Ottocento nuovi alberi sono stati piantati al Parco della Vettabbia, lungo la ciclopedonale di via Vaiano Valle. L’iniziativa di Telepass nel sociale insieme con SoulFood Forest Farms e PlanBee, ha l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di una vera e propria barriera verde anti-inquinamento. Per l’occasione Telepass ha rilasciato un nuovo NFT. 

Un’agroforesta sta nascendo, lentamente, al Parco della Vettabbia.
Nel cuore verde di Milano, Telepass – in partnership con SoulFoood Forestfarms e PlanBee – contribuisce alla sostenibilità grazie agli NFT, con un progetto, nato nel corso della Milano Green Week, che punta sul rimboschimento urbano per abbattere le emissioni. E per riqualificare un’area del Parco della Vettabbia ormai priva di vegetazione.

Parco della Vettabbia, l’eco-museo a pochi passi da Milano

Il Parco della Vettabbia, che si sviluppa all’interno del più vasto Parco Agricolo Sud Milano, è il polmone verde della città. Situato in uno degli ambiti agricoli più pregiati dell’area, il suo nome deriva dal naviglio Vettabbia che lo attraversa.

Storicamente, l’intera area è stata bonificata e coltivata fin dal 1100 dai monaci cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle, che hanno preservato un percorso che collegava Milano alla via Francigena. Conservando, al contempo, la cultura legata alle produzioni officinali e agricole più antiche.

Il sito ha attraversato un periodo di grave crisi nel secondo dopoguerra, superato solo grazie a una costante opera di riqualificazione iniziata, fin dal 2005, con la realizzazione del depuratore di Nosedo. Con la rinascita del naviglio, anche le potenzialità paesistico-ambientali del sito hanno trovato nuova linfa vitale.

Oggi, infatti, il Parco della Vettabbia è un eco-museo che custodisce le biodiversità urbane a pochi passi dal centro nevralgico della città metropolitana di Milano.

I sentieri del parco: a ognuno il suo. 

Il Parco della Vettabbia è inserito nel “Sentiero delle Abbazie”. Un itinerario ideato dall’Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili in collaborazione con Bicipolitana Network. L’idea, nata per incentivare la mobilità sostenibile è quella di creare una ciclovia rurale. Un percorso ad anello tra arte, storia e natura che partendo da Porta Romana conduce fino all’Abbazia di Chiaravalle.

Gli appassionati di cicloturismo potranno cimentarsi in tre percorsi differenti. Il primo, adatto a tutti i bikers, è l’itinerario ad anello che da Brenta abbraccia l’Abbazia di Chiaravalle e il Parco della Vettabbia. Lungo 21 km, il tempo di percorrenza stimato è di circa due ore. Con la dovuta calma potrebbe essere una delle cose da fare a Milano con i bambini nel week-end.

I cicloamatori più esperti, potranno invece optare per due ulteriori sentieri. Il primo, considerato di difficoltà intermedia, è l’itinerario ad anello che parte da San Donato Milanese. Il tempo stimato è superiore alle due ore, lungo un percorso di 28,2 km. L’altro, ben più difficile, è l’itinerario ad anello che parte da Milano Tibaldi. Un tragitto di 31,4 km, adatto ai bikers più allenati.

Il progetto Telepass che punta sulla sostenibilità

Dopo le alluvioni che hanno colpito il capoluogo lombardo nel luglio scorso, non stupisce che la Milano Green Week di quest’anno sia stata interamente dedicata al contrasto alla crisi climatica. La manifestazione – organizzata dal Comune di Milano con tutti i partner pubblici e privati che collaborano alla cura e gestione del verde cittadino – è stata anche l’occasione per presentare una serie di progetti costruiti dando rilevanza al ruolo che la sostenibilità ha assunto nella società contemporanea.

L’agroforesta che Telepass – insieme alle associazioni Soulfoood Forestfarms e PlanBee – ha realizzato al Parco della Vettabbia è nata con queste premesse. Forte della volontà di investire tempo, esperienze ed energie per incidere direttamente sulle politiche green.

Grazie a questo progetto sono stati piantumati 800 nuovi alberi lungo la ciclopedonale di via Vaiano Valle. Questa riforestazione ha un duplice scopo: riqualificare un’area priva di vegetazione e realizzare una vera e propria barriera verde anti-inquinamento. Un bio-polmone efficace, grazie al quale ciclisti e pedoni potranno godere di un piccolo angolo di paradiso a ridosso di Milano.

Parco della Vettabbia Telepass

Un’agroforesta nel parco

Il 25 ottobre scorso, al Parco della Vettabbia, l’agroforesta è divenuta realtà. Hanno partecipato tutti i partner del progetto e i membri della community di Discord che, nel gennaio scorso, rispondendo a un sondaggio online hanno scelto di sostenere questo progetto. Nel dettaglio, le varietà arboree che sono state piantate sono: Acer campestre, Alnus glutinosa, Cornus sanguinea, Corylus avellana, Crataegus monogyna biancospino, Euonymus europaeus, Ligustrum vulgare, Malus Sylvestris, Populus alba, Prunus padus, Quercus robur, Rosa canina, Salix purpurea, Salix cinerea, Sambucus nigra, Viburnum opulus. In più, la nuova agroforesta è stata dotata di una centralina elettronica per il monitoraggio bioclimatico: uno strumento che consentirà di accompagnare la crescita dei nuovi alberi e di tutte le altre varietà presenti.

Perchè creare un nuovo NFT?

Si stima che in media l’impronta di carbonio di un NFT nel corso della sua vita sia pari a 211 kg di CO2. I 1000 NFT di Telepass potrebbero generare fino a 211 tonnellate di anidride carbonica.

Considerando che la capacità di assorbimento media di un albero in un ciclo vitale di almeno vent’anni ammonta a circa 500-600 kg di CO2, per compensare totalmente le emissioni dei 1000 NFT di Telepass andrebbero messi a dimora almeno 400 alberi. Noi ne abbiamo piantati 800.

Cosa deve fare chi ha già acquistato un NFT Telepass? Nulla. Nei wallet di chi ne era già in possesso, infatti, è stato rilasciato un apposito NFT di Telepass che certifica la realizzazione della green line ciclabile a Milano.

Telepass NFT
Il nuovo NFT Telepass rilasciato ad hoc per l’iniziativa

Un anno di Telepass nel sociale

Il progetto “Telepass nel sociale” ha compiuto da poco un anno. 365 giorni pieni di ricordi ed emozioni. Condivisi con un team innovativo e sinergico, capace di raggiungere obiettivi straordinari. Telepass nel sociale è frutto di condivisione. Un progetto concreto, che ha realizzato complessivamente 28 eventi di volontariato raggiungendo risultati straordinari: 243 partecipazioni, 189 partecipanti unici e, soprattutto, ben 1274 ore destinate al volontariato da parte dei dipendenti Telepass. Corrispondenti a circa 159 giorni lavorativi. Un anno impegnativo e ricco di soddisfazioni, dunque, al quale Telepass vuol dare continuità. Confermando il proprio impegno nel sociale e individuando nuove opportunità di collaborazione.

Telepass nel sociale