La pista ciclabile della Sila è un percorso piacevole da compiere con l’arrivo della primavera. Ecco il dettaglio delle tappe del progetto Ciclovia dei Parchi della Calabria

Oltre ad avere diversi luoghi e pendii idonei al downhill, la Calabria ha anche associato la mobilità ciclabile al turismo sostenibile, rendendo la bici la scelta perfetta per vedere perle come il Parco Nazionale della Sila.

A questo scopo la Regione ha dedicato l’importante progetto della Ciclovia dei Parchi della Calabria: 545 km totali di percorsi ciclabili sulla dorsale appenninica calabrese, che regalano scorci e visioni meravigliose a chi li vede e li vive, un progetto che ha conquistato anche l’Italian Green Road Award, l’Oscar italiano del Cicloturismo, nel 2021, ex aequo con la Provincia Autonoma di Trento.

Ottobre 2022: inaugurata la Ciclopista dell’Ampollino

Nel circuito della Ciclovia dei Parchi è inserita anche la pista ciclabile della Sila. Il 23 ottobre scorso è stata inaugurata una piccola aggiunta: la Ciclopista dell’Ampollino, un tratto di congiunzione di 2 km che collega il Centro Visite di Trepidò al Teatro Tenda, nel cuore del Parco Nazionale della Sila. L’aggiunta è il frutto della collaborazione tra l’Ente Parco Sila e il dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria.

Il tratto sviluppato dalla Ciclovia dei Parchi della Calabria nel territorio del Parco Nazionale della Sila si estende per circa 180 km. La Ciclopista dell’Ampollino è dunque un tratto aggiuntivo di un percorso che si snoda in 4 tappe.

La pista ciclabile della Sila, si inizia da Bisignano

Il percorso da nord a sud parte dall’antica città di Bisignano, sede del Santuario di Sant’Umile, fondato dal Beato Pietro Cathin, inviato di San Francesco d’Assisi per poi risalire fino al Timpone della Morte e ridiscendere lievemente in direzione dell’abitato di Acri, dove ha sede l’ottocentesca Basilica di Sant’Angelo. Da lì si passa per Conca delle Noci e si risale avvicinandosi alla Cava di Melis. Infine si discende fino al Lago Cecita dove si trova il Centro Visita Cupone, centro di educazione ambientale comprensivo di sentieri naturalistici, osservatori faunistici, museo e giardino geologico.

Dal Lago Cecita al villaggio di Silvana Mansio

Ripartendo dal Lago Cecita ci si inerpica sui pendii del Pettinascura; il tracciato conduce alla frazione Germano di San Giovanni in Fiore. Da lì, costeggiando l’area del Lago di Ariamàcina, si giunge nei pressi della Riserva Naturale dei “Giganti di Fallistro”. Dopo il borgo di Sculca si raggiunge il villaggio di baite di legno di Silvana Mansio, sorto negli anni 30.

Il Lago Ampollino, verso Villaggio Mancuso

Il percorso prosegue da Rovale, centro di nei pressi del villaggio turistico di Lorica (San Giovanni in Fiore), in Sila Grande, e procede in direzione del Lago Ampollino, passando per Trepidò, sede del Centro Visite Museo dell’Acqua e dell’Energia. La pista costeggia il lago per circa 13 Km e poi procede in direzione sud verso la località Manco Spineto Migliari, per poi ridiscendere rapidamente verso Villaggio Mancuso, area di villeggiatura tra le più pregiate della Sila.

L’ultima tappa della grande pista ciclabile della Sila

L’ultimo tratto parte da Taverna, paese natale dell’importante pittore seicentesco Mattia Preti. Attraversato il borgo di Sorbo S. Basile ci si inerpica sotto l’abitato di Fossato Serralta per poi raggiungere località Donnalenardo. Da qui si scende lungo la strada dal Fiume Melito al Corace, passando per Gimigliano. Dopo circa 8 km si arriva in prossimità del punto panoramico sul Monte Tiriolo. Da lì potrete vedere i due mari, Tirreno e Adriatico, che lambiscono le coste calabresi dai due lati e, se la visibilità e il cielo terso vi assisteranno, anche le isole Eolie.

Questo è quanto può offrire la pista ciclabile della Sila. Ma rimettendovi in sella della vostra bici, potete proseguire tra i 545 km della Ciclovia dei Parchi della Calabria.