Esplora il Parco delle Madonie con Moveo! Scopri la bellezza della natura e della cultura di questo luogo unico.

Che tu stia pensando a una vacanza in Sicilia o a una gita di un giorno, il Parco delle Madonie è un luogo incomparabile, da visitare almeno una volta nella vita: tra la natura incantevole delle foreste centenarie e gli antichi borghi medievali, qui troverai un paradiso di bellezza e di quiete lontano dal turismo di massa.

Cosa sapere sul Parco delle Madonie, terra di avventure e di cultura

Il Parco delle Madonie, situato sulla costa settentrionale siciliana, è un’area naturale protetta che si estende per 400 chilometri quadrati e che rientra nella provincia di Palermo.

Dal mare di Cefalù al massiccio delle Madonie, che sfiora i 2.000 metri slm con Pizzo Carbonara, il Parco offre paesaggi molti diversi tra loro: dalla costa fino alle montagne più alte, a ogni altitudine cambiano il panorama e la vegetazione, che segue tutte le variazioni delle quattro stagioni.

Questa non è solo una riserva naturale ma anche un’area abitata, con i suoi 15 comuni dall’alto valore storico e culturale.
La conseguenza è che una vacanza al Parco delle Madonie riesce a mettere d’accordo proprio tutti, dagli amanti della natura e dell’avventura agli appassionati di storia e cultura, senza dimenticare gli itinerari gastronomici, che sono tra i migliori della Sicilia.

Le cose da fare e da vedere al Parco delle Madonie

Le attività possibili al Parco delle Madonie sono davvero tantissime: puoi organizzare una gita di una giornata, ma anche un soggiorno più lungo. Il nostro consiglio è di approfittare della quiete che permea questa riserva naturale per goderti il più possibile qualsiasi attività sceglierai.

Escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo

Per gli amanti della natura al Parco delle Madonie ce ne è davvero per tutti i gusti: passeggiate tranquille, trekking più e meno impegnativi fino ai percorsi per alpinisti esperti. Non solo a piedi, ma anche in mountain bike o a cavallo (o a dorso d’asino!) troverai sentieri panoramici e meraviglie nascoste.

Esplorando i boschi madoniti ti renderai conto che sono tra i più variopinti dell’area mediterranea grazie alla vegetazione eterogenea: in quest’area così circoscritta cresce oltre la metà delle specie di flora e fauna tipiche della Sicilia, comprese diverse piante endemiche e per questo preziosissime.

Un bosco particolarmente suggestivo è quello degli agrifogli giganti, che si trova nel territorio di Petralia Sottana a quota 1.400 metri: alberi secolari (alcuni hanno oltre 400 anni) e alti fino a 14 metri hanno valso a questo luogo magico il soprannome di “cattedrale naturale”, per la luce soffusa e l’atmosfera irreale che vi puoi respirare.

Per rendere il tuo soggiorno nella natura ancora più speciale puoi pensare di dormire in una delle case sugli alberi o nelle tende sospese all’interno del Parco Avventura, una struttura che offre molte attività, come i percorsi acrobatici o il lancio dal Powerfan, un discensore a caduta controllata che simula il lancio col paracadute da un’altezza di 10 metri.

Gli itinerari culturali tra i borghi delle Madonie

Come già detto, il territorio del Parco delle Madonie comprende 15 comuni, alcuni dei quali sono considerati tra i borghi più belli non solo della Sicilia ma di tutta Italia: in particolare Gangi e Petralia Soprana sono stati eletti vincitori nella trasmissione di Rai 3 “Il Borgo dei Borghi”, rispettivamente nel 2014 e nel 2018.

L’impianto dei borghi madoniti è prevalentemente medievale, con le caratteristiche strade strettissime e lastricate, e le antiche case dalle mura spesse e dai balconi colorati dai fiori.

Proprio per il loro valore storico, i Comuni del Parco delle Madonie sono ricchi di beni culturali spesso poco conosciuti ma non per questo meno interessanti. Eccone alcuni.

I castelli del Parco delle Madonie

Ogni borgo ha il suo castello, un tempo dimora dei nobili feudatari. Alcuni oggi sono solo dei ruderi, come quello di Pollina, di cui rimane solo l’alta torre a pianta quadrata. Altri invece sono stati restaurati e riconvertiti: tra questi c’è il Castello dei Ventimiglia a Castelbuono, costruito nel 1316 come torre di guardia e trasformato in residenza nobiliare nel Cinquecento. È diventato la sede del Museo Civico e ospita ricche collezioni sia archeologiche che di arte moderna e contemporanea.

Le chiese, tra storia e spiritualità

Anche le numerosissime chiese meritano una visita. Sono splendide le chiese barocche di Petralia Soprana e di Gangi, ma in particolare ti segnaliamo il Duomo di Cefalù, costruito sul modello carolingio normanno con torri gemelle e avancorpo, che dal 2013 è Patrimonio Unesco. I mosaici nel presbiterio ricoprono l’abside e parte delle pareti laterali e risalgono al XII secolo, mentre di recente sono stati rilevati dei mosaici risalenti al periodo paleobizantino.

Il folclore e le tradizioni popolari

In questi borghi le feste religiose e le antiche usanze sono ancora molto sentite e vengono tramandate di generazione in generazione. In tutto il periodo estivo si susseguono sagre e raduni.

Qui il folclore è talmente sentito che proprio a Petralia Sottana la prima domenica dopo Ferragosto si svolge il Festival delle Tradizioni Popolari e tutta la cittadina si anima con il Ballo Pantomima della Cordelia, tipica danza contadina le cui origini risalgono agli antichi rituali in onore della dea Cerere per propiziare il raccolto del grano.

L’ultima domenica di giugno a Sclafagni Bagni si celebra la Festa Patronale dell’Ecce Homo: la processione per le vie del borgo della statua del SS. Ecce Homo, che risale al XVIII secolo, precede una serata di musica e balli che si conclude a mezzanotte con i fuochi d’artificio.

Gli itinerari eno-gastronomici

Una terra particolare come quella delle Madonie non può che essere anche una terra del gusto, tanto è vero che molti dei prodotti tipici di queste zone sono presidio Slow Food. Tra questi devi assaggiare la manna, una linfa usata come dolcificante naturale e dalle benefiche qualità estratta dai frassini delle zone di Castelbuono e di Pollina e citata anche nella Bibbia, il fagiolo Badda, autoctono di questo territorio e tutelato per le sue proprietà organolettiche, e la provola delle Madonie, prodotta a Geraci Siculo e a Collesano.

I territori del Parco delle Madonie meritano davvero un viaggio nel gusto a km0: i prodotti di eccellenza di queste zone vanno dai pregiati olii extravergine ai vini IGP e DOC di altissima qualità, ma ci sono anche mandorle, castagne e nocciole (a Polizzi Generosa in agosto si svolge la rinomata Sagra della Nocciola).

Nei numerosi agriturismi che sicuramente visiterai avrai l’imbarazzo della scelta tra i prodotti a lievitazione naturale derivati dalla farina di grano duro, le carni bovine e quelle dei maiali allevati allo stato brado. E ancora: l’arancia bionda di Siciliato e i formaggi, non solo la provola ma anche la ricotta, il caciocavallo, il primintiu, il tumazzo e la tuma. E se ti avanza uno spazietto ci sono i funghi del sottobosco madonita: il pregiato Basilisco, il fungo di Ferla, i porcini, i sanguinelli e i gallinacci.
Cosa assaggerai prima?

Come raggiungere il Parco delle Madonie

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Puoi raggiungere il Parco delle Madonie in nave da Palermo o in traghetto dallo stretto di Messina, senza scendere dal tuo veicolo e senza fare code, seguendo le indicazioni per Petralia Sottana (sulla S.S. 120) dall’autostrada A19 da Palermo (uscita Tremmonzelli) o da Catania (uscita Irosa).