Da gennaio 2024 tutte le moto e i veicoli di categoria L venduti in Italia dovranno essere in categoria Euro 5+. Obiettivo ridurre l’inquinamento e migliorare la sostenibilità ambientale di ciclomotori, quad e di tutti i piccoli veicoli a tre e quattro ruote.

Con l’entrata in vigore dello standard 5+ per le moto, a partire dal 1° gennaio 2024 tutti i nuovi modelli della categoria “L” commercializzati in Italia dovranno infatti rispettare la nuova normativa europea. Ciò significa che le moto avranno un’ulteriore riduzione delle emissioni inquinanti rispetto alla normativa precedente Euro 5.

Cos’è lo standard 5+

Lo standard 5+ (o Euro 5 plus) per i motoveicoli è un insieme di regole tecniche che definiscono i limiti di emissioni inquinanti per i nuovi motocicli e ciclomotori venduti nell’Unione Europea.
In particolare, lo standard 5+ introdurrà ulteriori restrizioni sulle emissioni di particolato e sulle emissioni di gas di scarico, come l’ossido di azoto (NOx). L’obiettivo verrà raggiunto attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, come la riduzione catalitica selettiva (SCR), che consente di ridurre drasticamente le emissioni di NOx.

Dal 1° gennaio 2024 quindi tutti i nuovi modelli di motocicli e ciclomotori dovranno rispettare i limiti di emissione stabiliti dallo standard Euro 5+ per poter essere immessi sul mercato italiano.

Cosa cambia con lo standard 5+

Lo standard 5 + introduce dei parametri di sostenibilità ambientale che dovranno essere testati appositamente per consentire l’omologazione dei mezzi e di conseguenza la loro circolazione.
La normativa dello standard 5+ prevede infatti una riduzione del 50% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) rispetto alla normativa Euro 4, e una riduzione del 30% delle emissioni di particolato (PM). Inoltre, la normativa impone limiti più rigidi per le emissioni di idrocarburi, monossido di carbonio e diossido di carbonio.

Quindi per l’omologazione dei motoveicoli con standard 5+ che circoleranno dal gennaio 2024 sono state introdotte delle novità: tra le più significative c’è la diagnostica di bordo OBD II, test di durabilità più rigorosi e nuovi test per quanto riguarda la rumorosità.

Obiettivo della nuova normativa di fatto, oltre a quello di ridurre l’inquinamento atmosferico generato dai motoveicoli, migliorando così la qualità dell’aria e la salute pubblica, è di portare a un risparmio sui consumi di carburante e sulla manutenzione della moto.

Incentivi per l’acquisto di moto ecologiche

Dato che moto e scooter sono un mezzo molto utilizzato, soprattutto nei centri urbani, che le vendite di motoveicoli nel 2022 sono aumentate rispetto all’anno precedente di quasi il 40%, e che la normativa Euro 5+ rappresenta un importante passo avanti nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, l’acquisto di moto e veicoli a basso impatto ambientale viene incentivato dalle attuali politiche italiane per l’ambiente.

È notizia recente infatti che anche nel 2023 è possibile ottenere gli aiuti statali per l’acquisto di moto ecologiche. Inoltre, è sempre bene verificare se esistono incentivi specifici nella propria regione o città di residenza e contattare il proprio concessionario per avere maggiori informazioni sulle misure in corso di sostegno all’acquisto di motoveicoli standard 5+.