Montare in sella a un quad ispira senso di libertà e di avventura, ma quali sono le regole per usare questo mezzo in città? Andiamo a scoprirlo nel nostro articolo di approfondimento, ripercorrendo l’evoluzione di un veicolo che continua ad attirare una fedele nicchia di appassionati.
I moderni quad sono ‘figli’ degli ATV (All-Terrain Vehicle): mezzi usati negli anni ’60 negli USA per il trasporto pesante di cose e persone su strade rocciose e fangose. Con il tempo i quadricicli da fuoristrada sono diventati più ‘educati’, perdendo alcune caratteristiche tipiche degli ATV – come la modalità anfibia – ma guadagnandone in maneggevolezza. Motivo per cui i quad hanno conquistato altri terreni, comprese le strade urbane.
Cosa sono i quad?
Secondo l’articolo 53 del Codice della Strada il quad, abbreviazione di quadriciclo, è un mezzo che rientra nella categoria dei motoveicoli che possono essere a 2, 3 o 4 ruote.
Un quadriciclo a motore è considerato leggero se la massa a vuoto è inferiore a 350 kg e la cilindrata è inferiore o pari a 50 cm³ (velocità massima omologata non superiore a 45 km/h). Quando la massa è pari o inferiore a 400 kg e la potenza sotto i 15 KW abbiamo tutte le altre tipologie di quad.
Una categoria a parte, sulla quale vale la pena spendere due parole, è quella dei miniquad, diversi dai giocattoli con propulsori elettrici, destinati ai bambini a partire dai 3 fino ai 5 anni, che raggiungono velocità molte contenute dai 3 ai 5 km/h. I miniquad, invece, hanno motori (fino a 300cc) sia a benzina, sia elettrici e l’età giusta per cominciare a usarli è dagli 8 fino a 16 anni, a seconda della potenza. Entrambe le tipologie non sono omologate per la circolazione stradale, ciò significa che si possono utilizzare esclusivamente in zone private.
Quando si usa il quad?
Da quando i quad sono diventati più leggeri e maneggevoli, hanno attirato la curiosità di chi cerca un mezzo che coniughi la comodità delle 4 ruote all’agilità dei motocicli. Ma è davvero così? Il quad, in realtà, continua ad essere ideale per road trip avventurosi, che prevedono percorsi accidentati e tortuosi alla scoperta di luoghi naturali difficilmente accessibili in altro modo.
Viceversa, negli spostamenti prettamente urbani il quad, per ingombro e consumi, rischia di rivelarsi un mezzo poco conveniente: molto meglio uno scooter di proprietà, se già ne possiedi uno, oppure uno di quelli in scooter sharing, tra l’altro ideali per spostamenti turistici o lavorativi in molte città d’Italia.
Quad in città: patente e obblighi di legge
Il casco sul quad è obbligatorio per chi guida e per il passeggero, anche quando il veicolo è dotato di rollbar e di cinture di sicurezza. Fanno eccezione i modelli come i side by side con cellula di sicurezza.
Essendo un veicolo a motore, destinato a circolare su strada pubblica, chi guida il quad deve portare con sé i necessari documenti di circolazione e assolvere agli obblighi relativi al pagamento del bollo e alla sottoscrizione di un’assicurazione moto.
Per quanto riguarda la patente, fino al 2012 era sufficiente la patente moto A o A1, ovvero quella per condurre ciclomotori di bassa cilindrata. Successive modifiche alla normativa hanno cambiato i requisiti minimi necessari e oggi per guidare un quad serve la patente B (conseguibile al compimento del 18° anno d’età) oppure quella B1 (conseguibile al compimento dei 16 anni). In particolare, la patente B1 abilita alla conduzione di veicoli con massa a vuoto fino a 400 kg e con potenza massima di 15 kW, mentre chi è in possesso di patente B non ha limitazioni di massa e potenza.
Dove possono circolare i quad?
Stando al Codice della Strada ci sono divieti, relativi a massa e velocità, di circolazione su autostrade e strade extraurbane a scorrimento veloce: i motoveicoli di massa a vuoto fino a 400 kg, o di massa complessiva fino a 1300 kg, non hanno accesso a questa tipologia di strade. In caso di infrazione si può incorrere in una sanzione fino a 150,00 € e di subire il decurtamento di 2 punti sulla patente.
Ma del resto, non c’è bisogno di correre il rischio, perché, come detto, il quad è nato per esprimere il suo meglio su strade bianche o, al limite, in strade urbane.