Più che di un giro di vite, sarebbe più corretto parlare di regolamentazione: chi utilizza i monopattini a Roma dal 1° luglio avrà norme precise alle quali attenersi. A tutto vantaggio della migliore fruizione del servizio e del supporto alla mobilità alternativa.

I lavori di concertazione sono finiti: da inizio anno 2023 la Giunta di Roma Capitale ha lavorato per riorganizzare il sistema di mobilità alternativa, con particolare attenzione alla micromobilità elettrica

E così, dopo le nuove regole sulla sharing mobility a Roma, che hanno allargato oltre il GRA il raggio di azione dei mezzi elettrici (auto e scooter) a noleggio condiviso, adesso è il turno dei monopattini elettrici. Il Campidoglio ha non soltanto ufficializzato i nomi dei 3 operatori che hanno vinto l’appalto (Dott, Bird, Lime), ma ha anche stabilito delle norme relative alla guida e ai parcheggi, che vanno ad inserirsi nel quadro normativo nazionale che ha da tempo definito le regole sull’utilizzo dei monopattini elettrici 

Quali sono le nuove norme per i monopattini elettrici a Roma?

Per muoversi in monopattino elettrico a Roma senza rischiare sanzioni è importante conoscere quali sono i nuovi paletti approvati dall’Amministrazione Comunale e in vigore dal prossimo 1° luglio.

Cominciamo con il dire che in totale sono 9.000 i mezzi autorizzati suddivisi tra le 3 aziende che erogano il servizio per il prossimo triennio, altri 5.500 dei 4 operatori esclusi dovranno essere ritirati.

I numeri però sono notevolmente ridotti nella ZTL: nel centro storico cittadino sono ammessi a circolare appena 300 monopattini elettrici, altri 600 saranno disponibili nelle aree del Municipio I e il resto dei veicoli è distribuito in modo equo negli altri 14 Municipi cittadini.

La novità più importante riguarda la targa: ogni monopattino, esattamente come auto e ciclomotori, ne avrà una metallica, con tanto di QR code, dalla quale è possibile risalire all’identità del proprietario o dell’utilizzatore.

Prontuario per l’uso dei monopattini elettrici a Roma

Per rendere più chiaro cosa cambia dal 1° luglio 2023 ecco un breve elenco delle nuove regole approvate dalla Giunta di Roma Capitale per i monopattini elettrici:

  • Limiti di velocità: sulle strade urbane la velocità massima consentita è di 20 km/h e di appena 6 km/h nelle aree pedonali;
  • Norme per il noleggio: per accedere al servizio di sharing è sufficiente registrarsi tramite app dal cellulare, come già accade, ma per farlo bisogna essere maggiorenni e fornire gli estremi di un documento di riconoscimento valido;
  • Norme per la sosta: la sosta è consentita soltanto negli stalli autorizzati, in uso alle società che erogano il servizio. Grazie al controllo automatizzato, chi parcheggia fuori dalle zone individuate continuerà a pagare il servizio. Gli stalli sono ubicati principalmente in prossimità di stazioni metropolitane, delle fermate dei bus e dei parcheggi scambiatori.

Cosa rischia chi infrange le regole sui monopattini a Roma?

Le sanzioni, per chi non rispetta le nuove regole in vigore dal 1° luglio 2023, colpiranno sia gli utenti che le aziende affidatarie.

Queste ultime, in caso di infrazioni, rischiano dalla sospensione alla revoca della licenza e gli aspetti controllati riguardano non soltanto l’area minima da servire (95 kmq), ma anche la sostenibilità ambientale (rinnovamento dei mezzi e redistribuzione della flotta) e la qualità del servizio (offerte di abbonamenti e agevolazioni per l’uso dei mezzi pubblici).

Chi utilizza in modo non consono i monopattini elettrici a Roma va incontro a multe anche salate: i vigili urbani pattuglieranno le zone di competenza e sono autorizzati a fare verbali sia in caso di superamento dei limiti di velocità, sia in caso di abbandono del mezzo in punti che creano degrado e intralcio al traffico.

Tale controllo sistematico, affidato alla Pubblica Amministrazione, da un lato verifica che le aziende affidatarie eroghino un servizio secondo gli standard e dall’altro educa gli utenti a servirsi della mobilità condivisa per il cosiddetto ‘primo miglio’, ovvero nel tragitto da casa alla prima fermata del trasporto pubblico verso lavoro, università, scuola e viceversa.