È vero che le pendenze e le lunghezze sono fondamentali nella scelta della migliore pista da sci, ma anche il panorama è importante: sciare in una bella cornice è sicuramente un valore aggiunto per una giornata indimenticabile sulla neve. In Italia ci sono molte piste da sci belle e panoramiche che meritano di essere percorse almeno una volta nella vita. In questo articolo te ne consigliamo dieci da non perdere assolutamente.
Dove andare a sciare in Italia? 10 piste panoramiche che ti faranno sognare
Sciare in Italia è sempre un’esperienza indimenticabile. Soprattutto se si sceglie di sciare su piste che offrono scorci sorprendenti su cime innevate che fanno bella mostra di sé a ogni curva. Per gli sciatori di ogni livello di esperienza, oltre alle caratteristiche tecniche e alla qualità della neve, la bellezza del panorama è uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione quando si sceglie dove sciare.
L’elemento paesaggistico, infatti, contribuisce a rendere unica e indimenticabile l’esperienza della giornata sulla neve con i suoi scenari mozzafiato, la maestosità delle montagne colorate di bianco e la pace che regna sui pendii dalle forme sinuose. Per quanto quindi è importante scegliere una pista con le pendenze adatte al proprio livello di esperienza, il panorama che la circonda non va mai trascurato.
Il silenzio interrotto soltanto dal fruscio degli sci sulla neve, il vento in faccia, l’adrenalina: le piste più panoramiche del Belpaese hanno tutto ciò che serve per regalare ai neofiti e ai più esperti una giornata di sport all’insegna del relax e dell’emozione. Scegliere tra le tante piste da sci più belle della penisola italiana non è facile, ma noi ne abbiamo selezionate dieci che non devi lasciarti sfuggire per la stagione sciistica 2022-2023.
Gran Risa-Alta Badia
Ci spostiamo in Trentino Alto Adige e più precisamente nel comprensorio sciistico dell’Alta Badia che fa parte del più ampio circuito Dolomiti Superski. Con le sue pendenze e curve la Gran Risa, è considerata tra le piste più belle e tecniche della Coppa del Mondo di sci alpino e rappresenta una vera e propria sfida anche per i campioni della disciplina. Il tracciato è lungo 1255 metri, con una quota di partenza di 1868 metri, un dislivello di 448 metri e una pendenza massima del 69%. Situata nel cuore delle Dolomiti, circondata dai Parchi Naturali Puez-Odle e Fanes-Senes-Braies, la Gran Risa per quasi tutta la sua lunghezza è immersa in un meraviglioso bosco di conifere, dove la neve è spesso ghiacciata, ed è immersa in un paesaggio naturale unico e suggestivo. Sei alla prime armi e vuoi sciare qui? In Alta Badia non mancano le piste da sci per i principianti e se vuoi e se vuoi saperne di più sulle date di apertura della stagione sciistica e sui prezzi degli skipass, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno nella nostra guida dedicata all’Alta Badia.
Saslong – Val Gardena
Restiamo in Trentino Alto Adige, ma ci spostiamo in Val Gardena, dove troviamo la pista Saslong che scende dai piedi del massiccio Sassolungo, partendo dalla località Ciampinoi, fino al paese di Santa Cristina Valgardena. Tra le più classiche del circuito di Coppa del Mondo di sci alpino, la pista parte dai 2249 metri del Ciampinoi e arriva, dopo 3446 metri, a Santa Cristina Valgardena, nella zona Cësa Ruacia a 1410 metri, con un dislivello totale di 839 metri e una pendenza massima del 56,9%. Il tracciato è incastonato in uno degli angoli più scenografici della Val Gardena, tra pendii innevati, fitti e profumati boschi e le suggestive vette dolomitiche che sembrano avvolte nell’ovatta. Insomma, qui puoi sciare davanti a uno spettacolo unico che, ogni volta, sembra nuovo e inaspettato. Se vuoi sciare in Val Gardena non perdere la nostra guida dedicata alle piste da sci della zona con tutte le informazioni sul costo degli skipass e l’apertura degli impianti.
Paradiso-Passo del Tonale
La pista Paradiso oltre ad essere uno dei tracciati più conosciuti della ski area Pontedilegno-Tonale, che copre un vasto territorio alpino tra Trentino e Lombardia, è ritenuta una delle più belle dell’arco alpino centrale per il fantastico paesaggio che la circonda. Inoltre, rientra nell’ambito delle piste storiche: il tracciato è stato infatti inaugurato nel 1963 e negli anni è stato migliorato dal punto di vista della sicurezza per garantire un’esperienza sicura e divertente agli sciatori che ogni stagione giungono fino alle pendici del Ghiacciaio Presena e affrontano l’affascinante discesa con vista mozzafiato sulle vette innevate circostanti. Nonostante i suoi 50 anni di storia oggi il fascino del tracciato è rimasto immutato nel tempo e oggi la Pista Paradiso è inserita nella classifica delle 10 migliori piste da discesa d’Italia. La pista ha una lunghezza totale di 3km e ha inizio a Passo Paradiso, a quota 2.585 m. Il dislivello è di 737 metri mentre la pendenza massima è del 45%. Adrenalina, velocità e panorami mozzafiato fanno della pista Paradiso la meta ideale per gli sciatori più intrepidi ed esperti.
Ventina-Cervinia
La Ventina è la pista simbolo di Breuil-Cervinia, una frazione del comune di Valtournenche, in Valle d’Aosta, località sciistica di fama internazionale situata a 2050 metri sotto il Monte Cervino, al confine con la Svizzera. Il tracciato, con i suoi 11 chilometri di percorso, dai 3480 metri di Plateau Rosà fino all’abitato di Cervinia, accompagnati lungo tutta la discesa dalla incomparabile vista del monte Cervino e delle vette circostanti, nel 2017 si è aggiudicato la terza posizione nell’esclusiva classifica delle piste Top 100 of the world redatta dalla televisione statunitense Cnn. Ad assegnare il premio è stata una giuria composta da grandi esperti di sci, come Andrew Weibrecht, due volte medaglia olimpica ai giochi invernali di Vancouver e di Soci, e il freerider Mike Douglass. La pista Ventina inizia in vetta al Testa Grigia e scende tra brevi muri, piani e curve, sino ai 2000 metri di altitudine del paese di Breuil-Cervinia, con le cime innevate sullo sfondo che sembrano sfidare il cielo e i paesaggi maestosi da togliere il fiato. Il tracciato è particolarmente vario, con pendenze di diversa difficoltà che rendono la Ventina una pista accessibile agli sciatori con vari livelli di esperienza. Se sciare sotto la grande cima del Cervino ti attrae, non perdete la nostra guida dedicata al comprensorio di Cervino Ski Paradise, dove puoi trovare tutte le informazioni sulle piste, gli impianti e i prezzi dello skipass.
Kandahar Banchetta-Piemonte
Il viaggio alla scoperta delle piste da sci panoramiche più belle d’Italia ci porta a Sestriere, una delle dieci località sciistiche italiane che ogni anno attira migliaia di turisti, sciatori di ogni livello d’esperienza e appassionati di sport invernali. Qui si trova la Kandahar Banchetta Giovanni Nasi, o più semplicemente Kandahar Banchetta, la pista più bella di tutto il comprensorio della Via Lattea. Il tracciato, sinuoso e con curve mozzafiato, è lungo 3299 metri, scende dai 2.807 metri del monte Motta fino a Sestriere e ha un dislivello di 914 metri e una pendenza massima del 63%. Il pendio ha ospitato varie tappe della Coppa del Mondo di sci alpino, le gare veloci dei Mondiali del 1997 e quelle dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 (solo maschili). A rendere Kandahar Banchetta ancora più affascinante è il fantastico paesaggio alpino che si ammira durante la discesa, con le vette maestose che si stagliano davanti agli occhi degli sciatori.
La Stelvio-Bormio
È considerata una delle piste da sci più tecniche e spettacolari al mondo nonché tra le mete sciistiche più in voga. La pista Stelvio di Bormio, in Lombardia, è un tracciato di 3250 metri di lunghezza e quasi 1010 metri di dislivello, con una quota di partenza di 2255 metri, da cui puoi godere di una vista incredibile sulle Alpi, e una pendenza che raggiunge il 63%. È una pista perfetta per gli appassionati di sci alpino che vogliono mettersi alla prova: le prime curve sono subito impegnative e portano al salto La Rocca, dove comincia il bosco di pini, cembri e abeti. Inaugurato nel 1982 per la prima edizione delle World Series, il tracciato è stato teatro di ha due edizioni dei Campionati del Mondo di sci alpino: nel 1985 e vent’anni più tardi, nel 2005. Ha inoltre ospitato due finali di Coppa del Mondo, nel 1995 e nel 2008, e dal 1993 qui si svolgono le gare di discesa libera maschile di Coppa del Mondo.
Giorgio Rocca – Livigno
Restiamo in Lombardia ma ci spostiamo a Livigno, comune della provincia di Sondrio, tra le località sciistiche più gettonate di tutta Italia. Qui si trova la pista Giorgio Rocca, un tracciato che porta il nome del campione livignasco, specialista dello slalom speciale, vincitore di undici gare di Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo di specialità e di tre medaglie iridate. La pista dedicata ai più esperti, perfetta per una discesa adrenalinica nel Piccolo Tibet – soprannome della perla dell’Alta Valtellina, le cui caratteristiche morfologiche ricordano l’ambiente himalayano – parte a 2386 metri di quota ed è lunga di 1383 m con un dislivello di 446 m e una pendenza media del 32%, che sale fino al 57% in un tratto di circa 75 metri. Il tracciato è il numero 26 della ski area Area Mottolino incastonata nel paesaggio bianco e silenzioso delle bellissime Alpi Retiche che regalano una sensazione di pace e serenità durante la discesa.
Olimpia delle Tofane-Veneto
Ci spostiamo a Cortina d’Ampezzo, senza dubbio una delle più rinomate località sciistiche italiane nel cuore delle Dolomiti friulane, nella valle d’Ampezzo. Qui la più suggestiva ed emozionante delle piste, con muri impegnativi e panorami mozzafiato, è la Stratofana Olimpica, meglio nota con il nome di Olimpia delle Tofane, che dal 1993 ospita le gare annuali di Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Il tracciato, detto anche pista del sole per la presenza di pochissimi tratti d’ombra, è considerato uno dei più belli d’Italia grazie alla lunghezza, ai cambi di pendenza e alla qualità dell’innevamento. Il punto di partenza per la discesa libera si trova a 2348 metri, con un dislivello di 768 m e una lunghezza pari a 2822 metri, mentre la pista del Supergigante parte da 2180 metri, ha un dislivello di 600 m ed è lunga 2340 metri. La pista alterna rettilinei a grandi curve, canaloni a muri che richiedono una buona preparazione tecnica e finisce nel bosco con muretti sempre più ripidi che garantiscono una discesa divertente ma a velocità piuttosto elevate. Prima di metterti sugli sci non perdere la nostra guida dedicata alla Cortina d’Ampezzo con tutte le informazioni sul comprensorio, le date di apertura e chiusura degli impianti e i prezzi dello skipass.
Zeno 3-Abetone
Il nostro itinerario continua in Toscana, e più precisamente nella provincia di Pistoia, vicino al confine con l’Emilia Romagna. nel comprensorio di Abetone, frazione del comune sparso di Abetone Cutigliano, con la pista Zeno 3. La Zeno 3 è una delle tre varianti della pista disegnata da Zeno Colò, campione olimpico degli anni Cinquanta, e scende dal Monte Gomito all’Abetone. La pista è considerata una delle più belle d’Italia, non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello paesaggistico con vedute mozzafiato sull’incantevole paesaggio dell’Appenino Tosco-Emiliano che vestito di bianco regala panorami da sogno. Il punto di partenza della Zeno 3, lunga 2600 metri e con un dislivello di 570 metri, è a circa 2000 metri di quota: il pendio è largo, dalla difficoltà intermedia, e una volta entrati nel bosco il tracciato mette alla prova gli sciatori con cambi di pendenza e curve che portano fino alla stazione di partenza della cabinovia. Vuoi saperne di più sulla pista della Zeno 3 e sugli altri tracciati del comprensorio sciistico? Leggi la nostra guida dedicata all’Abetone, dove trovi anche i dettagli sui prezzi dello skipass e le date di apertura degli impianti.
Direttissima-Abruzzo
Chiudiamo la nostra lista con la Direttissima di Monte Pratello, detta anche “cucchiaio”, una delle più belle di tutto l’Appennino, che fa parte del comprensorio di Roccaraso Alto Sangro, in Abruzzo. Si tratta di un circuito molto tecnico, specie nella parte iniziale, mentre nel finale il tracciato si ammorbidisce, diventando una pista rossa ma meno impegnativa. La Direttissima, non ha nulla da invidiare ai tracciati più difficili delle Alpi: lunga 2100 metri, con una quota di partenza di 1400 metri e un dislivello di 631 metri, richiede un adeguato allenamento per affrontare le varie curve e i numerosi cambi di pendenza. La parte alta del tracciato, oltre a essere la più impegnativa, è la più panoramica e regala una vista che va dal Monte Pratello a Pizzalto, fino al Piano dell’Aremogna e alle Toppe del Tesoro, con la cima che arriva a quota 2142 metri.