Pneumatici senza aria più sicuri, più sostenibili, più efficienti. A inizio 2023, l’innovativo prodotto ideato dal produttore francese ha superato il test di resistenza sulla strada e presto sarà disponibile in commercio. Confermando, di nuovo, l’impegno di Michelin per una mobilità green.
Era il 2019 quando, la centenaria azienda di produzione di pneumatici, ha iniziato la progettazione del suo nuovo prodotto: lo pneumatico Uptis privo di camera ad aria. Dopo diversi tentativi, lo scorso maggio, la gomma senza aria ha superato brillantemente il test di funzionamento a 210 km/h. Il lancio del prodotto sul mercato avverrà probabilmente entro il 2024.
L’azienda non ha rivelato su quale modello di macchina siano stati effettivamente testati i nuovi pneumatici senza aria, ma un’informazione è stata fornita: le gomme sono state montate su un’auto della polizia. Lo scopo è stato quello di dimostrare che queste gomme non scoppiano, non si rovinano e sono perfettamente performanti anche ad alte velocità.
Infatti, la struttura interna a lamelle, mantiene la forma rigida e compatta della gomma e, essendo priva di camera ad aria, non si danneggia, buca o sgonfia neppure in caso di colpi da arma da fuoco durante un inseguimento. Ovviamente si tratta di situazioni sporadiche che fortunatamente non riguardano i semplici cittadini e consumatori del celebre marchio, tuttavia è stato utile a dimostrare l’affidabilità del nuovo pneumatico senza aria.
L’impegno di Michelin per la mobilità sostenibile
Non è una novità: Michelin ha più volte dichiarato il suo impegno e sensibilità verso le tematiche ambientali e la mobilità sostenibile. Difatti, il prodotto Uptis non è apparso dal nulla ma è stato ideato nell’ambito di diversi impegni che Michelin sta portando avanti. Fra i più ambiziosi c’è l’adesione al Race to Zero del 2021, campagna globale che ruota attorno all’obiettivo climatico 2050 dell’Accordo di Parigi e il progetto Vision, che mira invece all’obiettivo riciclaggio al 100% entro il 2048.
Da diversi anni, inoltre, Michelin collabora attivamente con i fornitori di gomma naturale utilizzata per gli pneumatici. Questa filiera di approvvigionamento è particolarmente complessa e frammentata e il poco controllo e organicità delle attività messe in atto sono antiquate e altamente inquinanti. Per favorire pratiche sociali e ambientali positive e sostenibili, Michelin ha lanciato il progetto RubberWay. In collaborazione con il WWF Francia, valuta e monitora il rischio di deforestazione, sostenendo e formando gli agricoltori del mondo ad applicare pratiche agricole responsabili e sostenibili.
Lo pneumatico senza camera d’aria è stato creato pensando agli stessi presupposti ambientali. L’Emissions Analytics, in un comunicato stampa divulgato nel 2020, ha infatti dichiarato che l’inquinamento da usura degli pneumatici inquina 1.000 volte di più rispetto alle emissioni di scarico. Senza contare che, una volta cambiate le gomme, spesso queste non vengono riciclate.
It’s time to consider not just what comes out of a car’s exhaust pipe but particle pollution from tyre and brake wear. Our initial tests reveal that there can be a shocking amount of particle pollution from tyres.
Questo è quanto dichiara Richard Lofthouse, ricercatore senior dell’Emissions Analytics. Gli pneumatici Uptis potrebbero, in parte, sopperire questo problema, poiché la loro struttura interna supporta il peso, assorbe gli urti da sfregamento e permette una migliore aderenza sulle superfici.
Costo degli pneumatici Uptis Michelin: saranno accessibili per tutti?
L’azienda francese non si è ancora espressa circa il costo delle gomme Uptis senza aria. Ma ha già divulgato i vantaggi di questo nuovo prodotto:
- Sicurezza: essendo senza aria, non si sgonfiano o bucano;
- Efficienza: non richiedono manutenzione regolare;
- Sostenibilità: producono meno attrito, sono più duraturi e sono realizzati con materiali rinnovabili e bio-sourced.
Si può intuire che, evitando il rischio di bucatura, si ha la garanzia di una durata maggiore degli pneumatici che quindi andranno sostituiti meno frequentemente, risparmiando soldi e produzione di rifiuti. Oltre alle assicurazioni e polizze, è sicuramente un ottimo modo per prenderti cura del proprio veicolo.
La domanda che sorge inevitabilmente è: il costo del prodotto sarà commisurato al costo che risparmieremo all’ambiente (Sic!)? I presupposti, per adesso, sono comunque ottimi. E come ogni rivoluzione è necessario del tempo. Non ci resta che aspettare per valutare la durata e l’efficienza effettiva del nuovo pneumatico.