L’azienda ZF sorprende tutti al Salone di Monaco 2023 con il suo nuovo motore elettrico I2SM. Con una performance pari a quella di un motore sincrono a magneti permanenti, la soluzione proposta dalla multinazionale tedesca non utilizza però né magneti né terre rare.
Il motore elettrico sta progressivamente diventando il protagonista della mobilità del futuro. Sfortunatamente, negli ultimi anni le batterie dei veicoli elettrici hanno cominciato a presentare delle criticità che minano alla sostenibilità del mezzo. Un esempio è l’impiego di materiali ricavati con operazioni inquinanti, che ha portato Tesla a rinunciare alle terre rare per lo sviluppo delle proprie auto.
ZF, un’impresa specializzata nella produzione di componenti per l’industria automotive, ha cercato di dare una risposta a questo problema progettando un nuovo tipo di motore per veicoli elettrici, denominato I2SM (In-Rotor Inductive-Excited Synchronous Motor).
Come funziona il nuovo motore elettrico di ZF?
Il motore I2SM progettato da ZF ha una forma compatta e, secondo l’azienda, è il motore elettrico con maggiore densità di coppia al mondo.
L’energia è trasmessa tramite un eccitatore induttivo posto dentro l’albero del rotore e, nonostante la mancanza di dati in merito alla potenza, durante il Salone di Monaco la multinazionale ha dichiarato che il prodotto sarà sviluppato per gli impianti a 400 volt e a 800 volt. Per quanto riguarda quest’ultima opzione, essa si basa su chip al carburo di silicio, che consentono più autonomia ed efficienza.
In un comunicato stampa di ZF, il CEO dell’azienda Holger Klein ha affermato: «Con questo motore elettrico senza magneti e privo di terre rare, abbiamo un’ulteriore innovazione con la quale miglioriamo costantemente la nostra offerta di trazioni elettriche per creare una mobilità ancora più sostenibile, efficiente e in grado di risparmiare risorse».
Quali sono i vantaggi del nuovo motore elettrico I2SM?
Ormai sono sempre di più le persone che decidono di acquistare un veicolo sostenibile, e proprio per questo il settore dei trasporti si sta impegnando per offrire soluzioni più efficaci e funzionali. Da una parte vi è la diffusione dei servizi di ricarica elettrica, che consentono agli automobilisti di spostarsi velocemente e in modo green, dall’altra vi sono prodotti innovativi ed ecologici progettati per auto performanti e a basso impatto ambientale. Tra questi vi è la nuova tecnologia I2SM.
Essa offre molteplici vantaggi:
- Riduzione del 15% nella trasmissione dell’energia al rotore;
- Migliore efficienza in autostrada perché il motore non ha i magneti permanenti;
- Eliminazione delle perdite di trascinamento tipiche dei motori elettrici PSM;
- Maggiore sostenibilità perché non si utilizzano le terre rare, con riduzione fino al 50% dell’impronta di CO2 nella produzione del motore;
- Densità e potenza di coppia simile ai motori PSM.
Perché il nuovo motore elettrico senza terre rare è più sostenibile?
Il motore elettrico I2SM è una vera innovazione proprio per la sua struttura che non impiega terre rare. Nonostante questi elementi chimici si trovino alla base della transizione ecologica e siano utilizzati dalla maggior parte delle industrie tecnologiche e digitali, essi rappresentano uno dei grandi problemi dei prodotti sostenibili. Ciò per via delle operazioni di estrazione e raffinamento che sono estremamente inquinanti.
La multinazionale ZF, con il proprio motore elettrico, riduce al minimo l’impatto ambientale, regalando ai veicoli elettrici uno strumento dall’alta performance che potrà essere usato sia in ambito privato che industriale.
Attualmente la tecnologia per il nuovo motore elettrico non è stata ancora ultimata e non vi è una data di lancio sul mercato. Nonostante ciò, il progetto presentato al Salone di Monaco sembra promettente e apre nuove strade nella realizzazione di motori alternativi per mezzi di trasporto green.