Poco distante da Treviso si trova uno dei centri storici più belli d’Italia, tanto piccolo quanto incantevole. È Portobuffolè.
Portobuffolè è il paese più piccolo della Provincia di Treviso, con solo 5 km2 di estensione e poco meno di 800 abitanti. Eppure, questi numeri ridotti nascondono un concentrato di bellezza. Infatti, Portobuffolè rientra nella lista non solo dei borghi più belli del Veneto, ma dei borghi più belli d’Italia.
Questo centro storico si presenta come il luogo perfetto per gli appassionati dei piccoli paesi. Scopriamolo meglio!
Il centro storico di Portobuffolè
L’ingresso del centro storico di Portobuffolè accoglie i visitatori con la sua anima antica e raffinata, dovuta alla presenza di palazzi dalle architetture medievali, di facciate impreziosite da affreschi, da strade lastricate in pietra, e da un’atmosfera silenziosa che riporta a tempi lontani.
Per entrarci, bisogna passare un ponte su un fossato (ormai secco), esattamente come se si entrasse in un castello. Del resto, in antichità di Portobuffolè era un luogo fortificato di importanza strategica. Le sue origini però risalgono al III secolo a.C., chiamato Septimum de Liquentia dai Romani poiché situato vicino al fiume Livenza e distante 7 miglia (10 km) dall’insediamento di Opitergium, l’attuale Oderzo.
Cosa vedere nel borgo medievale
Di seguito una selezione di luoghi da non perdere a Portobuffolè:
- Il Duomo e La Chiesa di San Rocco: nato come sinagoga ebraica, all’interno del Duomo si possono ammirare elementi dai diversi stili architettonici, dall’altare barocco al coro del Settecento. La Chiesa è dedicata a San Rocco, protettore contro le malattie infettive, a memoria dei difficili periodi di peste.
- La Torre Civica e il Monte di Pietà: la Torre Civica è uno dei simboli del comune, alta 28 metri e caratterizzata da un bell’orologio. Alla sua base si trova il Monte di Pietà, un edificio decorato con affreschi del Cinquecento con le figure allegoriche della Giustizia (con in mano una bilancia), la Fama (con delle trombe), la Carità (con i bambini) e, forse, la Pace.
- L’Oratorio di Santa Teresa: costruito nel Settecento, è chiuso al pubblico ma merita comunque di essere visto dall’esterno per il suo stile neoclassico e le statue della Fede, della Speranza e della Carità, rendono questo piccolo edificio
- La Casa di Gaia da Camino: citata anche da Dante Alighieri nel canto XVI del Purgatorio, Gaia da Camino fu non solo una poetessa del 1300, ma anche la prima prima donna ad aver scritto i suoi componimenti in lingua volgare. Non c’è certezza che il piccolo edificio con arcate e bifore eleganti sia stato effettivamente la sua dimora, ma è comunque bello pensarlo!
- Il mercatino dell’antiquariato: tra i più famosi della provincia di Treviso, il mercatino di Portobuffolè è dedicato alle persone appassionate di collezionismo e del vintage e si tiene ogni seconda domenica del mese. Tra le bancarelle si possono trovare orologi antichi, libri, mobili, francobolli, giocattoli degli anni ’70 e ’80 e molto altro.
- Museo delle Barbie: a proposito di giocattoli a Portobuffolè si trova uno dei pochi musei in Italia dedicati alla Barbie. Al suo interno ospita un allestimento di bambole con vari vestiti e modelli di tutte le epoche e collezioni.
Come arrivare a Portobuffolè
Portobuffolè è facilmente raggiungibile in auto, tramite:
- La A28, uscita Uscite Sacile Ovest o Sacile Est (circa 10km);
- La A27, uscita Conegliano o uscita Santo Stino di Livenza (circa 15 km).
Si tratta di autostrade particolarmente trafficate, dunque, per poter stare sereni e viaggiare tranquilli l’ideale è sottoscrivere un’assicurazione stradale.
Se preferite il treno, nelle vicinanze avete a disposizione:
- La stazione di Sacile a circa 10 km di distanza d Portobuffolè;
- La stazione di Pordenone, a circa 14 km.