Meta imperdibile per chi trascorre le vacanze in Sicilia, Palermo è un mix di culture, tradizioni e attrazioni unico nel suo genere. Nel capoluogo siciliano troverai numerosi luoghi storici e culturali da esplorare, architetture uniche da ammirare e prelibatezze enogastronomiche da assaporare. Per muoverti liberamente per le strade della città e goderti al meglio ogni angolo di questa affascinante metropoli, il monopattino elettrico è sicuramente la soluzione ideale: pratico, veloce e comodo, ti consentirà di esplorare al meglio Palermo in totale autonomia, risparmiando tempo prezioso.
Monopattini elettrici a Palermo: come esplorare la città in piena libertà
Palermo è una città dall’animo antico e dal cuore moderno, dove la storia si fonde con le tradizioni, le architetture più eleganti si alternano a scorci di bellezze naturali, e la cultura si intreccia con l’arte culinaria. Per esplorare al meglio tutte le meraviglie di questa metropoli vivace e dinamica, il monopattino elettrico è la soluzione ideale: comodo, pratico e veloce, ti consentirà di visitare le attrazioni più famose e i luoghi meno noti con maggiore autonomia e flessibilità, senza preoccuparti del traffico o del parcheggio.
Il monopattino elettrico a Palermo è la scelta ideale per goderti al massimo ogni angolo di questa città affascinante e dalle mille sfaccettature: grazie alla sua facilità di utilizzo, potrai spostarti rapidamente e senza intoppi da un luogo e l’altro, fermarti a visitare le attrazioni più iconiche o esplorare i vicoli meno conosciuti, assaporando il gusto della libertà di poter decidere del tuo tempo. Inoltre, mentre ti godi la tua avventura, strizzi l’occhio all’ambiente: il monopattino elettrico è infatti un mezzo ecologico e sostenibile, che non contribuisce all’inquinamento delle nostre città.
Se non hai un monopattino elettrico non lasciarti sfuggire l’opportunità di vivere l’indimenticabile esperienza di visitare Palermo in modo alternativo, originale e soprattutto green: noleggia subito il tuo mezzo e scopri la città con tutta la sua bellezza e le sue innumerevoli attrattive. Non devi fare altro che scaricare un’applicazione sul tuo smartphone e seguire le istruzioni per attivare il servizio di noleggio. In pochi minuti, il monopattino elettrico sarà tuo per il tempo che desideri e potrai restituirlo quando vuoi, senza costi fissi o abbonamenti. Il noleggio del monopattino elettrico a Palermo è l’ideale per coloro che desiderano esplorare il capoluogo siciliano in modo autentico, senza stress e con il minor impatto possibile sull’ambiente.
Non ti resta altro da fare che salire sul monopattino elettrico e iniziare a scoprire Palermo: con le sue strade piene di vita, i suoi scorci mozzafiato, i ristoranti tipici e i negozi affascinanti, questa città è una meta imperdibile per tutti gli appassionati di viaggi e cultura. Aggancia il tuo cellulare al supporto per smartphone, apri l’app di Google Maps e inserisci i riferimenti del nostro itinerario, ma prima di partire ricordati di indossare il casco per la tua sicurezza! E nel caso in cui il mezzo non sia dotato di un supporto per il cellulare, indossa gli auricolari per seguire le indicazioni del navigatore e regola il volume per non distrarti durante la guida.
Dalla stazione di Palermo Centrale al Politeama Garibaldi attraverso il cuore della città
Il nostro tour inizia dalla stazione di Palermo Centrale, situata nel cuore della città, in piazza Giulio Cesare, punto di partenza ideale per numerose mete e attrazioni. Da qui, percorrendo prima Corso Tukory e poi Via Carlo Forlanini, raggiungiamo in poco più di cinque minuti il Palazzo dei Normanni, noto anche come Palazzo Reale, la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede dello storico Parlamento siciliano e dal 2015 parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco nell’ambito del sito seriale “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”.
Quello che un tempo era considerato l’edificio simbolo del potere politico, della ricchezza e della cultura del regno normanno, oggi è uno dei monumenti più visitati dell’isola e perché vale la pena visitarlo è presto detto: il Palazzo dei Normanni, ricco di storia e mistero, al suo interno ospita la splendida Cappella Palatina che lo scrittore e poeta francese Guy de Maupassant ha definito “la più bella che esiste al mondo, il più stupendo gioiello religioso vagheggiato dal pensiero umano ed eseguito da mani d’artista”.
La cappella, da un punto di vista architettonico e decorativo, è il risultato dell’incontro tra culture e religioni diverse poiché nella sua realizzazione furono coinvolte maestranze bizantine, islamiche e latine. Davanti ai mosaici bizantini ai pavimenti cosmateschi, agli splendidi esempi di muqarnaṣ e agli eccezionali soffitti intagliati, realizzati dai maestri di scuola fatimide e iranica, non potrai che restare affascinato da una delle opere artistiche più belle e significative dell’isola.
Tra gli imperdibili tesori di Palazzo Reale ci sono anche le numerose sale, come la Sala d’Ercole, la Sala Cinese e le Sale del Duca di Montalto, le quali, attraverso il Corridoio Mattarella, danno forma al percorso che ti condurrà alla scoperta degli ambienti degli appartamenti reali. Altre due sale, invece, ovvero la Sala dei Venti e la Sala Ruggero sono dislocate nella Torre Joaria.
Non lasciarti sfuggire l’occasione di visitare anche i meravigliosi Giardini Reali al cui interno spiccano tre Ficus macrophylla, uno dei quali abbraccia un grande Pinus pinea. Ti ricordiamo che in alcuni giorni della settimana, o in occasioni particolari, come le celebrazioni delle funzioni religiose, gli Appartamenti Reali e la Cappella Palatina possono essere interdetti al pubblico. Per non correre il rischio di perderti nulla, ti consigliamo di consultare il sito web della Fondazione Federico II di Palermo, dove puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno su giorni, orari di apertura di Palazzo dei Normanni e prezzo dei biglietti.
La Cattedrale di Palermo, Patrimonio dell’Umanità
Dopo la visita al Palazzo dei Normanni, proseguiamo il nostro itinerario a bordo del monopattino elettrico in direzione Basilica della Santa Vergine Maria Assunta, nota più semplicemente come Duomo o Cattedrale di Palermo, anch’essa inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità Unesco. Anche in questo caso non potrai rimanere indifferente alla bellezza della struttura architettonica che riflette le diverse influenze artistiche dei popoli che nel corso dei secoli hanno dominato Palermo, lasciando un segno indelebile nella storia della città. Il sontuoso edificio, prima chiesa cristiana, poi moschea e, infine, nuovamente chiesa cristiana, è infatti un mix di stili che vanno dal bizantino al romanico, dal normanno all’islamico, dal gotico al rinascimentale, passando per barocco e neoclassico.
Dopo aver ammirato l’esterno di quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una vera e propria perla della città, ti consigliamo di varcare la soglia del Duomo e di esplorare l’interno della basilica e il suo preziosissimo e ricchissimo corredo di opere d’arte, di cui fa parte anche la cappella dedicata a Santa Rosalia. Inoltre, nella cattedrale, ai piedi dell’altare della Madonna della Immacolata Concezione, nell’omonima cappella situata nella navata laterale di sinistra, è sepolto Beato Padre Pino Puglisi, assassinato da Cosa nostra nel giorno del suo 56º compleanno.
L’interno della Cattedrale per le visite turistiche è strutturato in due aree: la prima a libero ingresso e la seconda detta “Area Monumentale” che comprende tetti, tombe reali, cripta, absidi e tesoro. Puoi acquistare i biglietti online e scegliere il pacchetto che più si addice alle tue esigenze oppure prenotare una visita serale per regalarti un’esperienza unica e ricca di fascino che non dimenticherai facilmente.
Dalla Piazza Quattro Canti al Teatro Massimo
Dopo esserci lasciati alle spalle la cattedrale, proseguiamo verso il Teatro Massimo, attraversando la Piazza Quattro Canti, detta anche piazza Villena, Ottagono del Sole o Teatro del Sole, che nasce dall’incrocio tra Via Vittorio Emanuele e Via Maqueda.
La piazza ha una forma ottagonale e il nome Quattro Canti è un riferimento alle quattro strutture che delimitano l’incrocio, realizzate tra il 1609 e il 1620, le cui decorazioni si sviluppano su più livelli secondo un principio di ascensione dal mondo della natura a quello del cielo: al piano inferiore potrai osservare le fontane che rappresentano i fiumi della città antica, seguite dalle allegorie delle quattro stagioni, rappresentate da Eolo, Venere, Cerere e Bacco, e dalle statue di Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV. Infine, al quarto livello trovano spazio le quattro sante palermitane, Agata, Ninfa, Oliva e Cristina, patrone della città già prima dell’avvento di Santa Rosalia (1624) e di san Benedetto da San Fratello. Piazza Villena è il centro barocco della città di Palermo da cui si aprono i quattro mandamenti, ossia i quartieri storici del capoluogo siciliano: Kalsa, La Loggia, Seralcadio, Albergheria.
Prima di raggiungere il Teatro Massimo ti suggeriamo una piccola deviazione per visitare la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, meraviglioso edificio sottoposto a tutela nazionale, frutto di una molteplicità di stili architettonici che raccontano i gusti artistici, architettonici e culturali che nel corso dei secoli hanno interessato una delle città portuali più importanti del Mediterraneo. La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, proprio come Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina e la Cattedrale, e insieme a la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di San Cataldo, la Zisa e Il Ponte dell’Ammiraglio rientra nel sito seriale “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale” inserito dall’Unesco nella lista dei patrimoni dell’umanità.
Rimettiamoci in marcia per raggiungere il celebre Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia, e uno dei più grandi d’Europa: ti basti pensare che si tratta del terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l’Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Per scoprire quali segreti si nascondono dietro le quinte di questo capolavoro architettonico, costruito tra il 1875 e il 1897 su progetto degli architetti Giovan Battista Filippo Basile ed Ernesto Basile, è consigliabile prenotare una delle visite guidate in modo da poter apprezzare tutte le peculiarità dello splendido teatro e vivere un’esperienza che di certo non deluderà le tue aspettative. Il nostro tour in monopattino elettrico tra le attrazioni più famose della città di Palermo si conclude al Politeama Garibaldi, altro importante teatro della città e oggi prestigiosa sede della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, che si affaccia su Piazza Ruggero Settimo. Importante esempio di architettura neoclassica, progettato dall’ingegnere e architetto Giuseppe Damiani Almeyda e inaugurato nel 1891 alla presenza di re Umberto e della regina Margherita, il Politeama Garibaldi è uno dei simboli architettonici della città di Palermo e per conoscere la sua storia, anche in questo caso, ti suggeriamo di prenotare una delle visite guidate a cura delle guide della Fondazione “Le vie dei tesori” che ti condurranno alla scoperta del Foyer, della Sala Grande, della Sala Rossa, della Sala Gialla, dei colonnati dei due ordini, del Palco Centrale e della terrazza prospiciente via Turati.
3 musei da raggiungere facilmente con il monopattino elettrico
Palermo è indubbiamente una città di cultura e storia, con tantissimi musei e attrazioni da visitare. Se vuoi esplorare tutti i tesori artistici e i luoghi d’interesse più iconici della città, il monopattino elettrico è la soluzione più comoda, pratica e veloce. Partendo dalla stazione di Palermo Centrale, puoi raggiungere facilmente tre musei da non perdere:
Museo archeologico regionale Antonino Salinas: ti serviranno circa cinque minuti in monopattino elettrico per coprire la distanza che separa il principale scalo ferroviario della città dal museo dedicato al celebre archeologo e numismatico palermitano Antonino Salinas. Questa meraviglia architettonica ospita una delle più ricche e importanti collezioni archeologiche d’Italia che copre un arco temporale che va dalla preistoria al Medioevo. Al suo interno sono infatti conservati reperti e manufatti dei popoli che hanno segnato la millenaria storia dell’isola: dai fenici ai punici, dai greci ai romani e fino ai bizantini, senza dimenticare gli egizi e gli etruschi. Nel museo è conservata anche la preziosa Pietra di Palermo, un frammento di una stele in diorite anfibolica nera, testimonianza dell’Antico Regno egiziano risalente a un periodo compreso indicativamente tra il 2700 a.C. ed il 2192 a.C. Lungo il percorso che collega la stazione al museo, ti suggeriamo di fare una piccola deviazione e fermarti ad ammirare uno dei simboli della città, la splendida Fontana Pretoria che sorge nell’omonima piazza. Realizzata nel 1554, la fontana è decorata con statue di uomini e donne senza veli, le cui nudità turbarono i cittadini al punto che il sito fu ribattezzato con il nome di “Piazza della Vergogne”;
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino: la storia delle tradizioni popolari di Palermo è tutta custodita nelle sale di questo originale museo che ospita una vasta collezione di opere fra marionette, burattini, ombre, automi e macchine sceniche provenienti da tutto il mondo. La storia di questo imperdibile luogo della cultura palermitana è legata a doppio filo a quella del suo fondatore, Antonio Pasqualino, medico chirurgo, antropologo e cultore della storia della Sicilia, che dedicò la sua attività di ricerca ad una forma teatrale che, nella seconda metà del Novecento, sembrava oramai avviata verso un progressivo e inarrestabile declino: l’opera dei pupi, che narrava delle Crociate e dei Paladini di Francia, dei quali avevano scritto, fra gli altri, maestri della letteratura italiana, come Ludovico Ariosto, Matteo Maria Boiardo e Torquato Tasso. Il museo è nato proprio con l’obiettivo di salvaguardare questa preziosa forma di teatro e possiede inoltre un ricco archivio fotografico, una videoteca e una nastroteca con registrazioni di spettacoli di teatro di figura di diversi Paesi;
Museo Palazzo Branciforte: situato nel centro storico della città, e più precisamente in via Bara dell’Olivella, all’interno di un elegante palazzo cinquecentesco che nel 2012 è stato riportato al suo antico splendore grazie al progetto di restauro dell’architetto Gae Aulenti, il museo è la sede della Fondazione Sicilia. Custodisce al piano terra le collezioni archeologiche e le maioliche, mentre al piano nobile sono esposte le collezioni filateliche, numismatiche e le sculture, insieme alla storica Biblioteca che conserva circa 50mila volumi della Fondazione. Da qui puoi inoltre accedere ai suggestivi ambienti del Monte di Santa Rosalia, raro esempio di composizione architettonica lignea, che oggi ospita mostre d’arte temporanee.
Altro fiore all’occhiello del museo è la Città del Gusto di Palermo, la scuola di formazione del Gambero Rosso allestita in un’ala del piano terra, che organizza corsi professionali, eventi, incontri, corsi monografici e lezioni tenute dai più grandi artisti della gastronomia del nostro paese. La scuola propone un ricco calendario di corsi per soddisfare e approfondire le conoscenze nel mondo del cibo e del vino, quindi ti consigliamo di contattare la segreteria per scoprire le date dei prossimi eventi e arricchire la tua visita di Palermo con un’esperienza divertente e davvero unica nel suo genere.
Se poi vuoi completare la tua giornata con un momento che sappia unire cultura e gusto, ti consigliamo di dedicare la tua pausa pranzo a Ristorante Branciforte, il ristorante situato al piano terreno dell’edificio, nell’area adiacente alla corte interna, aperto a tutti, visitatori e non. Infine, per godere fino all’ultimo momento delle bellezze della città, ti consigliamo una passeggiata a La Cala, l’area dove un tempo sorgeva l’antico porto di Palermo e su cui si affaccia la bellissima chiesa di Santa Maria della Catena, splendida testimonianza di architettura gotico-catalana, mentre sullo sfondo si staglia il Monte Pellegrino con il castello Utveggio.
Palermo e la street art: l’itinerario in monopattino elettrico alla scoperta dei murales da non perdere
A Palermo la street art è un altro modo per raccontare la città e la sua storia, mostrando al contempo la voglia di riscatto che anima l’animo dei palermitani. Integrazione, legalità e la lotta alla mafia sono tra i messaggi principali che emergono dai muri dipinti da artisti di tutto il mondo che hanno deciso di rendere omaggio a questa splendida città con la loro arte.
Le opere di street art sono disseminate per le strade del capoluogo siciliano sono tanti e si incontrano in posti diversi fra loro, che vanno da quelli più centrali a quelli meno conosciuti ma di grande valore artistico. Per scoprire i più belli e significativi, ti consigliamo di spostarti in monopattino elettrico in modo da percorrere tutte le strade della città senza problemi, dedicando tempo a ogni murales:
- Viva Santa Rosalia di Igor Scalisi Palminteri – Tra vicolo Mongitore e via Dei Benedettini;
- Fides di Andrea Buglisi – Via Luigi Villanueva;
- Faces are places di Alessandro Bazan – Corso Tukory, 203;
- Turbo Ballarò di Fulvio Di Piazza – Via Porta Sant’Agata;
- Franco Franchi di CrazyOne – Vicolo Gallo;
- Falcone e Borsellino di Rosk e Loste – Istituto Nautico Gioieni-Trabia;
- Bakitha di Rosk e Loste – Via dello Spasimo;
- Federico II bambino di Camilla Falsini – Via dello Spasimo;
- Sant’Erasmo di Igor Scalisi Palminter – Sulla facciata dell’ex pastificio Virga;
- Sangu e latti di Igor Scalisi Palminteri – Via XXVII Maggio.
Con il monopattino elettrico alla scoperta dei 3 mercati storici di Palermo
L’atmosfera autentica della città è anche da scoprire tra i bancali dei suoi mercati storici, dove si respira aria di tradizione e si assapora il gusto autentico dei prodotti tipici siciliani. Girare per i mercati di Palermo significa fare un vero e proprio viaggio alla scoperta della ricchezza e della varietà di un territorio che, ancora oggi, si mantiene fedele alle proprie origini.
Per rendere la tua esperienza in città memorabile, ti consigliamo di non perdere l’occasione di visitare questi luoghi di incontro e scambio, caratterizzati da un fascino insolito e dalla presenza di bancarelle che espongono le più svariate merci. I mercati sono facilmente raggiungibili con il monopattino elettrico, partendo dalla stazione di Palermo centrale, quindi non dovrai preoccuparti di traffico e parcheggio:
Mercato di Ballarò
È il più popolare del capoluogo e si estende da Piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory verso Porta Sant’Agata. Qui trovi tantissimi banchi con prodotti freschi e genuini, dai formaggi ai limoni alla frutta secca: il mercato di Ballarò, infatti, è famoso per la vendita delle primizie provenienti dalle campagne del palermitano, ma si trovano anche articoli di uso domestico per la cucina e pulizia della casa. Lo street food è la tua passione? Allora non perdere l’occasione di assaggiare alcuni dei prodotti tipici della città, come il famoso pani ca meusa, le panelle, i cazzilli e il quarume. Il mercato di Ballarò è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 07,30 alle ore 20,00. Domenica prevalentemente solo mattina.
Mercato della Vucciria
Il più antico mercato popolare di Palermo si estende tra via Roma, La Cala, il Cassaro, lungo la via Cassari, la piazza del Garraffello, la via Argenteria nuova, la piazza Caracciolo e la via Maccheronai. Protagonista di Vucciria, titolo dell’opera del pittore Renato Guttuso, che nel 1974 immortalò l’atmosfera suggestiva e il fascino del luogo in un dipinto diventato celebre, quello della Vucciaria è famoso come mercato del pesce, che viene continuamente mantenuto umido tanto che un adagio palermitano recita: “I balati ra Vucciria ‘un s’asciucanu mai“, cioè “Il pavimento della Vucciria non si asciuga mai”. Non mancano anche altri tipi di bancarelle, che espongono i prodotti della tradizione culinaria siciliana, e naturalmente il tipico cibo da strada di Palermo. Il mercato della Vucciaria è aperto tutti i giorni la mattina e il pomeriggio.
Mercato del Capo
Situato nello storico e noto quartiere Il Capo è, assieme a Ballarò, il mercato più frequentato della città e vi si accede dalla monumentale Porta Carini. Nel dedalo di stradine e vicoli, popolati di chiassose e colorate bancarelle, dove si possono acquistare verdure, frutta fresca, pesce, carne, spezie di ogni genere ed è possibile assaporare alcuni dei piatti tipici siciliani, che qui hanno un sapore davvero speciale, potrai vivere un’esperienza indimenticabile, conoscere gli antichi mestieri e i prodotti artigianali ed entrare in contatto con la cultura e i sapori della Sicilia. Il mercato del Capo è da non perdere anche per la sua atmosfera allegra e gioiosa, che si respira tra vociare di persone e odori pungenti ed esotici che riempiono l’aria. Il mercato del Capo è aperto tutti i giorni la mattina e il pomeriggio.
Palermo dall’alto: i 5 migliori punti panoramici della città da non perdere
A Palermo c’è tanto da vedere e da fare, basta sapere dove andare. Se vuoi godere di una vista panoramica mozzafiato sul capoluogo siciliano, ti consigliamo di visitare almeno una delle sue cinque location più famose da cui ammirare dall’alto l’intera città: il Santuario di Santa Rosalia, la Torre di San Nicolò, le terrazze della Chiesa di Santa Caterina, la Cupola del SS. Salvatore e Porta San Felice. Con il monopattino elettrico ti puoi spostare comodamente da un punto e l’altro, senza rischiare di perdere tempo prezioso, per poi dedicare il resto della tua giornata alla scoperta delle principali attrazioni di Palermo:
Santuario di Santa Rosalia: il santuario, costruito nel XVII secolo in onore della santa patrona della città, si trova a 429 metri di altitudine su quello che lo scrittore e poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe, all’interno del saggio Viaggio in Italia, ha definito il “promontorio più bello del mondo”, ovvero il Monte Pellegrino. Meta del turismo religioso e naturalistico, il suggestivo santuario di Santa Rosalia sorge all’interno di un anfratto di roccia ed è raggiungibile tramite i due percorsi turistici che partono dal parco della Favorita, attraverso il sentiero della Rufuliata e della Valle del Porco, oppure da piazza Generale Cascino, mediante la Scala Vecchia. Da qui lo sguardo spazierà per chilometri e chilometri sulla città e su tutta la costa, fino a Mondello e oltre, regalandoti inoltre una vista sulle rovine del castello Utveggio, imponente testimonianza storica che domina l’intera città.
Torre di San Nicolò: situata a pochi passi dallo storico mercato di Ballarò e attaccata alla Chiesa di San Nicolò all’Albergheria, la trecentesca torre civica, fatta edificare dalla Universitas Palermitana per difendere le mura del “Cassaro”, ossia Via Vittorio Emanuele, la strada più antica della città, offre una visuale a 360° su Palermo e le sue zone limitrofe. La gestione della torre è affidata alla Cooperativa TerradaMare che tutti i martedì e giovedì organizza Tramonti sui tetti di Palermo, una visita guidata da non perdere perché ti consente di godere dall’alto di una vista unica sulla città e ammirare il centro storico avvolto dai giochi di colore che i raggi del sole creano sui tetti, mentre il giorno che finisce lascia lentamente spazio alle prime luci della sera.
Terrazze della chiesa di Santa Caterina: siamo nel cuore del centro storico di Palermo, e più precisamente in Piazza Bellini 1. Alla chiesa, aperta al pubblico a partire dal 2017 come Museo d’Arte Sacra, dopo che dal 1311 fino al 2014 ha accolto suore di clausura dell’ordine domenicano, è possibile accede anche da Piazza Pretoria che ospita la stupenda e omonima fontana. Le terrazze dell’edificio, che fino al 1866 erano delle logge coperte e protette da grate, sono un ottimo punto di osservazione di Palermo dall’alto e offrono una magnifica vista sulla città, spaziando dalle montagne al mare, fino a palazzi, cupole e campanili, che lasci il visitatore a bocca aperta per la bellezza della città e il contrasto che essa offre tra antico e moderno, chiaro e scuro. L’accesso alle terrazze della chiesa di Santa Caterina è consentito tutti i giorni, dalle 10.00 alle 18.00 e l’ingresso ha un costo di 5 euro a biglietto.
Cupola del SS. Salvatore: anche la chiesa del Santissimo Salvatore si trova in centro e affaccia sulla già citata strada del Cassaro. Fiore all’occhiello dell’edificio è la cupola, restaurata sul finire degli anni Cinquanta per riparare agli ingenti danni causati dal violento bombardamento aereo che nel 1943 colpì l’edificio, distruggendo quasi totalmente l’interno. Dal 2014, dopo alcuni lavori di messa in sicurezza, è stato deciso di rendere fruibile la grande terrazza della cupola la cui manutenzione e gestione sono state affidate all’Associazione Guardie del Tempio di Cristo che si occupa di organizzare le visite (per conoscere gli orari di apertura e i costi dei biglietti per accedere alla cupola ti consigliamo di visitare il sito web dell’associazione). Una volta raggiunta la cima della chiesa potrai godere di una veduta privilegiata sulla città: da Palazzo dei Normanni al porto, da Monte Pellegrino al mercato di Ballarò, dalla Cattedrale al Teatro Massimo, dagli eleganti palazzi nobiliari alle cupole delle più importanti chiese del centro storico, tra cui quelle di San Giuseppe dei Teatini e del Carmine, entrambe rivestite di piastrelle maiolicate, lo sguardo sarà catturato da una meraviglia dopo l’altra che abbraccerai con un solo colpo d’occhio.
Porta Felice: last but not least, Porta Felice è la quinta location panoramica dalla quale ammirare tutto lo splendore di Palermo. Questa enorme porta, caratterizzata da uno stile a metà tra rinascimentale e il barocco, si trova lungo il Cassaro e deve il suo nome a Donna Felice Orsini, moglie del viceré spagnolo Marcantonio Colonna, che, nel 1582, decise di dare un ingresso monumentale all’attuale Corso Vittorio Emanuele. Interrotti e ripresi nel 1602, sotto la direzione di Mariano Smiriglio, i lavori di costruzione furono portati a termine nel 1637 da Vincenzo Tedeschi. Porta Felice era l’unica porta cittadina che veniva chiusa a tarda notte: durante il XVIII secolo, infatti, i nobili erano soliti trascorrere le serate estive nella frescura della marina. Oggi, è uno dei luoghi simbolo di Palermo e in alcuni periodi dell’anno, in occasione di eventi speciali come Le Vie dei Tesori, apre le porte al visitatore curioso di conoscere e ammirare la città da un punto di vista insolito e poetico, affacciato sul mare e a due passi dal cielo.