Aisin e Tohoku Magnet Institute hanno sviluppato un nuovo motore per le auto elettriche. Che promette un’efficienza energetica mai registrata prima. 

È una piccola rivoluzione quella che Aisin potrebbe portare sul mercato già a partire dal 2029. L’azienda giapponese, infatti, ha realizzato un motore per auto elettriche ad altissima efficienza. Il punto di forza di questa nuova tecnologia si chiama Nanomet. Ed è una lega magnetica che dimezza le perdite di energia, consentendo al contempo una riduzione delle emissioni di CO2.

Aisin, il nuovo motore elettrico usa la lega Nanomet 

C’è un cambio di passo nel mondo dell’auto elettrica. Una metamorfosi generata soprattutto da importanti investimenti nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Qualche mese fa Aisin, l’azienda giapponese che produce componenti per auto, ha avviato la collaborazione con l’Istituto di Ricerca dei Materiali del Tohoku Magnet Institute. Il risultato è Nanomet. Una lega nanocristallina magnetica morbida con caratteristiche eccezionali.

Innanzitutto, Nanomet viene utilizzata sia per il nucleo del motore che per lo statore. Si caratterizza per la bassissima perdita di ferro e per la densità di flusso ad alta saturazione. A differenza dei tradizionali motori per auto elettriche che impiegano piastre in acciaio elettromagnetico.

Questa lega, quindi, riesce a ridurre in maniera drastica le perdite di energia. L’effetto che ne deriva è quello di un generale miglioramento dell’efficienza pari al 3%. In questo modo, la relativa perdita di potenza si traduce in una riduzione del 72% delle emissioni di CO2. Una vera e propria svolta in materia di mobilità sostenibile.

I nuovi motori elettrici sul mercato entro il 2029 

È ambizioso il progetto di Aisin. Perché i nuovi motori elettrici che utilizzano la tecnologia Nanomet possono essere prodotti su larga scala. E possono essere applicati anche alle auto ibride plug-in.

Questi innovativi propulsori elettrici potrebbero essere introdotti sul mercato già a partire dal 2029. E, secondo l’azienda giapponese, potranno essere utilizzati in tutti gli ambiti in cui è necessario ottimizzare l’efficienza energetica. Non solo, dunque, in quello dei trasporti e della mobilità a zero emissioni.

Intanto, con ogni probabilità i rivoluzionari motori in Nanomet saranno implementati nelle future auto elettriche di Toyota. Il colosso automobilistico giapponese, infatti, collabora già con Aisin per i motori ad alte prestazioni dei veicoli elettrici Lexus.

È “elettrico” il futuro della mobilità sostenibile?

Aisin, dunque, punta tutto sulle nuove tecnologie. Garantendo, attraverso la lega Nanomet, una notevole riduzione dell’impatto ambientale delle auto elettriche.

Ridurre del 55% le emissioni inquinanti di gas serra entro il 2030 è anche l’obiettivo intermedio fissato dalla legge UE sul clima. La normativa con cui l’Europa si propone di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Ma come riuscirci? Con le buone pratiche, innanzitutto. E investendo, al contempo, sull’innovazione tecnologica. Se, infatti, è stato dimostrato che i sistemi di telepedaggio possono contribuire ad abbattere le emissioni di CO2, è vero anche il futuro della mobilità passa per l’e-mobility. Questo settore, in rapida crescita, vuole rivoluzionare il mondo dei trasporti in chiave sostenibile. Implementando non solo la produzione di auto e bici elettriche, ma anche di una serie di infrastrutture funzionali alla loro diffusione.