Le giornate sono più lunghe, le temperature si fanno più miti e la Pasqua è dietro l’angolo. Per gli appassionati di motociclismo, questo periodo dell’anno è un’ottima occasione per godersi alcuni dei luoghi più belli d’Italia in moto. Che tu sia un esperto centauro o un principiante delle due ruote, i viaggi per Pasqua in Italia sono un’occasione unica per esplorare la campagna, alla scoperta di splendidi paesaggi e antichi borghi, oppure per raggiungere il mare e goderti panorami mozzafiato. Sei alla ricerca di idee per la tua vacanza? In questa guida trovi i dettagli su cinque fantastici viaggi in moto per vivere il Belpaese in modo diverso!
Viaggi per Pasqua 2023: 5 itinerari italiani su due ruote
Il lungo weekend di Pasqua è dietro l’angolo e stai cercando qualcosa di più eccitante del classico pranzo domenicale in famiglia o della tradizionale grigliata, allora fare un viaggio in moto lungo le strade italiane è la risposta alla tua voglia d’avventura. In fin dei conti, un famoso adagio popolare suggerisce Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, quindi quale migliore occasione per avviare il motore e partire?
Viaggiare in moto è il modo migliore per esplorare le bellezze e la storia dell’Italia, da nord a sud, da est a ovest, tra curve e tornanti, paesaggi meravigliosi e panorami mozzafiato, graziosi borghi e città vivaci, tragitti emozionanti immersi nella natura e strade con vista mare che renderanno il viaggio unico e indimenticabile. Scoprire gli angoli più caratteristici e incantevoli del Belpaese in moto è un’esperienza incredibilmente appagante e liberatoria che regala l’opportunità di staccare dalla vita di tutti i giorni e ricaricare le batterie.
In più, la moto ti offre la possibilità di decidere se vivere il tuo viaggio in solitaria oppure se unirti agli amici biker, per vivere l’Italia come non l’avete mai vissuta prima, o ancora se pianificare un itinerario ad alto tasso di romanticismo per sorprendere la tua dolce metà con un’esperienza unica e originale che di sicuro non dimenticherà! Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, quindi non ti resta altro da fare che scaldare il motore e prepararti a partire.
Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa in Piemonte
Il Piemonte è una terra che ben si presta ai viaggi in moto: tra le sue colline nasconde alcune delle zone più belle d’Italia, ricche di vigneti, castelli e meravigliosi edifici residenziali che raccontano la storia di Casa Savoia, una delle più antiche dinastie d’Europa. Non va poi dimenticato che alcuni dei borghi d’Italia più belli in Piemonte custodiscono ancora oggi sapori e saperi che risalgono a un passato lontano ricco di storia e cultura.
L’itinerario in sella alla tua due ruote parte da Torino e si dirige verso sud, nella zona vitivinicola delle Langhe che, insieme al Roero e al Monferrato, è iscritta dal 2014 nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Simbolo di quest’area della regione è la Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa che unisce i comuni di Alba, Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Dogliani, Grinzane Cavour, La Morra, Monchiero, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Novello, Roddi, Roddino, Rodello, Serralunga d’Alba, Sinio e Verduno.
Percorrerla significa vivere un appassionante viaggio nel cuore e nello spirito del territorio, dove protagonista indiscusso è naturalmente il vino, frutto di un lavoro di amore e rispetto per la natura, tramandato di generazione in generazione. Ma vuol dire anche per apprezzare alcuni degli scorci e dei paesaggi più belli del Piemonte, tra l’esuberanza della natura, l’incanto delle colline e i disegni geometrici e multicolore dei vigneti.
Lungo questo percorso è possibile vivere una serie di esperienze, come le visite guidate a cantine e vigneti, degustazioni di vini e prelibatezze locali, e persino l’emozione di un volo in mongolfiera con brunch conclusivo in vineria. In più, poiché la strada attraversa molti paesi, puoi scegliere l’itinerario che preferisci tra quelli proposti dall’associazione Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa.
Colle San Bartolomeo e la Riviera dei Fiori in Liguria
Ci spostiamo in Liguria, al confine tra i comuni di Pieve di Teco e Cesio. Colle San Bartolomeo è un valico alpino delle Alpi Liguri, in provincia di Imperia, e in virtù della sua posizione strategica è considerato un luogo di passaggio particolarmente importante della viabilità provinciale. Sorge a sorge a 625 metri di altitudine, in una frazione del comune di Cesio, e ospita un piccolo nucleo abitato che conta circa 50 abitanti.
Il percorso che ti suggeriamo ha come punto di partenza da Marina di Andora, località in provincia di Savona, nel cuore della Riviera dei Fiori, e arriva a Porto Maurizio, uno dei due abitati che formano la città di Imperia insieme a Oneglia.
Il percorso, che prende il via da uno dei tratti più belli della riviera ligure, si sviluppa nell’entroterra e termina, nuovamente, al mare, ti offre l’opportunità di godere dell’ampia varietà di paesaggi che caratterizzano questo territorio e lo rendono uno dei luoghi più incantevoli d’Italia: tra mare, monti, macchia mediterranea, oliveti secolari, profumati agrumeti e borghi suggestivi, potrai sperimentare l’essenza più pura di questa terra.
Durante il viaggio, non dimenticare di visitare alcuni dei luoghi diventati il simbolo delle zone che attraverserai in sella alla tua moto, come il Castello di Andora, il sito storico monumentale più importante del ponente ligure, la Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, ben visibile dall’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, la maestosa Basilica di San Maurizio, la più grande chiesa di tutta la Liguria, lo splendido loggiato della Chiesa di Santa Chiara, da cui puoi godere di una straordinaria vista sul mare, e l’Oratorio di San Pietro, meravigliosa opera in stile barocco che secondo gli storici è il più antico edificio religioso di Imperia.
Una volta raggiunta la destinazione, concediti una meritata pausa su una delle incantevoli spiagge di Porto Maurizio e non dimenticarti di assaggiare le specialità della zona, tra cui la focaccia e le trofie al pesto, accompagnate da un calice di Rossese di Dolceacqua DOC, grande protagonista della tavola ligure.
Le Cascate Nardis in Trentino
La seconda destinazione che ti suggeriamo di prendere in considerazione se stai cercando idee sui viaggi per Pasqua, è una vera e propria immersione in un contesto davvero scenografico e affascinante, dove la natura regna incontrastata e dà forma a paesaggi che ti stupiranno per la loro incredibile bellezza. Stiamo parlando delle Cascate Nardis, in Val di Genova, da non confondere con il capoluogo ligure, perché qui ci troviamo in Trentino, ai piedi delle Dolomiti, e più precisamente nel Parco naturale provinciale dell’Adamello-Brenta, una valle laterale della Val Rendena.
La Val Genova viene chiamata anche la Valle delle Cascate, poiché ce ne sono diverse e tra queste le Cascate Nardis sono senza dubbio le più spettacolari. Scendono dalla Presanella, gettandosi nella valle a una quota di 921 m, con un salto di oltre 130 metri e con una pendenza tra i 55° e i 65°. Nel corso dei mesi invernali si ghiacciano completamente e diventano uno dei luoghi più ricercati dagli scalatori che vogliono mettere alla prova le proprie abilità, mentre in primavera tornano a scorrere e sono perfetti per una piacevole sosta durante le escursioni in moto.
Per arrivare alle Cascate Nardis, devi raggiungere il piccolo paese di Carisolo tramite la Strada statale 239 di Campiglio e da qui immetterti su una strada laterale che conduce nella Val Genova. Una volta raggiunto il parcheggio, lascia la moto e percorri a piedi il sentiero immerso nel bosco e in pochi minuti potrai vedere le magnifiche cascate da vicino.
La Food Valley in Emilia-Romagna
Amanti delle due ruote ma anche di piatti e vini tipici, per questa Pasqua perché non provare un abbinamento insolito facendo un viaggio in moto nella Food Valley in Emilia-Romagna? La cucina di questa parte d’Italia è considerata una tra le migliori al mondo: basti pensare che l’Emilia Romagna ha un’altissima concentrazione di prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Qui, infatti, nascono alcune delle eccellenze gastronomiche per cui l’Italia è conosciuta in ogni parte del globo: dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma, dall’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia al culatello, passando per tagliatelle, tortellini e senza dimenticare i vini della tradizione, come il Sangiovese, Lambrusco, Albana e Pignoletto, per citare solo i più famosi.
La Food Valley è un territorio esteso che racchiude ben 11 località: Cesena, Forlì, Ravenna, Ferrara, Reggio Emilia, Modena, Piacenza, Parma, Bologna e Rimini. Gli itinerari sono molteplici e ognuna di essi ti permetterà di apprezzare tutte le bellezze che questa regione ha da offrire, dal mare alle colline, attraverso i sui monumenti storici, i musei del cibo e la sua cucina unica.
L’itinerario ideale parte da Reggio Emilia, sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano e patria dell’Aceto Balsamico Tradizionale, per poi terminare a Parma, Città Creativa Unesco per la gastronomia in Italia, conosciuta per la produzione di Prosciutto di Parma DOP, passando per i comuni di Langhirano, dove si trova il museo dedicato proprio al Prosciutto di Parma, Felino, famoso per la produzione del pregiato Salame Felino IGP, e Busseto, che è anche una delle tappe dell’itinerario della Strada del culatello che si snoda interamente fra la via Emilia e il fiume Po.
Basilicata Coast to Coast
«La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi». Con queste parole Nicola Palmieri, il personaggio interpretato da Rocco Papaleo nel film Basilicata Coast to Coast, descrive la regione che gli inglesi, in un articolo pubblicato sul Financial Times, hanno paragonato alla Toscana.
In effetti, la Basilicata è una terra incantevole e ricca di tesori, dalle spiagge bianche, che baciano le acque cristalline di un mare da cartolina, agli splendidi e suggestivi laghi, dai fitti boschi di lecci, castagni e faggeti, all’atmosfera agreste che si respira negli antichi borghi, passando per i parchi e siti archeologici, meta ideale per viaggiatori alla ricerca di continue scoperte. Naturalmente, alle bellezze paesaggistiche e al patrimonio storico, artistico e culturale, la Basilicata aggiunge anche piatti e vini tipici che soddisfano anche i palati dei buongustai più esigenti.
Il modo migliore per esplorare questa regione è senza dubbio la moto che ti permette di esplorare ogni angolo di questa terra ricca di storia, cultura e tradizione. L’itinerario ideale per scoprire tutto quello che la Basilicata ha da offrire parte da Maratea, posizionata su uno sperone di roccia da cui domina le acque del Mar Tirreno, e termina sulla costa ionica, a Policoro, attraverso l’entroterra.
Da non perdere lungo il percorso ci sono Potenza, che per la sua particolare struttura urbanistica è soprannomina città verticale, Tricarico, città di origine arabo-normanna, con uno dei centri storici medioevali più importanti e meglio conservati della Basilicata, e la famosa Città dei Sassi, ovvero Matera, Capitale europea della cultura 2019.
E ancora, la statua del Redentore, detta anche Cristo Redentore, che si trova sulla vetta del monte San Biagio, sovrastante il centro storico di Maratea, e con i suoi quasi 22 metri di altezza è tra le statue più alte d’Italia, il Teatro dei Calanchi di Pisticci, dove il suggestivo paesaggio sembra catapultarti direttamente sulla Luna, e il borgo fantasma di Craco, di origine medievale, usato come set di molti film, tra cui Cristo si è fermato ad Eboli, di Francesco Rosi e con Gian Maria Volontè, e La passione di Cristo, diretto e interpretato da Mel Gibson.