Rischiano di andare persi 713 milioni di euro e 21mila colonnine di ricarica previsti dal PNRR per incentivare il passaggio alla mobilità elettrica.
Recentemente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato un bando che prevede l’erogazione di fondi per investimenti nell’ottica dell’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche. Si tratta di un’iniziativa che rientra nella misura contenuta all’interno del PNRR per lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica. Tuttavia, il bando così strutturato si è attirato diverse critiche. Ecco tutti i dettagli.
Fondi per le colonnine elettriche: le polemiche intorno al bando
In ballo ci sono 713 milioni di euro e 21mila colonnine di ricarica. Risorse che però potrebbero seriamente andare perdute. Motus-E, prima associazione italiana con l’obiettivo di accelerare il cambiamento verso la mobilità elettrica, ha infatti espresso tutte le sue riserve sul bando pubblicato dal Ministero.
Il primo problema sono i tempi, ritenuti dall’associazione troppo stretti: il termine di scadenza del 30 giugno è dietro l’angolo. Inoltre, occorrerebbe più chiarezza rispetto agli ambiti di gara e alle definizioni utilizzate nei decreti.
Dunque, l’appello dell’associazione chiede sostanzialmente due cose: più tempo a disposizione e maggiore chiarezza. Altrimenti, il rischio di non poter sfruttare i fondi per l’aumento dei punti di ricarica diffusi nel territorio nazionale sarà altissimo. Si parla di oltre 270 milioni di euro per l’installazione di 6500 infrastrutture di ricarica in superstrade e centri urbani, nel quadro di un intero investimento di 713 milioni. Tutto ciò potrebbe non vedere mai la luce.
Come evitare di perdere le risorse disponibili
Evidenziate le criticità del bando, l’associazione ha anche espresso il proprio punto di vista, rendendosi disponibile ad una collaborazione con il Governo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ecco le parole di Francesco Naso, segretario generale dell’associazione: «Apprezziamo molto l’impegno di questo Governo per conseguire le milestone del PNRR per la mobilità elettrica e condividiamo appieno l’esigenza di uno sforzo comune evocata dal ministro Pichetto Fratin. Proprio per questo ribadiamo la nostra massima disponibilità per individuare insieme alle istituzioni una soluzione che scongiuri la dispersione delle ingenti risorse disponibili».
Per Motus-E non bisogna disperdere nemmeno 1 euro: «Il completo impiego dei fondi avrebbe riflessi economici positivi sull’intero sistema Paese, alimentando lo sviluppo di nuove filiere industriali in cui il nostro Paese recita già oggi un ruolo di primo piano», ha concluso Naso.
Uno dei principali motivi di scetticismo intorno ai veicoli elettrici è proprio la mancanza di infrastrutture dove poter effettuare la ricarica. Ci sono ancora poche colonnine sul territorio. Per questo motivo, i fondi del PNRR rappresentano un’occasione da non perdere.