La polizza di annullamento viaggio è un fattore importante da considerare quando si decide di partire, per assicurarsi di essere rimborsati in caso di circostanze impreviste che rendano impossibile il viaggio stesso.
La maggior parte delle compagnie di assicurazioni offre una polizza di annullamento viaggio che rimborsa i viaggiatori nel caso in cui debbano annullare la partenza a causa di eventi specifici. Generalmente, la polizza viene stipulata all’atto dell’acquisto del viaggio.
Che cos’è una polizza annullamento viaggio e cosa copre
La polizza di annullamento viaggio risulta assai utile quando il viaggio che si è preventivati di fare diventa impossibile per tutta una serie di fattori imprevedibili. Molte compagnie di assicurazione prevedono le clausole che riguardano l’annullamento, le quali consentono ai viaggiatori di ottenere il rimborso dei costi già stati sostenuti, qualora un viaggio debba essere revocato prima della partenza. I motivi del rimborso possono essere:
- Malattie;
- Disastri naturali;
- Morte di uno dei partecipanti;
- Grave malattia propria o di un familiare che necessita di assistenza;
- Gravidanza di cui non si era a conoscenza prima della partenza o complicazioni della stessa;
- Rischi per la salute, se la meta presso cui si è diretti è divenuta focolaio di gravi malattie o epidemie;
- Convocazione, non rimandabile, per separazione o divorzio;
- Convocazione, non rimandabile, per un’adozione;
- Convocazione per una testimonianza in tribunale;
- Rifiuto del visto turistico da parte del paese di destinazione;
- Conflitti armati nel luogo di destinazione;
- Motivi di lavoro (rifiuto ferie, perdita del lavoro).
Non si viene rimborsati in caso di abuso di sostanze, di eventi sportivi e di danni autoinflitti.
Le polizze di “annullamento per qualsiasi motivo”
Quando si parla di assicurazione viaggi esistono anche le cosiddette polizze per “annullamento per qualsiasi motivo” che offrono una copertura in situazioni diverse da quelle previste da una classica polizza di annullamento. La polizza “per qualsiasi motivo” entra in campo, ad esempio, nel caso un viaggio debba essere annullato per motivi di lavoro o personali non specificati dalla polizza normale. Entrambe le tipologie di polizza, in ogni caso, vanno acquistate nel momento in cui si compra il viaggio, in modo da poter ottenere un cospicuo rimborso in caso di improvviso annullamento.
Come funziona una polizza d’annullamento
Non appena si verifica l’impedimento al viaggio, bisogna presentare una richiesta di rimborso alla compagnia presso la quale si è stipulata la polizza. I documenti che, di solito, devono essere presentati sono:
- Scontrini, prenotazioni e fatture;
- Biglietti di viaggi, itinerari;
- Documenti che attestino, in maniera inequivocabile, quali siano le motivazioni dell’annullamento del viaggio per cui si chiede il rimborso.
Molte compagnie assicurative offrono la possibilità di sottoscrivere polizze d’annullamento del viaggio in qualunque momento precedente alla partenza, con efficacia al 100%, se la sottoscrizione avviene almeno un mese prima della partenza, oppure entro pochi giorni dalla prenotazione per un primo servizio che riguardi il viaggio stesso, ad esempio, il noleggio di un’auto.
Le franchigie e i massimali: limiti ai rimborsi
Le polizze prevedono delle franchigie e dei massimali sopra o sotto i quali le compagnie non prevedono rimborso:
- La franchigia è la soglia minima sotto la quale non viene concesso il rimborso. Se la franchigia ammonta a €500 e il viaggio annullato costava €3000,00, i primi €500 li paga il viaggiatore; il resto è a carico dell’assicurazione;
- Il massimale è la soglia massima oltre la quale non vi è rimborso. Se il massimale di un viaggio è di €8000,00, l’assicurazione paga fino a questa cifra; il restate importo lo paga il viaggiatore.