi di trasporto pubblico e 650.000 chilometri percorsi, con un incremento di utenti del 7,2%.
Monopattini elettrici: vantaggi per mobilità, portafogli e ambiente
Dallo stesso studio è emerso che, in generale, un tragitto cittadino che richiede 17 minuti di tempo in auto ne richiederebbe 12 alla guida di un monopattino elettrico. Questo perché le ridotte dimensioni dei monopattini agevolano gli spostamenti nel traffico e non è necessario cercare un parcheggio.
Riguardo all’impatto ambientale prodotto, lo studio ha appurato che un totale di 400.000 corse in monopattino della durata media di 12 minuti e una distanza media di 2,15 chilometri per corsa ha evitato circa 53.000 viaggi in auto private. Questo si traduce in una mancata emissione di circa 16 tonnellate di anidride carbonica, a beneficio della salute di ambiente e cittadini.