Napoli è una città ricca di storia, arte, cultura e cibo delizioso, ma perché non rendere l’esperienza ancora più memorabile portando con te i bambini? Probabilmente il capoluogo campano non è la prima destinazione a cui pensi per una vacanza in famiglia, ma ti sorprenderà sapere che ci sono molte attività e luoghi adatti ai più piccoli. Posti dedicati alla cultura e al divertimento, ma anche indirizzi dove assaggiare le golosità di una cucina che con i suoi sapori soddisfa tanto il palato dei grandi quanto quello dei bimbi: nella nostra guida trovi tutto quello che ti serve per organizzare un giro indimenticabile tra le vie nella meravigliosa città partenopea che piacerà sia agli adulti che ai piccoli viaggiatori.

Cosa fare a Napoli con i bambini? Idee e consigli per non perdersi nulla

Una terra abbracciata dal mare, baciata dal sole e con uno skyline che non finisce mai di incantare, dove il profilo di Sua Maestà il Vesuvio si staglia tra le nuvole. Napoli non è semplice città che ha il potere di conquistare tutti i suoi visitatori, grandi e piccini, ma una grande avventura che coinvolge tutti i sensi e lascia un ricordo indelebile nel cuore di chi la visita.

Stiamo parlando di un vero e proprio gioiello del Sud Italia, una perla che brilla di luce propria e che vale la pena scoprire perché qui si respira storia, arte e cultura ad ogni angolo di strada, tra i profumi di una cucina dal sapore unico e i grandi tesori di un luogo che vanta un’antica e gloriosa tradizione. Ad affascinare e incantare non sono solo i grandi monumenti, i musei o gli scorci mozzafiato che si scoprono ad ogni passo, ma anche l’incredibile verve napoletana che racconta di un popolo fiero della sua identità e sempre pronto a sorridere, divertirsi e accogliere con calore tutti i turisti.

Insomma, non c’è una città come Napoli, e se sei alla ricerca di una meta perfetta per una vacanza in famiglia, allora è proprio qui che devi venire con i tuoi bambini. Passeggiando per il centro o sul lungomare, tra le vie e le piazze che si svelano sotto il cielo azzurro, si trovano tante cose da fare e vedere: parchi incantevoli, musei che custodiscono meraviglie, un’intera strada dove l’atmosfera di Natale è di casa e tante attrazioni che permetteranno ai piccoli esploratori di vivere una vacanza all’insegna del divertimento e della scoperta. Napoli, inoltre, è anche magia e mistero tanto è vero che sotto la superficie di ciò che si può vedere si nasconde una città sotterranea, fatta di percorsi che sembrano intricati labirinti che nascondono segreti e storie incredibili.

Terra dai mille colori, in equilibrio tra mito e storia, tra tradizione e modernità, Napoli è una città viva che sorprende senza mai stancare, una meta perfetta per una vacanza in qualsiasi periodo dell’anno, dal Ponte dell’Immacolata – quando i vicoli si illuminano a festa – fino all’estate, periodo in cui si torna a  godere dell’azzurro del mare e delle temperature piacevoli. In altre parole, è sempre una bella idea visitare Napoli, ma se lo si fa con i bambini di certo diventa ancora più speciale.

L’Ospedale delle Bambole

Ospedale delle Bambole, Napoli
Source: fondoambiente.it/luoghi/casa-del-bambino?fxm=ospedale-delle-bambole

Che Napoli sia un luogo davvero speciale, dove si possono vivere esperienze uniche, è un dato di fatto. E in un posto così può forse mancare un museo fuori dal comune? Certo che no, ed è proprio da qui che inizia il nostro viaggio alla scoperta della città partenopea a misura di bambino.
Una di quelle tappe che proprio non si possono perdere quando si visita il capoluogo campano insieme ai più piccoli è l’Ospedale delle Bambole, in Via San Biagio dei Librai (al numero 39), ospitato all’interno di Palazzo Marigliano.
Il museo sorge nella centralissima Spaccanapoli e custodisce tanti giocattoli e bambole d’epoca, dalle Grugnette dell’azienda Lenci alle Barbie di casa Mattel, simboli di un’epoca che pare lontana, ma che invece ci appartiene ancora. Camminare tra questi cimeli è come fare un viaggio nel tempo, tra ricordi e memorie che riportano gli adulti ai loro anni d’infanzia e permettono ai bambini di scoprire come si giocava una volta. Un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia che può essere anche un buon modo per rafforzare il legame genitori-figli attraverso la condivisione delle emozioni.
Basterebbe questo per giustificare una visita, ma c’è un altro motivo che ne fa un’attrazione unica nel suo genere: il percorso espositivo è strutturato in modo tale che al visitatore sembra di camminare tra le corsie di un vero e proprio ospedale che accoglie bambole bisognose di cure.
C’è il Bambolatorio, vale a dire il reparto in cui si ricevono le donazioni da parte dei visitatori, e poi la Sartoria, il Trucco, la Parruccheria, dove si eseguono operazioni volte ad abbellire le bambole, l’Oculistica, in cui si curano i meccanismi di pesi e bilanciamento che consentono apertura, chiusura e rotazione degli occhi, l’Ortopedia, il Decoro, la sala Gessi e il reparto di Meccanica. In un ospedale non possono certo mancare la Sala Accettazione e il Pronto Soccorso, e se pensi che sia finita qui, ti sbagli perché troverai anche l’Ambulatorio Veterinario Peluche, il Reparto Vestitura ed il Reparto Restauro Sacro.
All’Ospedale delle Bambole chiunque può portare a riparare bambole di porcellana, plastica, legno e cartapesta che pensava ormai perdute, oltre ai peluche rovinati e bisognosi di una messa a nuovo. Per conoscere prezzi dei biglietti, giorni e orari di apertura, ti consigliamo di visitare il profilo Instagram del museo.

Il Cartastorie, Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli

Cantastorie, Napoli
Source: institutfrancais.it/fr/node/4007

Se immagini gli archivi come luoghi polverosi e noiosi, che non possono certo attirare l’interesse dei bambini, allora non conosci Il Cartastorie, Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, nato per valorizzare lo sconfinato patrimonio di storie e di personaggi che sono custoditi nelle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani.
In questo museo, nei circa ottanta chilometri di scaffalature in cui sono conservati i documenti che contengono ben diciassette milioni di nomi, centinaia di migliaia di pagamenti e causali molto dettagliate, viene raccontata una storia che restituisce un affresco della città e di tutto il Mezzogiorno dal 1573 fino ai giorni nostri. Stiamo parlando di 450 anni di memorie che creano connessioni e suggestioni proponendo un viaggio temporale appassionante, pieno di curiosità e aneddoti legati a una società che oggi sembra lontana anni luce da noi, ma che è stata teatro di incredibili vicende che hanno come protagonisti uomini e donne, principi e schiavi, cittadini comuni e personaggi illustri, poveri e ricchi.
Oltre ai tanti ed enormi libri ed alle imponenti stalattiti di carta che pendono dal soffitto, come fossero elementi decorativi fatti di inchiostro e parole, da non perdere è anche Kaleidos, il percorso multimediale permanente al primo piano dell’Archivio e cuore del Cartastorie, realizzato da Stefano Gargiulo Kaos Produzioni.
Un’esperienza sensoriale con suoni e immagini che dà voce alle presenze conservate all’interno del museo, rendendo l’invisibile visibile e raccontando il passato attraverso forme contemporanee che fanno della memoria un patrimonio vivo, da poter condividere e fare proprio.
Il Cartastorie, Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli si trova in Via dei Tribunali (al numero 214), e per goderti la visita in compagnia dei bambini, senza che questi si annoino, ti consigliamo di prenotare una visita guidata, così da poter beneficiare di una spiegazione più chiara e coinvolgente che renderà l’esperienza ancora più interessante.
Per conoscere prezzi dei biglietti, giorni e orari di apertura, ti consigliamo di visitare il sito ufficiale del museo dove trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno. Ti segnaliamo inoltre che per i bambini da 0 a 12 anni l’ingresso è gratuito.

Il Palazzo delle Arti di Napoli

Palazzo delle Belle Arti, Napoli
Source: wikipedia.org/wiki/Palazzo_delle_Arti_di_Napoli#/media/File:Palazzo_Carafa_di_Roccella_100_2893.JPG

L’arte contemporanea forse può sembrare un po’ inaccessibile ai bambini, ma al Palazzo delle Arti di Napoli (PAN) è possibile scoprire questo mondo in modo divertente e coinvolgente.
Il PAN si trova all’interno del settecentesco Palazzo Roccella, in Via dei Mille 60, ed è un centro di cultura dinamica e innovativo che offre spazi espositivi, di consultazione, servizi e strumenti per l’incontro e lo studio delle opere, dei linguaggi, delle forme e dei protagonisti che hanno segnato l’arte del nostro tempo. Qui i bambini possono partecipare a laboratori creativi.
Punto di riferimento artistico e culturale, con una vocazione europea che lo rende un luogo di confronto e ricerca internazionale, il Palazzo delle Arti di Napoli ospita non solo mostre, ma anche presentazioni di libri, conferenze, seminari, incontri, rassegne cinematografiche e altri eventi che ne fanno uno spazio poliedrico e stimolante, aperto al dibattito e all’interazione. Per dirla con altre parole, una realtà culturale che arricchisce il panorama artistico di Napoli ed è aperto a tutti coloro che vogliano avvicinarsi all’arte contemporanea in modo creativo e originale, senza sentirsi intimiditi dalla complessità del linguaggio o rimanere estranei di fronte alle nuove tendenze. Questo vale anche per i bambini a cui è dedicato il progetto PanKids, laboratori di espressione creativa realizzati da Aporema Onlus, Il Cerchio Infinito, Comicon, Kolibrì e Re Mida, cinque diverse realtà associative che da anni operano sul territorio, ognuna con la sua specificità, unite dal comune obiettivo di promuovere l’arte e la creatività come strumenti di crescita personale. Il programma di attività formative, intenso e articolato, è rivolto a bambini, adolescenti, scuole e famiglie, e mette al centro percorso di conoscenza e scoperta l’arte, fattore fondamentale per l’educazione e lo sviluppo delle nuove generazioni. Attraverso i linguaggi del contemporaneo, i bambini possono esprimere la loro creatività e fantasia, acquisendo nuove abilità e competenze, e imparando a guardare il mondo con occhi diversi. L’incontro con l’arte diventa così occasione di crescita, formazione, socializzazione ed emancipazione, contribuendo a costruire una società più consapevole e inclusiva a partire dai più piccoli. Laboratori di fumetto, percorsi espositivi, riuso creativo, eventi speciali e molto altro ancora ti aspettano al Palazzo delle Arti di Napoli, un luogo dove l’arte non è solo esposta ma diventa viva e interattiva.
Il PAN è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 19:30, mentre sabato, domenica e festivi dalle 9:30 alle 20:30. Per ulteriori informazioni ti suggeriamo di visitare, oltre il sito ufficiale, anche i profili social Facebook e Instagram.

Il Teatro dei Piccoli

Teatro dei Piccoli, Napoli
Source: teatrodeipiccoli.it

L’arte può esprimersi in tanti modi diversi, e uno dei più coinvolgenti per i bambini è sicuramente il teatro. A Napoli c’è un luogo speciale dedicato proprio ai più piccoli: il Teatro dei Piccoli, un luogo in cui la fantasia diventa realtà e il gioco è protagonista.
Situato in Via Antoniotto Usodimare (al civico 200), nella Mostra d’Oltremare di Napoli, tra i quartieri Fuorigrotta e Bagnoli, il Teatro dei Piccoli è uno spazio artistico e teatrale dedicato esclusivamente ai bambini e alle loro famiglie, che ogni stagione propone oltre 50 titoli per circa 120 giorni di programmazione ai quali si aggiungono progetti speciali, le attività di formazione per docenti ed operatori culturali, i laboratori per bambini e ragazzi e una rassegna di teatro “fatto” in classe.
Il calendario degli spettacoli che vanno in scena è curato e realizzato da Le Nuvole – Casa del Contemporaneo, I Teatrini e Progetto Sonora, insieme al Comune di Napoli e alla direzione della Mostra d’Oltremare. La struttura del teatro, accogliente e completamente accessibile, conta una sala interna con 490 posti e una gradinata esterna con 200 posti. Tutt’intorno all’edificio un parco di pini marittimi che offre una cornice ideale per le attività che si svolgono all’aperto e la possibilità di trascorrere del tempo in famiglia o con gli amici a contatto con la natura.
Il Teatro dei Piccoli è facilmente raggiungibile in auto (ingresso consigliato da Via Terracina 197), mentre l’ingresso pedonale si trova sul lato Viale Usodimare/Viale Kennedy. Il costo del biglietto è di 9 euro e puoi acquistarlo sia al box office (apertura 60 minuti prima dell’inizio spettacolo) oppure in prevendita anche online.
La prenotazione è obbligatoria e puoi farla scrivendo una e-mail all’indirizzo info@teatrodeipiccoli.it oppure telefonando al numero fisso 08118903126 o numero cellulare 3270795871.

La Città della Scienza

Città della Scienza, Napoli
Source: cittadellascienza.it/notizie/ecco-come-sara-il-nostro-nuovo-science-centre/

Se è vero che l’arte occupa una parte importante nella vita dei bambini, non possiamo dimenticare quanto sia fondamentale anche la scienza che li aiuta a comprendere il mondo che li circonda. E quale luogo migliore per imparare divertendosi se non la Città della Scienza di Napoli: un luogo di promozione e divulgazione della cultura scientifica e tecnologica che attraverso una comunicazione ricca e coinvolgente si pone l’obiettivo di stimolare l’interesse dei più giovani, la loro creatività e le potenzialità che possiedono.
In questo modo la Città della Scienza vuole contribuire a formare una coscienza scientifica aperta, critica e consapevole nelle nuove generazioni, rendendole consapevoli dell’attualità dei temi scientifici e avvicinandole al lavoro di scienziati e ricercatori per alimentare la curiosità e l’interesse verso argomenti che spesso vengono considerati difficili e noiosi.
Per questo motivo, all’interno della Città della Scienza, è stato creato il Science Centre, un museo interattivo e ricco di attività, che è anche un luogo di sperimentazione, apprendimento, incontro, divertimento e dialogo, dove i piccoli visitatori possono toccare con mano, esplorare e scoprire i segreti del corpo umano, dei fenomeni naturali e delle tecnologie che hanno cambiato il mondo e continuano a farlo. Tra le attività più interessanti per i bambini troviamo Corporea, il percorso dedicato ad approfondire le conoscenze sul corpo umano e le scienze biomedicali, la promozione della saluta e di stili di vita sani, il Planetario 3D, il planetario più avanzato tecnologicamente in Italia, che propone spettacoli e show sull’universo e non solo, e il laboratorio FabLab, per ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni, dove si può imparare a conoscere come funzionano le stampanti 3D, avvicinarsi al mondo dei codici di programmazione e sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere i problemi.
Inoltre, ogni fine settimana il Science Centre propone alle famiglie con bambini un ricco programma di attività di animazione e laboratori per favorire il coinvolgimento, la socializzazione e far capire ai più piccoli che si può imparare divertendosi. E se dopo un giro tra le stanze del museo i tuoi bambini vogliono portare a casa un ricordo della loro visita oppure desiderano mangiare qualcosa di buono, non devi preoccuparti di nulla: all’interno della Città della Scienza trovi un ristorante e uno shop dove potrete acquistare gadget e prodotti legati al mondo della scienza.
Infine, per non perderti nessuna attività e rimanere sempre aggiornato su tutte le novità, ti consigliamo inoltre di iscriverti alla newsletter del museo, in modo da ricevere periodicamente informazioni utili sugli eventi in programma.

Il Real Bosco di Capodimonte

Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli

Se vuoi concederti qualche momento di relax con i tuoi bambini, lontano dal caos della vita cittadina, il suggestivo e incantevole Real Bosco di Capodimonte è il posto giusto.
Nato come riserva di caccia che si estende a ridosso della reggia che oggi ospita uno dei musei più visitati di Napoli, ossia il Museo di Capodimonte, una delle più importanti pinacoteche italiane e del mondo.
Il bosco ha un’estensione di circa 134 ettari e ospita oltre 400 diverse specie vegetali che sono state impiantate nel corso di due secoli. Questo splendido balcone che si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli è uno dei parchi più grandi del nostro Paese e fu progettato nel lontano 1734 da Ferdinando Sanfelice, uno dei più importanti architetti del tardo-barocco napoletano, che immaginò due diverse sezioni: il giardino vero e proprio nell’area intorno alla Reggia, da cui godere  di una vista mozzafiato sul golfo di Napoli, e il bosco per la caccia, impreziosito con statue, grotte e costruzioni destinate a usi diversi, come la chiesa, le manifatture e le aziende agricole per un totale di 17 edifici storici.
Qui i bambini possono correre e giocare in mezzo al verde, tra l’incanto degli alberi secolari e delle fontane che adornano questo angolo di paradiso, dove tra fiori e piante di ogni tipo, è possibile incontrare anche il merlo, il gheppio, la cinciallegra, la cinciarella, il pettirosso, la capinera, il picchio rosso maggiore, il picchio verde o la poiana. Un vero e proprio regno di flora e fauna per far provare ai tuoi bimbi un’esperienza unica a stretto contatto con la natura.
Composto da quattro diverse areeil Giardino Paesaggistico, il Giardino Anglo-Cinese, il Giardino Tardo barocco e, infine, il Giardino Paesaggistico Pastorale – il Real Bosco di Capodimonte offre sette diversi percorsi tra cui scegliere per esplorare al meglio questo magnifico luogo, e una serie di attività per grandi e piccini che vanno dallo yoga al jogging, dal calcetto al rugby, dalle rassegne musicali a quelle cinematografiche. In più, qui si può portare a spasso il proprio cane, andare in bicicletta (attenzione però perché la peculiarità del sito impone un’andatura moderata da passeggio non superiore ai 10 km/h) e fare un picnic nelle aree attrezzate con tavoli e panche di legno per riscoprire il piacere di stare insieme all’aria aperta.
Ti segnaliamo, inoltre, che Museo e Real Bosco di Capodimonte, insieme ad altri 40 musei sparsi su tutto il territorio italiano, partecipa a Scopri il tuo museo, un progetto sperimentale di educazione al patrimonio culturale che attraverso l’uso delle mappe tematiche, uno strumento didattico semplice ed efficace, si pone l’obiettivo di guidare bambini e ragazzi tra i 6 e gli 11 anni, gli insegnanti e anche chi ta imparando la lingua italiana, alla scoperta dei tesori custoditi all’interno dei musei, in modo stimolante e divertente, senza annoiare mai.

Le funicolari di Napoli

Le funicolari di Napoli

Le funicolari di Napoli rappresentano una delle attrazioni più amate dai bambini, non solo perché consentono di raggiungere in poco tempo le parti più alte della città, ma anche perché regalano panorami mozzafiato e sono un mezzo di trasporto affascinante, curioso se osservato con gli occhi dei piccoli viaggiatori e, aspetto non trascurabile, sostenibile.
Napoli, come forse saprai, è una città che si sviluppa su una fascia costiera e su un entroterra collinare e questa verticalità geografica che caratterizza il territorio, tra fine Ottocento e inizio Novecento, ha contribuito allo sviluppo di una rete di funicolari che ancora oggi collegano le zone più alte della città con quelle più basse.
Fare un viaggio in funicolare è un’esperienza che ti consigliamo di provare non solo per risparmiare tempo e fatica, ma anche perché attraverso questi mezzi puoi vedere Napoli da una nuova prospettiva, senza stress e con il naso all’insù. E poi i bambini adorano salire su questi trenini che si arrampicano lungo le colline e regalano emozioni uniche ai piccoli passeggeri. Le funicolari che vanno su e giù per la città sono quattro – Centrale, Mergellina, Chiaia e Montesanto – e complessivamente servono 16 stazioni, trasportando circa 60mila passeggeri al giorno e svolgendo, quindi, un ruolo strategico nel sistema complessivo della mobilità cittadina poiché non solo garantiscono un servizio pubblico di trasporto, ma consentono anche di raggiungere i principali siti di interesse storico e culturale. Prima di salire a bordo dai un’occhiata anche agli edifici che ospitano gli impianti, piccole gemme d’arte che si caratterizzano per l’elegante architettura liberty.
È importante sottolineare che le stazioni dei tre impianti funicolari Centrale, Chiaia e Montesanto sono dotate di ascensori per disabili e hanno percorsi dedicati e segnaletica Brail per i non vedenti, mentre la Funicolare Mergellina a causa della sua particolare infrastruttura, è al momento l’unico impianto non accessibile al 100% e in attesa di nuovo progetto di adeguamento.

3 posti dove mangiare a Napoli che piaceranno ai bambini

Pizza Margherita, Napoli

La cucina napoletana è famosa in tutto il mondo e a Napoli si mangia benissimo. Le pizzerie, le trattorie, i ristoranti e le pasticcerie presenti nella città partenopea sono in grado di accontentare ogni palato e ogni esigenza alimentare.
Tuttavia, quando si viaggia con i bambini non basta sapere che si andrà a visitare una città con un’offerta gastronomica vastissima, ma è fondamentale avere gli indirizzi giusti dove i più piccoli possono trovare un menù adatti alle loro esigenze.
Così facendo si evita di impelagarsi nella ricerca di un posto dove mangiare senza dover rinunciare alla qualità e al gusto, ma soprattutto senza dover fare i conti con i capricci dei più piccoli che non trovano nulla che li soddisfi.

Scaturchio in Piazza San Domenico Maggiore, 19

Nel cuore del centro storico si trova il tempio dei dolci napoletani più famosi e apprezzati, amati dai grandi e dai piccini. Stiamo parlando di Pasticceria Scaturchio dove tradizione, memoria e qualità si fondono insieme in una miscela deliziosa che regala al palato il gusto inconfondibile di moderne e antiche specialità come la pastiera napoletana, la croccante sfoglia riccia, ripiena di ricotta fresca e canditi, la sfoglia frolla, la Santa Rosa, antenata della sfogliatella, con l’impasto arricchito da pasta di mandorla nella farinatura e guarnita con crema pasticcera e amarene. E ancora, il celebre babà, nella versione classica o alla francese, noto come Savarin, a forma di ciambella e con l’aggiunta di crema pasticcera e amarena o frutta, la Coda d’Aragosta, una croccante sfoglia ripiena di panna o crema cioccolato o crema pasticciera, la Zeppola di San Giuseppe, una ciambella di pasta choux fritta o al forno con crema pasticcera e amarene, e la Zuppetta, un dolce multistrato con pasta sfoglia e pan di spagna.
Queste sono solo alcune delle delizie che troverai in questo locale storico e dai prodotti di grande qualità, dove i bambini possono gustare dolci buonissimi e imparare qualcosa in più sulla storia di Napoli attraverso le bontà della sua profumatissima pasticceria.

Trattoria Nennella in Piazza Carità, 22

Dimentica i ristoranti tutti uguali, con un menù standardizzato e senza carattere, i fast food dai sapori tutti uguali e le catene internazionali dove ormai si mangia sempre uguale.
Se sei a Napoli e vuoi provare un posto che piace ai bambini, dove si respira l’autentica atmosfera napoletana, allora devi assolutamente fermarti da Trattoria Nennella, un locale dove l’allegria è di casa, con i camerieri che mentre servono il cibo si mettono a cantare, e la cucina è l’espressione della tradizione e delle radici napoletane.
I piatti sono semplici e genuini, preparati con ingredienti di alta qualità e cucinati come vuole la tradizione. Qui il piatto principe della tavola, che devi provare e che piacerà anche ai tuoi bambini, è la mitica pasta, patate e provola, un primo piatto saporito e sostanzioso che piacerà a tutta la famiglia. Ma anche i secondi piatti sono buonissimi e gustosi, come le polpette al sugo di ragù napoletano. Insomma, da Trattoria Nennella i bambini non solo mangeranno benissimo, ma si divertiranno anche un sacco, una combinazione vincente per una serata in famiglia in totale relax.

Pizzeria Di Matteo, vicino San Gregorio Armeno

«Si na pizza vuò magnà, Di Matteo te l’adda fà». È questo il motto di uno dei locali storici di Napoli dove si mangia la pizza originale, quella che ha fatto la storia della cucina napoletana e italiana nel mondo. Parliamo della Pizzeria Di Matteo, una vera istituzione e una tappa imperdibile al pari delle più importanti attrazioni della città, e quando ci andrai capirai perché. Anche i bambini adoreranno la pizza calda e croccante appena sfornata, con il pomodoro fresco e la mozzarella di bufala o fior di latte, una coccola che piace a tutti e che rende felici.
Inoltre, da Di Matteo potrai anche assaggiare le pizze fritte, una specialità tipica della tradizione partenopea, il fritto misto, la celebre frittatina di pasta, gli immancabili crocché e i fiorilli (fiori di zucca fritti). C’è davvero l’imbarazzo della scelta e i tuoi bambini non potranno fare altro che leccarsi i baffi e chiedere un altro pezzo di pizza o un altro boccone di fritto.
L’antica Pizzeria Di Matteo è situata nel pieno centro storico, vino a San Gregorio Armeno e a pochi passi da Piazza San Gaetano, dove si trova uno degli edifici religiosi più antichi di Napoli, ovvero la Chiesa di San Lorenzo Maggiore, da cui si possono raggiungere in pochi minuti Napoli Sotterranea e la Cappella di San Severo.

I dintorni di Napoli: 3 luoghi da visitare con i bambini

Pompei e il Vesuvio

Napoli è senza dubbio una delle città più belle d’Italia, ma anche i dintorni hanno molto da offrire, specialmente per chi viaggia con i bambini. Se hai a disposizione più giorni e vuoi scoprire altri luoghi interessanti da visitare, ecco due idee per un’escursione fuori porta.

Pompei ed Ercolano

Visitare Pompei ed Ercolano con i bambini può essere un’esperienza educativa e avventurosa allo stesso tempo che, sicuramente, vi lascerà senza parole. Questi siti archeologici – inseriti entrambi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco – offrono, infatti, una finestra unica sulla vita quotidiana dell’antica Roma, e i piccoli esploratori potrebbero trovare affascinante esplorare le antiche rovine, le strade lastricate e le case ben conservate.
Immagina quanto possa essere emozionante per loro camminare lungo gli stessi sentieri che furono percorse migliaia di anni fa da persone che vivevano in un mondo completamente diverso. Inoltre, la visita ai due siti gli permetterà di imparare molte cose interessanti e conoscere meglio la storia e la cultura di una delle civiltà più importanti del mondo.
Ma non è finita qui! Per avvicinare i bambini alla storia senza annoiarli, ma anzi coinvolgendoli in un modo che li appassioni ed entusiasmi, l’Unesco ha ingaggiato un testimonial d’eccezione per le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata. Si tratta nientepopodimeno che di Geronimo Stilton, il celebre topo giornalista protagonista e autore della serie editoriale pubblicata in Italia da Edizioni Piemme e in altre 49 lingue nel mondo e dei cartoni animati in onda su Rai.
Il progetto che coinvolge uno dei personaggi più amati dai bambini – svoltosi in collaborazione con l’Osservatorio Permanente del Centro Storico di Napoli – prevede la distribuzione, all’ingresso dei tre siti, di materiale informativo sotto forma di mappa-gioco dell’area, che raffigura il topo giornalista tra le rovine intento ad illustrare gli scavi e ciò che i bambini incontreranno lungo il percorso attraverso semplici descrizioni alla loro portata.
Le mappe di Pompei ed Ercolano si possono anche scaricare in formato PDF dai siti web ufficiali dei due scavi.

Parco Nazionale del Vesuvio

Immagina di salire fino alla sommità di un vulcano attivo, camminando su sentieri che attraversano una natura selvaggia e incontaminata, dove il fumo e i vapori si alzano dalla bocca del cratere.
Se ti sembra un’esperienza da film, che si può fare solo nei luoghi più sperduti del mondo, forse non sai che a pochi chilometri da Napoli c’è il Parco Nazionale del Vesuvio, dove si può vivere un’avventura unica e indimenticabile. Il parco offre diverse tipologie di sentieri che vanno dai sei sentieri natura circolari (n.1,2,3,4,5 e 8), a un sentiero educativo (n.9), passando per il sentiero panoramico (n.6) e fino al sentiero agricolo (n.7).
Istituito il 5 giugno 1995 per tutelare il grande patrimonio geologico, biologico e storico che caratterizza il territorio, il Parco Nazionale del Vesuvio è anche un museo che si articola in cinque sale ed è ospitato nel Centro culturale di Villa Regina. Il percorso espositivo del museo, ricco di pannelli informativi e con installazioni multimediali, illustra l’evoluzione geologica del complesso vulcanico Somma-Vesuvio, lo sviluppo della biodiversità, attraverso le principali specie vegetali e animali, e l’interazione dell’uomo con il vulcano.
Ti ricordiamo che del parco fanno parte anche le ville rustiche romane, i diversi musei e le aree archeologiche che formano l’immenso patrimonio storico dell’area vesuviana, tra cui spiccano Pompei ed Ercolano. Insomma, se insieme ai tuoi bambini vuoi vivere un’esperienza a contatto con la natura, la storia e l’arte, il Parco Nazionale del Vesuvio è sicuramente una tappa irrinunciabile.

Reggia di Caserta

Un altro luogo che non puoi perdere durante un viaggio a Napoli e dintorni con i bambini è la Reggia di Caserta, una meraviglia architettonica di grande valore artistico e culturale, che si ispira alla ben nota Reggia di Versailles e fu progettata da Luigi Vanvitelli, considerato uno dei maggiori interpreti del periodo del Rococò e del Neoclassicismo.
Questa straordinaria reggia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1997, può essere considerata uno dei più bei palazzi d’Europa ed è una tappa obbligata per chi vuole scoprire le bellezze della regione Campania.
I bambini adoreranno passeggiare nel Giardino Inglese, tra fontane scenografiche e suggestivi giochi d’acqua che creano un’atmosfera fiabesca e danno l’idea che la Reggia sia uscita da un racconto di magia. La Reggia ha anche un ricco calendario di iniziative che si svolgono durante tutto l’anno, e alcune di queste sono pensate proprio per le famiglie con bambini per rendere la visita di un palazzo così imponente più coinvolgente e interessante per i più piccoli.
Da “Leggiamo al Museo. Avventure tra le pagine”, con letture tematiche per dedicate ai piccoli visitatori, agli spettacoli come “Il sogno di Wittel“, che racconta l’incredibile vita di Luigi Vanvitelli attraverso la musica e la danza, fino al Laboratorio di Fumetto.
Ai bambini sono rivolti anche progetti come HortiCultura, nato con diversi obiettivi, tra cui promuovere la sostenibilità come strumento di lotta al cambiamento climatico attraverso i momenti di gioco e socializzazione, e Kids Pass Days, un percorso che si snoda nel Complesso vanvitelliano ed è ispirato ai temi della natura e della produttività.

In viaggio con i bambini!
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