Torna a Lucca per la sua seconda edizione il Pianeta Terra Festival, un evento che vuole immaginare un futuro sostenibile attraverso lo scambio di idee tra competenze trasversali.

La rassegna, organizzata dalla casa editrice Laterza e diretta dallo scienziato Stefano Mancuso, si prepara a prendere il via domani 5 ottobre, per concludersi domenica 8.

Il programma, diffuso sul territorio cittadino, prevede molti incontri, tutti accomunati dal tema di quest’anno: il filo della vita, quel filo cioè che lega tutti gli esseri viventi.

Cos’è il Pianeta Terra Festival

Nel 1895, scrivendo “L’origine della specie”, Darwin ci rivelava che la nostra specie dipende dalla sopravvivenza delle altre: eppure abbiamo sviluppato un sempre maggiore antropocentrismo che vede le specie diverse dalla nostra come accessorie o minacciose, a seconda del contesto.

La scienza però ci prova il contrario, dando ragione alla tesi di Darwin: la tutela della biodiversità ha un valore inestimabile per la sopravvivenza degli esseri umani, sia dal punto di vista della salute, che sociale ed economico. Lo stesso approccio “One Health” si basa sul legame indissolubile tra salute umana, salute animale e salute dell’intero ecosistema.

Il Pianeta Terra Festival parte dunque proprio da questo assunto, scegliendo come tema per questa edizione “il filo della vita” che collega tutti noi con il pianeta che ci ospita, perché, come asserisce il Direttore Mancuso, “non ci si salva da soli, ma soltanto attraverso la protezione integrale dei nostri ecosistemi, la protezione della vita di ogni singola specie che vive intorno a noi”.

L’obiettivo della rassegna è di studiare i problemi del presente per individuare e proporre soluzioni per un futuro più sostenibile.

Il programma del Pianeta Terra Festival

Il festival segue le tracce di questo filo attraverso una serie di appuntamenti e di incontri che uniscono virtuosamente molte discipline diverse tra loro e occupando alcuni dei luoghi più suggestivi di Lucca, come la Chiesa di San Francesco, Palazzo Ducale, l’Orto Botanico, l’Auditorium del Suffragio: un evento diffuso per rimarcare anche fisicamente il legame tra uomo e territorio.

Il programma completo è disponibile sul sito del festival: gli oltre 80 appuntamenti spaziano tra discipline diverse che trovano tra loro una complementarietà, unite dal “filo” che le accomuna tutte. E così i temi cardine della sostenibilità (ecosistemi, biodiversità, energia, agricoltura, alimentazione, sviluppo urbano, risorse, finanza etica) entrano in dialogo con discipline che solo apparentemente non centrano nulla (storia, antropologia, filosofia, arte, letteratura, musica, fotografia, cinema) per esplorare la fitta, ingegnosa rete che tiene insieme tutti gli esseri viventi.

Gli ospiti e gli eventi principali

Anche i nomi dati ai tipi di eventi fanno eco al principio che ispira il festival, richiamando la natura (con “semi”, “innesti” e “radici”) e l’unione che crea armonia (con “assoli” e “concerti”).

Segnaliamo gli “assoli”, lectiones magistrales tenute da studiosi italiani e internazionali che approfondiranno i temi centrali della rassegna:

  • 5 ottobre
    • ore 19 – Chiesa di San Francesco – Alessandro Barbero: «Chi è stato veramente Francesco?»;
  • 6 ottobre
    • ore 16 – Chiesa di San Francesco – Umberto Galimberti: «L’uomo, la natura e la tecnica. Un filo da ricucire»;
    • ore 17 – Auditorium del Suffragio – Giorgio Vacchiano: «I fili invisibili che ci legano alla foresta»;
    • ore 18 – Chiesa di San Francesco – David Monacchi: «La voce delle foreste primordiali»;
    • ore 21 – Chiesa di San Francesco – Massimo Recalcati: «La via difficile della libertà»;
  • 7 ottobre
    • ore 11.45 – Sala Tobino – Piero (Papik) Genovesi: «Nutria, persico del Nilo, granchio blu, giacinto d’acqua e tante altre sono specie aliene. Perché sono una minaccia?»;
    • ore 12 – Chiesa di San Francesco – Yadvinder Malhi: «Il metabolismo del pianeta»;
    • ore 16 – Chiesa di San Francesco – Giorgio Vallortigara: «Pensieri della mosca con la testa storta»;
    • ore 17,15 – Cappella Guinigi – Lorenzo Colantoni: «Ecocidi: un reato globale»;
    • ore 18 – Chiesa di San Francesco – Guido Tonelli: «Materia: la magnifica illusione»;
  • 8 ottobre
    • ore 10,15 – Auditorium del Suffragio – Simone Pollo: «Uomini e animali: una questione etica»;
    • ore 12 – Chiesa di San Francesco – George Monbiot: «Volete ascoltare una storia nuova? Il futuro è sottoterra!»;
    • ore 12,15 – Cappella Guinigi – Massimo Livi Bacci: «2050: la Terra con 2 miliardi di persone in più»;
    • ore 12,15 – Auditorium del Suffragio – Chiara Pavan: «Cheffe Chiara: la stella della cucina ambientale»;
    • ore 16 – Chiesa di San Francesco – Dan Saladino: «Mangiare fino all’estinzione»;
    • ore 17 – Auditorium del Suffragio – Giulio Ferroni: «Chiare, fresche e dolci acque… L‘anima verde della letteratura»;
    • ore 17,15 – Orto Botanico – Antonio Pascale: «Il mondo che abitiamo è il frutto dei nostri migliori sogni oppure è un incubo?».

Il programma prevede anche dialoghi e interviste di approfondimento: ad esempio Peter Wadhams parlerà degli effetti a catena provocati dalla riduzione dei ghiacci nell’Artico, mentre Carlo Cacciamani interverrà sugli eventi climatici estremi.

Infine anche quest’anno Pianeta Terra Festival, in collaborazione con Lucca Film Festival e Green Cross Italia, assegnerà il Green Tree Award al film europeo più attento e sensibile alle tematiche ambientali.

Concerti, spettacoli e dialoghi in musica faranno da cornice agli incontri e a gli eventi.

Come partecipare

Il Festival sarà inaugurato alle 17.30 del 5 ottobre e proseguirà fino all’8 ottobre con gli appuntamenti che si susseguiranno dalle 9.30 del mattino fino a sera.

L’ingresso agli eventi è libero e gratuito fino a esaurimento posti e non è richiesta prenotazione.

Come raggiungere il Pianeta Terra Festival

Puoi facilmente raggiungere Lucca in treno o in auto tramite la A11 Firenze – Mare, o con la Bretella (variante A11) che collega la Versilia con la città.
Ricordati che le strisce blu sono situate sia dentro che fuori le mura della città mentre puoi fare il pieno con un tap, approfittando del cashback.

Cosa vedere a Lucca e dintorni

Lucca è una città che ha mantenuto il suo assetto medievale, nota soprattutto per la cinta muraria rinascimentale che circonda il centro storico con le sue strade acciottolate e che ogni anno accoglie Lucca Comics, una fiera di importanza internazionale dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi, ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico, mentre dal 25 novembre ospiterà il World Press Photo nella cornice del Palazzo Ducale.

Il Pianeta Terra Festival, con la sua organizzazione diffusa su tutto il territorio, offre un’ottima occasione per visitare i luoghi che ospitano gli eventi, dalla Chiesa di San Francesco alla Torre e Cappella Guinigi, dalla piazza dell’Anfiteatro all’Orto Botanico, che, fondato nel 1820, è uno dei giardini botanici più antichi d’Europa.

Partecipare al festival potrebbe anche essere una ghiotta occasione per visitare i borghi toscani più belli d’Italia, passando tra paesaggi che in autunno, con il foliage, sono incantevoli.