Partendo dalla Greenway del Lago di Como è possibile percorrere numerose passeggiate all’interno dei borghi, oggi andiamo alla scoperta del Sacro Monte di Ossuccio

“Su quel ramo del lago di Como…”

Il celeberrimo incipit de “I Promessi Sposi” in realtà potrebbe portarci fuori strada, visto che il ramo cui fa riferimento Alessandro Manzoni è quello di Lecco. Oggi invece ci spostiamo su un altro ramo, quello di Como, per iniziare un viaggio tra natura, arte e spiritualità.

Si parte dalla Greenway del Lago

Che ci sia bel tempo o un clima un po’ più rigido, se ami esplorare i bellissimi borghi italiani, una visita al Lago di Como (siamo sulla sponda occidentale) sarà anche occasione per conoscere la Greenway del Lago: una passeggiata adatta a tutti, poco più di 11 km di percorrenza per un tempo di circa due ore e mezza.

Si parte da Colonno. Il percorso si fonde in alcuni tratti con l’Antica Via Regina e si snoda in 7 tappe che ti porteranno in altrettanti borghi: nell’ordine Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante.

Cosa sono i Sacri Monti

La seconda tappa del percorso ti porterà a Ossuccio, un tempo comune autonomo, confluito nel febbraio 2014 nel comune di Tremezzina. Lì, su un dirupo a 419 metri di altitudine, si trova il Sacro Monte di Ossuccio.

Un Sacro Monte è un complesso architettonico di carattere religioso edificato sulle sommità di un’altura. Normalmente i Sacri Monti sono percorsi articolati in una sequenza di tempi e cappelle, nelle quali opere d’arte figurativa (dipinti o sculture, insomma) raffigurano scene di vita normalmente del Cristo, di Maria Vergine o dei Santi. Al percorso artistico si affianca quello “fisico”, che normalmente si snoda sulle pendici dell’altura, in un ambiente suggestivo e isolato che rafforza la devozione e costituisce solitamente meta di pellegrinaggio.

Un censimento del 2001 ha individuato 1815 Monti Sacri in Europa. Considerata la difficoltà oggettiva di identificare e mappare tutti i colli del Vecchio Continente è lecito pensare che ce ne siano in realtà molti di più.

Cosa si trova al Sacro Monte di Ossuccio

Il Sacro Monte di Ossuccio appartiene al Gruppo dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, riconosciuto nel 2003 Patrimonio dell’UNESCO. Del Gruppo fanno parte 9 complessi: Varallo, Orta, Crea, Oropa, Belmonte, Ghiffa e Domodossola in Piemonte; Varese e, appunto, Ossuccio in Lombardia.

Il Sacro Monte di Ossuccio è dedicato ai Misteri del Rosario. Si ipotizza che sia stato realizzato tra la metà del ‘600 e i primi anni del ‘700 per volere dei Francescani e dei nobili del posto. Il percorso è contornato da 14 cappelle in stile barocco che conducono al Santuario della Beata Vergine Maria del Soccorso, anch’essa ricca di elementi barocchi, con stucchi e affreschi dedicati al culto mariano. Particolarmente conosciuti quelli raffiguranti gli episodi dell’Assunzione e dell’Incoronazione della Vergine.

Oltre alle opere artistiche, molto bella è la vista sull’isola Comacina che si aprirà davanti a te una volta giunto in cima.

Al Sacro Monte di Ossuccio arte e natura ci riportano alla nostra dimensione più spirituale ed eterea. Per questo è sicuramente una meta da vedere.

Come raggiungere Ossuccio

Puoi raggiungere il Sacro Monte di Ossuccio in diversi modi:

  • Auto: tramite la A9, uscita Lago di Como direzione,  SS340 per Ossuccio. Puoi rendere il tuo viaggio più scorrevole grazie ai servizi carburante Telepass;
  • Treno: linea Milano Centrale – Tirano, fermata Varenna Esino; oppure, linea Milano Porta Garibaldi – Chiasso, fermata Como San Giovanni; o ancora linea Milano Cadorna – Como Nord;
  • Bus: tramite la Linea C10 Asf Autolinee Como-Menaggio-Colico;
  • Battello: con i servizi di navigazione del Lago di Como.