Cos’è la patente CQC? È una certificazione chiave nel settore dell’autotrasporto professionale e non solo. Infatti, oggi per guidare determinati veicoli avere una semplice patente C o D non è più sufficiente.

CQC è l’acronimo di Carta di Qualificazione del Conducente. Consiste nell’abilitazione per il trasporto di merci e persone su strada. Attenzione: non fa parte delle patenti superiori, ma è ad esse associata e integrata.

Introdotta da una direttiva dell’Unione Europea nel 2003 ed entrata in vigore in Italia dal 2009, la CQC è stata oggetto di riforma nel 2020. Da tale anno è stata estesa a chiunque sia titolare di una patente superiore alla B, indipendentemente dal fatto che eserciti o meno la professione di autotrasportatore.

Patente CQC: a chi si rivolge

Conseguire la patente CQC è indispensabile per i conducenti di mezzi pesanti più di 3,5 tonnellate, veicoli per il trasporto di più di 9 persone e di bus del servizio pubblico.

Secondo le norme attuali, tutti coloro che hanno una patente C1, C, C1E, CE, D1, D, D1E, DE sono tenuti ad aggiungere la certificazione CQC. È quindi legata al possesso della patente e non all’esercizio della guida professionale.

Ne sono esclusi soltanto i conducenti di alcune tipologie di veicolo: quelli in dotazione a forze armate, forze dell’ordine e protezione civile, mezzi di emergenza sanitaria, veicoli per scuole guida, veicoli in fase di test con targa di prova.

Come si ottiene la patente CQC

Per ottenere la patente CQC è necessario aver compiuto 18 anni. Tuttavia, se il conducente ha meno di 21 anni non può guidare, per il trasporto merci, veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate. Fino al compimento dei 23 anni, inoltre, non può condurre mezzi per il trasporto persone con capienza di oltre 16 posti o, nel caso di autobus di linea, su percorsi superiori a 50 chilometri.

È possibile ottenere la licenza per una sola o per entrambe le categorie. La CQCM (trasporto merci) integra le patenti C, C1, C+E, C1+E. La CQCP (trasporto persone) integra le patenti D, D1 D+E, D1+E.

Il corso di formazione per la CQC, presso le autoscuole autorizzate, è obbligatorio e dura 280 ore (260 di teoria e minimo 20 di pratica), oppure è possibile frequentare il corso accelerato da 140 ore (130 di teoria e minimo 10 di pratica). Le lezioni, suddivise in 10 moduli, affrontano tutti gli aspetti tecnici, normativi e amministrativi che chi guida mezzi pesanti deve conoscere.

L’esame è un quiz a risposta multipla e si svolge presso la Motorizzazione Civile della provincia di residenza, ente coinvolto nelle procedure di rilascio delle patenti di guida. Va sostenuto entro un anno dalla fine del corso. La CQC vale 5  anni e il rinnovo è obbligatorio, dopo aver svolto un corso di aggiornamento.

Costi da sostenere e bonus

I costi per frequentare il corso abilitante variano da un minimo di 850 euro per la CQCP a un massimo di 4000 euro circa richiesti dai corsi più avanzati della CQCM. Per il rinnovo sono sufficienti circa 250 euro.

Esiste anche un bonus patente del Ministero dei Trasporti per il quale il Governo italiano ha stanziato 25,3 milioni di euro. Si tratta di un contributo rivolto ai giovani da 18 a 35 anni per agevolarli nel conseguire la Carta di Qualificazione del Conducente, che arriva a coprire fino all’80% delle spese. Le risorse per il 2023 sono esaurite, ma salvo cambiamenti sarà possibile richiederlo per il 2024, 2025 e 2026.