Moderna e frizzante, giovane e dinamica, ricca di architetture del passato e con un patrimonio storico, culturale ed enogastronomico di grande pregio: stiamo parlando di Catania, una città che vanta numerose attrazioni e merita senza dubbio di essere visitata. Se vuoi esplorare il capoluogo etneo senza preoccuparti di traffico e parcheggio, il noleggio di un monopattino elettrico a Catania è la soluzione migliore perché ti permette di scoprire i luoghi più belli e interessanti in assoluta libertà, risparmiando tempo prezioso e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Monopattini elettrici a Catania: la svolta green degli spostamenti in città
La Sicilia è un’isola ricca di luoghi da visitare e tra le sue città più belle c’è sicuramente Catania, dove la modernità si mescola con le antiche tradizioni. Magnetica e affascinante, vero gioiello del barocco, con un centro storico dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, assieme a quello di sette comuni del Val di Noto, il capoluogo siciliano è un luogo di grande fascino e, come tale, merita di essere visitato.
La Milano del Sud o, come fu soprannominata nel Cinquecento, la Sicula Atene, sorge alle pendici del Monte Etna, il vulcano più alto d’Europa, ed è circondata dalle acque limpide di un mare incantevole. La posizione geografica privilegiata, che consente di godere tutto l’anno di un clima tipicamente mediterraneo, la bellezza del territorio e la ricchezza culturale richiamano ogni anno numerosi turisti da ogni parte del mondo.
Per visitare al meglio questa città dalle mille sfaccettature e scoprire le attrazioni più famose e gli angoli meno noti in totale autonomia, senza preoccuparti del traffico o del parcheggio, l’ideale è noleggiare un monopattino elettrico, il mezzo ecologico, comodo, pratico e veloce, che consente di spostarsi da un punto all’altro senza sforzi e in tempi più brevi. I monopattini elettrici a Catania, infatti, consentono di sfruttare al meglio il tempo a disposizione e visitare la città in piena libertà, godendo delle bellezze che offre.
Grazie ai vari servizi di noleggio monopattini elettrici puoi muoverti con facilità e in tutta sicurezza tra le strade di Catania: un’esperienza unica ed emozionante che ti consente di respirare a pieni polmoni la bellezza della città etnea e di godere dei suoi scorci più suggestivi. In più, in base alle tue esigenze, puoi scegliere la durata del noleggio e avere a disposizione, ogni volta che ne ha ne hai bisogno, un mezzo sempre efficiente.
In definitiva, noleggiare un monopattino elettrico a Catania è la soluzione migliore per visitare il capoluogo siciliano in modo semplice, divertente ed ecologico. Tutto quel che devi fare è aprire l’app di Google Maps, inserire i riferimenti del nostro itinerario e partire alla scoperta della città. Il mezzo non è dotato di un supporto per il cellulare? In questo caso, puoi indossare gli auricolari per seguire le indicazioni del navigatore, ma prima regola il volume per non distrarti durante la guida.
Ti ricordiamo inoltre che per guidare i monopattini elettrici sono in vigore nuove regole quindi, prima di noleggiare un mezzo, assicurati di conoscere bene le norme e i divieti per garantire la tua sicurezza e quella di chi ti sta intorno.
Dalla stazione di Catania Centrale a Palazzo Biscari fino alla Piscarìa
Il nostro tour in monopattino elettrico per le strade di Catania parte dalla principale stazione della città etnea, ossia Catania Centrale, punto di riferimento ideale da cui puoi raggiungere facilmente i luoghi più belli del capoluogo siciliano. Dopo aver noleggiato un monopattino elettrico, ci dirigiamo verso Piazza del Duomo, la piazza principale della città, dove confluiscono tre strade: Via Etnea, la storica asse cittadina, Via Giuseppe Garibaldi e Via Vittorio Emanuele II che attraversa da est ad ovest. Al centro della piazza si trova il simbolo di Catania, ovvero u Liotru, un’opera monumentale in basalto nero, realizzata tra il 1735 e il 1737, raffigurante un elefante sormontato da un obelisco. Su Piazza del Duomo si affacciano il Palazzo degli Elefanti, che ospita il Municipio, e il Palazzo del Seminario dei Chierici, mentre sul lato orientale della piazza sorge il Duomo di Sant’Agata, meglio noto come Basilica Cattedrale metropolitana di Sant’Agata, la cattedrale dedicata alla patrona della città.
L’edificio ingloba in sé stili differenti, dal Normanno, al Barocco e fino al Neoclassicismo, e in Italia è l’unico esempio di ecclesia-munita ovvero “chiesa-fortezza”. Quello che forse non sai è che il Duomo di Sant’Agata è protagonista di una celebre leggenda: si narra che nel 1232, la città aderì ad una rivolta contro Federico II di Svevia, re di Sicilia, il quale raggiunse Catania insieme al suo esercito con l’obiettivo di punire i rivoluzionari. Il re, furioso, ordinò ai soldati di distruggere la città e uccidere tutti i suoi abitanti, ma revocò l’ordine e si pentì del suo gesto, quando assistendo ad una messa in cattedrale, lesse la frase apparsa miracolosamente sul suo libro di preghiere: Noli offendere Patriam Agathae quia ultrix iniuriarum est (“Non offendere il paese di Agata, perché è vendicatrice di ogni ingiustizia”).
Conclusa la visita alla basilica, il nostro itinerario prosegue verso Palazzo Biscari, nel quartiere Civita, l’edificio più importante dell’architettura settecentesca a Catania insieme al Monastero dei Benedettini San Nicolò l’Arena. Il palazzo fu realizzato nel 1963 su un tratto delle mura cinquecentesche della Città e fa parte della rete europea “Le Dimore del Quartetto”, che valorizza giovani quartetti d’archi e le dimore storiche in un’economia circolare. Oggi Palazzo Biscari ospita mostre, eventi, convegni, concerti, matrimoni, sfilate e i suoi splendidi saloni affrescati, le terrazze barocche e il grande cortile sono sede di set cinematografici, video musicali e pubblicitari. Per via dei numerosi eventi, l’accesso all’edificio è consentito solo tramite visite guidate, quindi ti consigliamo di consultare i giorni e gli orari sul sito ufficiale per non perdere l’opportunità di vedere una delle più belle architetture barocche della città.
Dopo aver ammirato l’incredibile bellezza di Palazzo Biscari, ci dirigiamo verso A’ Piscarìa (La Pescheria), l’antico mercato del pesce della città etnea, dove puoi immergerti nel folklore tipico , tra suoni, odori e colori che da secoli caratterizzano questo luogo. Concluso il giro tra i banchi del mercato più caotico, colorato e autentico di Catania, non resta che concedersi una pausa pranzo in uno dei tanti locali che popolano le vie laterali, come L’Antica Trattoria La Paglia, in Via Pardo 23, l’Osteria Antica Marina, in Via Pardo 29, o Cascia, in Via Giuseppe Garibaldi 5, e assaggiare i piatti della tradizione culinaria siciliana che, uniti all’ospitalità e alla vivacità dei catanesi, sapranno regalarti un’esperienza indimenticabile!
Da A’ Piscaria a Piazza Vincenzo Bellini passando per il Teatro Greco Romano
Dopo la pausa pranzo a base di specialità tipiche, è ora di riprendere il percorso e salire a bordo del monopattino elettrico, direzione Antichissima Regia ed Insigne Basilica Collegiata di Maria Santissima dell’Elemosina, meglio conosciuta come Basilica della Collegiata, che si trova lungo il lato ovest della via Etnea. La chiesa, tra le più antiche della città, è un vero e proprio scrigno di storia, arte e bellezza, meraviglioso esempio del barocco catanese e punto di riferimento della fede religiosa cittadina. Dopo il violento terremoto del 1693, la Basilica della Collegiata venne ricostruita su progetto di Angelo Amato, che ne stravolse la struttura dislocando l’ingresso principale sul lato opposto a quello originario, rivolto direttamente sulla via Etnea, mentre la maestosa facciata, magistrale esempio di tardo barocco, è opera dell’estro creativo dell’architetto Stefano Ittar. L’interno dell’edificio ti lascerà senza parole, con i suoi ricchi e preziosi particolari, la cupola e la volta finemente affrescata e una grande varietà di tesori artistici.
Salutiamo la Basilica della Colleggiata e proseguiamo verso Castello Ursino, costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo e oggi sede del Museo Civico. Il maniero è stato teatro di alcuni degli eventi più importanti della storia dell’isola: i Vespri Siciliani, il rapimento della regina Maria di Sicilia da parte di Guglielmo Raimondo Moncada, la riunione del primo Parlamento del periodo aragonese-castigliano presieduto dal viceré Giovanni Lopes Ximenes de Urrea. Inoltre, per un lungo periodo, a partire dal XVI secolo, il castello fu adibito a prigione: lo testimoniano le centinaia di graffiti che riempiono i muri e gli stipiti di porte e finestre di tutti gli ambienti del piano terra, fatta eccezione per quelli sul lato nord, e anche del cortile interno.
Dal Castello Ursino, tramite Via Santa Chiara, arriviamo al Teatro Romano, nel centro storico della città etnea, tra piazza San Francesco, via Vittorio Emanuele, via Timeo e via Teatro greco. L’aspetto attuale della struttura risale al II secolo ed è stata messa in luce a partire dalla fine del XIX secolo. Inoltre, a est il Teatro Romano confina con un teatro minore, detto odeon. Il nostro tour in monopattino elettrico si conclude in Piazza Bellini, dove si trova il Teatro Massimo Bellini che ti suggeriamo di visitare prenotando un tour guidato. Il percorso prevede la visita dell’interno della Sala storica e degli ordini di palco. È inoltre possibile integrare il percorso con la visita al Museo teatrale dedicato a Vincenzo Bellini.
I 5 musei più interessanti di Catania da raggiungere in monopattino elettrico
L’arte nella città siciliana ha radici profonde, come evidenziato dai numerosi edifici significativi che si possono ammirare anche durante un breve soggiorno, testimoni di secoli di storia. Il viaggio alla scoperta del capoluogo etneo è un percorso che si snoda tra numerosi musei, al cui interno sono custoditi beni artistici preziosissimi. Sceglierne solo alcuni da visitare è un’impresa ardua, tuttavia ci sono alcune tappe davvero imperdibile che puoi raggiungere facilmente grazie al monopattino elettrico. Per semplificare gli spostamenti, prendiamo come punto di riferimento la stazione di Catania Centrale:
Museo di Zoologia di Catania
Ti serviranno circa 10 minuti in monopattino elettrico per coprire la distanza tra la stazione e il più antico museo scientifico siciliano, nato nel 1853 e dal 1923 ospitato all’interno di un edificio in stile liberty appositamente edificato allo scopo di custodire le collezioni di notevole valore storico e scientifico. Durante la vista potrai osservare una piccola parte della biodiversità animale che conta circa 2 milioni di specie anche se, secondo la maggior parte degli zoologi, queste rappresentano dalla metà a un decimo delle specie realmente viventi sulla Terra. Avrai l’occasione di ammirare da vicino animali che spesso si incontrano durante gite fuori porta, come la volpe, ma anche marsupiali australiani, piccoli uccelli, tra cui i colibrì e grandi mammiferi attualmente viventi, come il capodoglio o l’elefante africano. In più, potrai vedere come i processi evolutivi agiscono nel tempo sulle specie per consentirgli di adattarsi all’ambiente in cui vivono: è il caso dell’orso polare o del Dik Dik di Kirk, che si nasconde tra la vegetazione fino a diventare quasi invisibile. La storia dell’uomo e la sua evoluzione ti affascinano? Allora visitare il Museo di Zoologia di Catania ti permetterà di fare un viaggio indietro nel tempo fino a 6 milioni di anni fa, per scoprire come si sono cambiati gli esseri umani nel corso dei secoli. L’edificio ospita inoltre la Casa delle Farfalle, una serra climatizzata in acciaio e vetro al cui interno è stato ricreato un habitat tropicale che permette a diverse specie di farfalle di vivere e riprodursi.
Museo Civico Belliniano
Anche in questo caso, grazie al monopattino elettrico, in circa 10 minuti puoi raggiungere il Museo Civico Belliniano, ospitato all’interno del settecentesco palazzo Gravina Cruylas in Piazza San Francesco d’Assisi 3, di fronte all’omonima chiesa, insieme al Museo Emilio Greco. Il museo occupa la casa in cui nacque e visse Vincenzo Bellini, compositore italiano tra i più celebri operisti dell’Ottocento, autore di numerose opere liriche delle quali le più famose e rappresentate sono La sonnambula, Norma e I puritani. I vari ambienti rispecchiano la condizione originaria dell’edificio, dalle mattonelle esagonali alle le volte a crociera, dai piccoli balconi su via Vittorio Emanuele al suggestivo pozzo, mentre il percorso museale segue l’evolversi della vita e della carriera del compositore e inizia dal piccolo ingresso, che porta alla camera in cui nacque Bellini, per concludersi nella piccola stanza funeraria (allora cucina). Particolarmente interessante è la sala D, dove sono custoditi numerosi manoscritti musicali autografi e la prestigiosa collezione di pianoforti che hanno suonato le magiche melodie del Cigno catanese.
Casa Giovanni Verga
Poco più di cinque minuti in monopattino elettrico separano la stazione di Catania Centrale dalla casa museo Giovanni Verga, scrittore, drammaturgo e senatore italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo. La casa del celebre artista, sita a poca distanza dal Museo civico Belliniano, in Via Sant’Anna 8, nel centro storico catanese, in un palazzo in cui Verga trascorse la sua infanzia e in seguito visse per molti anni insieme alla sua famiglia. Gli interni sono ancora quelli originari: superato il portone d’ingresso, una scala di marmo conduce all’appartamento dello scrittore, al secondo piano, dove si trova la biblioteca composta da circa 2600 volumi posizionati su sei librerie in legno di noce. Qui inoltre, custodite all’interno di bacheche, potrai osservare le riproduzioni dei manoscritti verghiani (gli originali sono custoditi presso la Biblioteca Universitaria Regionale di Catania). Su una parete è esposta una pergamena decorata da Alessandro Abate, regalata a Verga dai soci dell’Unione in occasione del suo 80esimo compleanno, mentre in un angolo si trova un busto dello scrittore, opera dello scultore, Sulle pareti della camera da letto si trovano invece due ritratti ad opera di Michele Grita.
Museo arte contemporanea Sicilia
Il MacS, in monopattino elettrico, dista circa 10 minuti dalla stazione centrale della città etnea, e sorge all’interno della Badia Piccola del Monastero di San Benedetto di via Crociferi di Catania. Oltre al MEAM (Museu Europeu d’Art Modern) di Barcellona, quello di Catania è l’unico museo di arte contemporanea esclusivamente figurativa in Europa e vanta una collezione, costituita da pittura, scultura e fotografia, che comprende opere di artisti catanesi, siciliani, nazionali e internazionali. Il progetto MacS nasce infatti con un duplice obiettivo: valorizzare i beni culturali del patrimonio siciliano e promuovere l’arte contemporanea italiana e internazionale al fine di incoraggiare lo scambio di opinioni e la circolazione d’idee. Se quello che cerchi è una visione dell’arte giovane e moderna, lontano da uno sguardo stereotipato sulla storia e privo di etichette, allora sei nel posto giusto: il MacS è un luogo di stimoli, di incontro, un luogo dove la creatività e l’espressione artistica possono essere viste sotto una prospettiva nuova e inedita.
Museo del Giocattolo
Attraverso quanti oggetti si può raccontare la Storia prima di noi? La risposta è semplice: con tutti quelli che rappresentano i valori e le passioni delle persone, compresi i bambini a cui è sempre bastato poco per divertirsi. È questa l’idea principale che sta alla base del Museo del Giocattolo di Catania, allestito presso una delle sale espositive del Centro fieristico le Ciminiere di Viale Africa, che con il monopattino elettrico puoi raggiungere in circa cinque minuti. Il perché questo museo merita una visita è presto detto: la collezione, composta da circa 180 pezzi, vanta giocattoli appartenenti ad un periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, tutti classificati per materiale e periodo di appartenenza. Qui potrai ammirare da vicino bambole di pezza, celluloide, o porcellana, statiche o meccaniche, un gioco del calcio degli anni trenta, soldatini di piombo e di altri materiali, bambolotti di cartapesta, automobiline e modellini di navi, quaderni e giornali, cavalli a dondolo e le spettacolari “case di bambola”, testimoni di un tempo passato che in queste sale rivive e prende forma. Il centro fieristico le Ciminiere ospita anche il Museo storico dello sbarco in Sicilia 1943 che ripercorre le tappe di uno dei periodo più importanti della storia italiana.
Street art a Catania: a bordo del monopattino elettrico tra i murales più belli della città
Custodita tra le mura dei musei, ma non solo: l’arte a Catania è una realtà viva e pulsante, una presenza tangibile che ha trovato terreno fertile anche nella street art, espressione di quella cultura giovane e dinamica che negli ultimi anni ha preso piede in tutta la città. La ricchezza di murales che si possono ammirare lungo le strade offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella cultura urbana del capoluogo siciliano.
Se sei un appassionato di questo genere e vuoi scoprire le opere di artisti locali e internazionali, il monopattino elettrico è il mezzo giusto per te: oltre a rispettare l’ambiente, ti permette di raggiungere le opere di street art più belle e interessanti in modo facile e veloce. Ecco una selezione di quelle da non perdere:
- Dio Poseidone di Ligama sul muro d’ingresso del borgo di San Giovanni Li Cuti;
- Testa di Moro di Ligama sulla facciata di un palazzo nei dintorni di Piazza Europa;
- Icona di Sant’Agata di Ligama nel Cortile Platamone;
- La Provvidenza di Ligama sulla facciata dell’ex cinema Concordia;
- Le opere di street art di Demetrio Di Grado in via San Michele, via parallela a via Etna;
- Il murales INFN di Emanuele Poki realizzato sulla facciata della sede dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN;
- I murales del Parcheggio R1 dell’AMT di via Plebiscito realizzati dagli artisti Gomez, Sten Lex, Etnik, Guè, Ruce e Pao;
- Il murales di Corso Indipendenza realizzato dagli artisti Acid, Loma, Poky, Ila, Guè, Ponch, Shade, Tops, Seme, Rosk, Done, Dokruin;
- L’Etna in eruzione di Blu nel quartiere di Librino;
- L’angelo bianco di Gomez nel quartiere di Civita;
- Il maxi murales che circonda le pareti dello stadio e raffigura i volti delle 50 leggende che hanno reso grande il Calcio Catania realizzato da Andrea Marusic;
- Il murales omaggio alle vittime della mafia realizzati dall’Associazione Addiopizzo lungo tutto il perimetro del muro dell’istituto penitenziario di Piazza Lanza;
- L’opera ispirata al mare di PAO nella stazione metro FCE di piazza Giovanni XXIII;
- Tra miti e leggende di Sicilia i murales realizzati sui silos dell’area portuale dagli artisti Okuda, Rosh333, Microbo, BO130, Vlady Art, Danilo Bucchi, Interesni Kazki.
Dove mangiare l’arancino catanese? 5 paradisi del gusto a distanza di monopattino elettrico
C’è una specialità siciliana, famosa in tutto il mondo, che non puoi non assaggiare durante la tua visita a Catania: l’arancino! Oggetto di una diatriba senza tempo tra Palermo, dove il goloso street food ha una forma arrotondata e viene chiamato al femminile arancina, e Catania, dove prende il nome di “arancino” e ha una forma appuntita, ispirata probabilmente alla sagoma dell’Etna, questo simbolo della cucina siciliana è una vera e propria prelibatezza da mangiare a ogni ora del giorno.
Se sei alla ricerca del luogo dove assaggiare l’arancino catanese più gustoso, non devi fare altro che salire a bordo del monopattino elettrico e raggiungere uno degli indirizzi che ti suggeriamo, dove puoi assaggiare arancini di ogni tipo e gusto:
- Salumeria Scollo in Via Messina 255
- Pasticceria Spinella in Via Etnea 292/298
- Pasticceria Savia in Via Etnea 300/304
- Uzeta Bistrot in Via Penninello 7
- Pasticceria Privitera in Piazza di Gesù 1
Catania dall’alto: i 3 migliori punti panoramici della città da non perdere
Un gioiello incastonato tra acqua e fuoco, Catania è una città unica che conquista cuore e anima di chiunque la visiti, grazie ai suoi scorci mozzafiato, ai colori caldi della terra e al profumo intenso del mare. Per godersi la bellezza della città dall’alto e ammirare il profilo dell’Etna, della costa e dei suggestivi quartieri, non devi fare altro che noleggiare un monopattino elettrico e raggiungere una delle cinque terrazze panoramiche più belle di Catania:
Chiesa della Badia di Sant’Agata
Affacciata sulla via Vittorio Emanuele II, la chiesa è uno dei principali monumenti barocchi della città. Dopo un attento lavoro di restauro, nel 2015 è stato aperto al pubblico il nuovo percorso delle terrazze e della cupola, uno spazio affacciato a 360° sulla città, dal mare alla montagna. Dal camminamento della cupola, che domina il centro storico barocco, puoi ammirare i più importanti monumenti da una prospettiva inedita e affascinate: dal Teatro Massimo Bellini alle Ciminiere di Viale Africa, dalla Cattedrale al Castello Ursino alle chiese di Via Crociferi e al grande monastero dei Benedettini. Il panorama è particolarmente suggestivo al tramonto, quando il cielo si tinge di nuance tra il rosso e l’arancione, illuminando la città sotto di te ed evidenziando il contrasto tra il bianco e il nero dei palazzi.
Monastero di San Nicolò l’Arena
Il complesso ecclesiastico, nel cuore del centro storico della città, sorge in piazza Dante ed è costituito da un importante edificio monastico benedettino e da una monumentale chiesa settecentesca. Considerato uno dei luoghi più affascinanti di Catania, il monastero è stato inserito nell’elenco del patrimonio mondiale dell’Unesco come “gioiello del tardo-barocco siciliano”. Dalla terrazza, che puoi raggiungere salendo i 141 gradini della scala a chiocciola, puoi ammirare uno spettacolo unico che dallo skyline della città etnea arriva fino alle coste della città di Siracusa.
Parco Gioeni
Il più grande giardino di Catania, che domina la città dall’alto, si estende per circa otto ettari e sorge nella parte nord del capoluogo siciliano, al termine di Via Etnea. Dal fascino selvaggio e romantico, il giardino ha una vegetazione essenzialmente a macchia mediterranea, ma non mancano anche alcune specie esotiche, come la buganvillea e l’oleandro, oltre alle cactacee quali l’agave e il fico d’india. Il parco regala una splendida visuale dall’alto di Via Etnea, da piazza Borgo a Porta Uzeda, e del litorale, inoltre in giornate particolarmente limpide lo sguardo può spaziare fino alla costa di Vaccarizzo e al golfo di Augusta.