Gli esami da sostenere per ottenere la patente B possono essere un incubo per molte persone a causa della moltitudine di argomenti da studiare e dei quiz che, in alcuni casi, potrebbero indurre in errore chi si lascia sopraffare dalla fretta. Se non si riesce a superare la prova teorica non si può passare, di conseguenza, a quella pratica e si dovrà ripetere il test, allungando i tempi di ottenimento della patente. Un evento, questo, che tutti vorrebbero evitare, soprattutto perché si dovranno sostenere di nuovo i costi dell’esame. Premettendo che lo studio e la conoscenza delle regole stradali sono fondamentali per guidare un autoveicolo, chi deve sostenere l’esame teorico per la patente B potrà tirare un sospiro di sollievo nel sapere che esistono dei trucchetti che faciliteranno il superamento dei quiz ministeriali quando non si è troppo sicuri su quale casella mettere la crocetta. Pronti per prendere appunti? In questo articolo li sveliamo tutti.

Chi non desidera ottenere la patente di guida al compimento dei 18 anni? Avere la possibilità di spostarsi in auto e non più in scooter è l’agognato desiderio di tanti adolescenti, ma anche di persone più avanti con l’età che, per una ragione o per l’altra, non hanno mai avuto la possibilità di sostenere i quiz per la patente B.

Poter guidare un’auto è sinonimo di libertà, sicurezza e autonomia perché non c’è più bisogno di dipendere da qualcuno per spostarsi, è più sicura rispetto allo scooter e permette di percorrere tratte molto più lunghe.

Per ottenere la patente B, però, è necessario sostenere un esame di teoria e uno di pratica, che richiedono lo studio approfondito delle regole di circolazione e una buona destrezza alla guida dell’auto. In questo articolo ci soffermiamo solo sull’esame teorico della patente B, fornendo qualche buon consiglio su come affrontarlo al meglio e illustrando qualche trucchetto da ricordare, che in caso di dubbio potrà aiutare a scegliere la risposta esatta.

Per l’esame su strada, invece, possiamo essere poco di aiuto perché l’unica maniera possibile per superarlo è rimboccarsi le maniche e fare tanta pratica!

Chi rilascia la patente B e come si ottiene?

La patente B viene rilasciata dalla Motorizzazione Civile o da altri enti preposti, ed è un documento che si deve rinnovare, una volta ottenuto, a intervalli di tempo regolari a seconda dell’età del titolare. Per ottenerla è necessario sottoporsi a un esame teorico, come tutti sanno e come dicevamo poco fa, superato il quale si procede all’esame pratico effettuato su strada.

La patente B si può ottenere sia da privatista, sia frequentando lezioni presso un’autoscuola. Si può fare domanda già dal giorno successivo a quello del compimento del 18° anno di età, compilando una serie di documenti e pagando i relativi bollettini PagoPA, che riportiamo di seguito:

  • Modulo d’iscrizione (Modello TT2112);
  • Ricevuta del pagamento dei bollettini PagoPA (da effettuarsi anche online nel sito del Portale dell’Automobilista):
    • Tariffa “N067 – Esame di teoria conseguimento patente di guida” (42,40 €)
    • Tariffa “N019 – Esame di pratica conseguimento patente di guida” (16,00 €)
    • Tariffa “N019 – Imposta di bollo” (necessaria per il certificato medico – 16,00 €);
  • Certificato medico;
  • Ricevuta del certificato medico dematerializzato di un ufficiale sanitario e sua fotocopia;
  • Eventuale certificazione DSA (per usufruire del tempo aggiuntivo all’esame di teoria);
  • 3 fototessera recenti e a capo scoperto;
  • Fotocopia della carta d’identità o passaporto in corso di validità;
  • Fotocopia del codice fiscale;
  • Dichiarazione di residenza, se non corrisponde a quella indicata nel documento personale.

Dopo l’inoltro della domanda, il richiedente ha 6 mesi di tempo per sostenere l’esame teorico.

Come funziona l’esame teorico per la patente B?

Mentre fino al 2021 i quiz prevedevano 40 domande a cui rispondere entro 30 minuti e gli errori concessi erano massimo 4, adesso prevede 30 domande a cui rispondere entro 20 minuti e con un massimo di 3 errori. 

La scheda con le 30 domande del test viene estratta casualmente da un database in cui sono catalogati tutti i quiz, che si trovano anche online e nei libri che fornisce la scuola guida. Quindi, per esercitarsi ed essere sicuri di sapere tutto, se non si hanno i libri ci si può avvalere dei comodi quiz online per la patente B,  che daranno un assaggio delle domande che potrebbero capitare all’esame.

I consigli per affrontare al meglio l’esame per la patente B

E se proprio alcuni concetti non entrano in testa, seppur studiando molto, come si può evitare di venire bocciati all’esame teorico Sappiamo tutti che suggerire le risposte durante l’esame è un reato che comporta la bocciatura, quindi lungi da noi consigliare questo metodo illegale e, soprattutto, infruttuoso, perché chi guida deve imprescindibilmente conoscere le regole della strada per la propria sicurezza e quella degli altri.

Nel caso in cui, però, si voglia essere più sicuri sulle domande un poco più ostiche, c’è un metodo del tutto legale per riuscire a capire se la domanda è vera o falsa.

Da uno studio condotto prendendo in considerazione tutto il database di domande disponibili, è infatti emerso che alcune parole si trovano solo nelle domande vere e altre si riscontrano solo nelle domande false. 

Adesso vediamo quindi, nel dettaglio, quali sono quelle parole da memorizzare − in maniera totalmente legale, ricordiamo − per riuscire a dare, in caso di dubbio, la risposta esatta.

Quali sono le parole presenti solo nei quiz veri?

Quando una domanda del quiz per la patente B contiene una di queste parole, la risposta sarà sempre vera:

  • Richiede, brusche, improvvisamente, potrebbe, alcune, impedire, ordinariamente, aprire, effettiva, esterno, sedile, abbagliare, ben, difficoltoso, diminuzione, frenate, rendere, ripetuto, accinge, causare, comportare, dovuto, incorrere, inefficienti, intralciare, limitare, luoghi, movimenti, periodo, potersi, ridotto, rimuovere, sopraggiungano, sporgente, tamponare, tornanti.

Quali sono le parole presenti solo nei quiz falsi?

Quando una domanda del quiz per la patente B contiene una di queste parole, la risposta sarà sempre falsa:

  • Mai, chiusa, frizione, unicamente, vanno, diurne, interrotta, obbligatoriamente, quanti, affiancati, alternato, avvisatore, facoltativo, infrazione, parco, richiamare, tutta, acceleratore, allontanare, bere, chilometro, mezzeria, nastro, necessitano, ognuna, prosegue, smontare, spazzatura, tenuti, veda, accelerando, acciaio, adesivo, alcuna, apporre, assolutamente.

Sappiamo che si tratta di una quantità notevole di termini, che potrebbe richiedere molto tempo per essere memorizzata. Un suggerimento utile è quello di raggruppare più parole in modo da formare una frase che si ricordi facilmente, ad esempio “alcune frenate brusche potrebbe incorrere tamponamenti”. La grammatica non è ovviamente corretta, ma il senso è comunque logico, quindi facile da ricordare. È necessario, però, fare attenzione a unire tra loro solo parole che appartengono alla stessa categoria (quindi quelle che compaiono solo nei quesiti veri, e quelle che compaiono solo nei quesiti falsi), altrimenti si tenderà a fare confusione.

Quali sono le frasi che indicano un fatto sempre valido?

Oltre alle parole che abbiamo appena visto, che ricorrono nei quiz veri e falsi, ci sono anche altri termini contenuti nelle domande che esprimono un fatto sempre valido, segnale che l’affermazione potrebbe essere falsa nella maggior parte dei casi.

Ad esempio, l’aggettivo “qualsiasi” compare in 26 quiz totali, 18 dei quali in domande false e 8 in domande vere. Riportiamo di seguito la lista di questi termini con la relativa frequenza di presenza nei quesiti veri e falsi:

  • “In ogni caso”: presente su 22 quiz totali, di cui 19 falsi (86,4%) e 3 veri;
  • “Ogni volta”: presente su 6 quiz totali, di cui 5 falsi (83,3%) e 1 vero:
  • “Qualunque”: presente su 18 quiz totali, di cui 14 falsi (77,8%) e 4 veri;
  • “Qualsiasi”: come anticipato poco sopra, è presente in 26 quiz totali, di cui 18 falsi (69,2%) e 8 veri.

Quali sono gli avverbi che indicano restrizioni?

Seguendo la logica delle parole che indicano un fatto sempre valido, anche gli avverbi che indicano restrizioni hanno maggiori probabilità di capitare in una domanda la cui risposta potrebbe, nella maggior parte dei casi, essere falsa. Ecco quali sono:

  • “Unicamente”: presente in 7 quiz totali, tutti falsi (100%);
  • “Mai”: presente in 11 quiz totali, tutti falsi (100%);
  • “Obbligatoriamente”: presente in 6 quiz totali, tutti falsi (100%):
  • “Assolutamente”: presente in 3 quiz totali, tutti falsi (100%);
  • “Esclusivamente”: presente in 14 quiz totali, di cui 13 falsi (92,8%) e 1 vero;
  • “Soltanto”: presente in 31 quiz totali, di cui 22 falsi (71%) e 9 veri.

È doveroso segnalare che, nonostante questi piccoli trucchi, è sempre opportuno leggere con attenzione la domanda del quiz, perché i termini indicati potrebbero essere disposti all’interno della frase in maniera tale da trarre in inganno anche gli occhi più attenti. Ad esempio, la domanda “Il limite massimo di velocità per un’autovettura nei centri abitati è esclusivamente di 50 km/h” risulta falsa, perché in strade urbane che presentano particolari caratteristiche il limite può arrivare anche a 70 km/h. Se però al posto dell’avverbio “sempre” viene utilizzato il termine “ordinariamente” − inteso come “generalmente”, quindi presuppone una frequenza variabile −, la domanda cambia di significato e diventa vera.

Attenzione ai termini che descrivono azioni brusche alla guida

Le domande che sottintendono un’azione brusca o energica mentre si è alla guida sono di solito false. Il Codice della Strada, come anche intuibile con un po’ di buonsenso, non ammette mosse istintive che possano minare la sicurezza del conducente, dei passeggeri e di tutti i veicoli che transitano sulla carreggiata. Per questo, se ci si trova di fronte a una domanda che include un’azione repentina (termini quali “frenare”, “sterzare”, “accelerare”, “impazienza”, “fretta”, “improvvisamente”), sicuramente si dovrà mettere la crocetta sul falso. Attenzione, però, alla negazione “non”, che in alcuni casi può precedere tali termini: quando succede così (“…è consigliabile non accelerare…”), il quesito sarà vero!

Inoltre, se questi termini sono attribuibili ad altri soggetti all’infuori del conducente, la risposta al quesito sarà vera. Un esempio? La domanda “Quando vi sono bambini fermi al semaforo bisogna usare prudenza, perché potrebbero attraversare improvvisamente” sarà del tutto affermativa.

Termini tecnici: quiz sulle parti dell’automobile

Potrebbero capitare, come da programma per l’ottenimento della patente B, anche alcune domande tecniche sulle caratteristiche costruttive del veicolo, che nella maggior parte dei casi sono false. È da tenere a mente che domande su modifiche di una o più parti dell’autoveicolo sono sicuramente false, in quanto non ammissibili dalla legge (per esempio, domande in cui si afferma di poter “sostituire il motore del quadriciclo leggero per aumentare la velocità massima oltre i 45 km/h”, oppure “diminuire la pressione di gonfiaggio per migliorare il raffreddamento degli pneumatici”).

I trucchi per ricordare i segnali stradali

Non neghiamolo, anche a chi ha la patente da anni ogni tanto capita di nutrire dei dubbi sul significato dei segnali stradali, perché sono tanti e tutti diversi tra loro, e magari è passato del tempo dalle lezioni di scuola guida. Per superare facilmente l’esame per la patente B e non sbagliare i quiz relativi ai segnali stradali, ecco quali sono i concetti principali da tenere a mente:

  • I segnali di forma triangolare indicano pericolo e/o precedenza;
  • I segnali di forma circolare indicano divieto od obbligo, a seconda del colore del bordo e dello sfondo (se hanno bordo rosso, sfondo bianco e simbolo interno nero, sono di divieto; se hanno sfondo blu e interno bianco sono di obbligo);
  • I pannelli integrativi d’inizio e fine (per esempio, l’inizio o la fine di un divieto di sosta) presentano una freccia rivolta verso l’alto per indicare l’inizio del tratto di divieto, mentre se hanno la freccia rivolta verso il basso indicano la fine di tale prescrizione.

Attenzione a non confondere i termini

Alcune parole presenti nei quiz di esame per la patente B potrebbero creare confusione, in quanto a primo acchito potrebbero sembrare sinonimi mentre, in realtà, non lo sono. È quindi bene conoscere il significato dei termini che possono più facilmente farci cadere in errore:

  • “Carreggiata” non è uguale a “corsia”: con la prima si intende la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli, in entrambi i sensi di marcia (quindi include le corsie); la seconda, invece, è la parte della carreggiata delimitata dalle righe continue o discontinue;
  • “Attraversamento ferroviario” e “attraversamento tranviario”: il primo si riferisce al passaggio dei treni, il secondo dei tram;
  • “Attraversamento pedonale/ciclabile” e “passaggio pedonale/ciclabile”: il primo definisce la parte della carreggiata, opportunamente segnalata, dedicata all’attraversamento di pedoni e cicli; il secondo indica un passaggio (zona, via o strada, coperta o scoperta) dedicato esclusivamente ai pedoni e ai cicli;
  • “Freno a mano” e “freno di servizio”: il primo agisce solo sulle ruote posteriori e si innesca quando l’auto è ferma sollevando la leva posta vicino al cambio (chiamato anche “freno di stazionamento”), mentre il secondo è il freno posto sul pedale vicino all’acceleratore e si aziona mentre l’auto è in movimento;
  • La parola “ovvero” significa “o, oppure” e non, come erroneamente si crede, “cioè”.

Ora che abbiamo svelato tutti i trucchi per rispondere correttamente all’esame della patente B, con la raccomandazione di studiare bene tutte le regole del Codice della Strada, non ci rimane altro da fare che augurare a chi deve sostenere l’esame un sentito in bocca al lupo.