Napoli avrà 10 chilometri di pista ciclabile in più entro il 2026. Nelle intenzioni del Comune partenopeo c’è la realizzazione di un importante piano che interessa la zona occidentale della città, in particolare i quartieri di Fuorigrotta e Soccavo.
La giunta ha già approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica con cui estendere la rete riservata alle biciclette. L’obiettivo è creare un collegamento green tra punti di rilievo quali le stazioni ferroviarie e metropolitane di Napoli e le sedi dell’università. Le risorse per i nuovi tratti di pista ciclabile arriveranno dal decreto per le ciclovie urbane del Ministero delle Infrastrutture e soprattutto dal PNRR.
Napoli e pista ciclabile: un rapporto difficile
Secondo l’indagine annuale de Il Sole-24 Ore sulla qualità della vita dei capoluoghi italiani, nel 2022 la specifica classifica delle piste ciclabili vede Napoli molto in basso: la città occupa la posizione numero 101, con alle spalle solo altre sei località.
Un dato non certo esaltante per un’area urbana in cui il traffico automobilistico costituisce, da anni e anni, un serio problema. E dove c’è quindi urgenza di incentivare la mobilità sostenibile, in una città piena di bellezze da ammirare spostandosi in modalità ecologica.
Una volta completato, il progetto, finanziato in buona parte con fondi PNRR (Missione 2, Rafforzamento della mobilità ciclistica e ciclovie urbane), potrebbe migliorare la situazione. In generale, sono previsti per Napoli 10 milioni di euro per creare almeno 35 chilometri di pista ciclabile, da sommare ai 20 già esistenti.
La nuova pista a Fuorigrotta e Soccavo
L’espansione della rete ciclabile napoletana toccherà varie fermate di treni e metro: la stazione di Soccavo (lungo la ferrovia Circumflegrea), quelle di Fuorigrotta e Mostra-Stadio (lungo la ferrovia Cumana), le stazioni Campi Flegrei e Cavalleggeri della linea 2 e la stazione Mostra della linea 6 che sarà riaperta nel 2024.
La pista ciclabile, in linea con il PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), costituirà un’importante servizio per studenti e personale dell’Università Federico II, collegando le sedi di Piazzale Tecchio, Via Claudio e Monte Sant’Angelo. Inoltre, interesserà anche Via Diocleziano e Via Giulio Cesare.
Il tracciato è inoltre progettato in continuità con quello, già esistente, che connette la sede d’ateneo di Agnano (ingegneria) con le stazioni di Agnano ed Edenlandia, sempre lungo la ferrovia Cumana. Faciliterà infine la connessione con altri punti nevralgici quali lo stadio, la sede Rai, la Mostra d’Oltremare e l’Istituto Motori del CNR.
Altri progetti per espandere la rete
Complice anche la morfologia del territorio, le piste ciclabili di Napoli non sono molte. Quelle attuali, come Viale Kennedy e Galleria Quattro Giornate, versano spesso in cattive condizioni, tra incuria e cantieri aperti. Gli abitanti del capoluogo campano chiedono spesso più attenzione per l’ambiente e la sicurezza stradale.
Nei programmi dell’amministrazione comunale c’è anche la realizzazione di un collegamento in bicicletta con il quartiere di Scampia, nel quadrante nord, dove recentemente è stata aperta la facoltà di medicina. Per portare fin qui la pista ciclabile ci sono, sempre dal PNRR, risorse per 6,5 milioni. Renderebbe possibile una connessione con la stazione metro Piscinola e l’ingresso di Porta Bellaria del bosco di Capodimonte.
Nella zona est, invece, l’intento è prolungare l’attuale percorso ciclabile in Via Ponte dei Granili arrivando a toccare l’Ospedale del Mare e la stazione di San Giovanni a Teduccio.