Situato a Giarre in Sicilia, tra Taormina e Catania, l’orto botanico Radicepura, nasce nel 2021 per volere della famiglia Faro, che da oltre 50 anni si occupa di biodiversità del paesaggio mediterraneo.

Sorge nel parco intorno ad un palazzo nobiliare realizzato sul finire del XIX secolo dall’Ingegnere acese Mariano Panebianco, celebre per la Biblioteca e la Pinacoteca Zelantea di Acireale, uno dei luoghi da non perdere se si decide di fare un viaggio in Sicilia. Lo progettò per la famiglia Pennisi di Santa Margherita come bene dotale della figlia.

Come è nato il Parco Botanico Radicepura

Fu costruito accanto al preesistente palmento, che serviva per una produzione vitivinicola realizzata su una superficie di oltre 100 ettari. Acquistato nei primi anni del 2000 dalla famiglia Faro, la proprietà fu ampliata e valorizzata. Importante fu la progettazione in ferro e vetro della Serra Subtropicale affidata all’architetto franco-algerino Nadir Guemida, che custodisce preziosi esemplari di Ravenalia madagascariensis, felci secolari ed enormi foglie di Alocasia e Monstera.

Il Parco Botanico è anche sede dell’omonima Fondazione che raggruppa: il giardino, le installazioni del Radicepura Garden Festival, la Biennale del paesaggio mediterraneo e gli ambienti dedicati al turismo eventistico e congressuale.

Un giardino delle meraviglie per studi e ricerche avanzate

L’obiettivo della sua costruzione è stato quello di valorizzare l’immenso patrimonio botanico arricchito da installazioni paesaggistiche e artistiche. Il Giardino botanico infatti è suddiviso in quattro terrazze dedicate alle piante rare e diverse varietà di aloe, succulente e palme.

Realizzato fin da subito per mettere a disposizione della comunità scientifica un luogo dove fosse possibile fare studi e ricerche mirate. Proprio per questo scopo, all’interno del parco è presente una banca del seme, dove è possibile moltiplicare un’infinita varietà di vegetali. Un grandissimo risultato che ha visto collaborare singoli studiosi e università, italiane e non: dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Catania alle Università di Istanbul, Tunisi e Barcellona.

Il Parco protagonista di un grande Kolossal cinematografico

Situato all’ombra dell’Etna, e quindi poco distante dal Parco dell’Etna, con una terra fertile che ha permesso la riproduzione e la crescita di oltre 3.000 specie vegetali per un totale di 5.000 varietà di piante, il Parco ha una estensione di 5 ettari completamente energicamente e idricamente autosufficienti. Negli anni, è stato il perfetto scenario per il film Il Padrino – parte II e dal 2017 il luogo dove si svolge il Radicepura Garden Festival, biennale del giardino mediterraneo, il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, designer e studiosi.

Tutte le informazioni sull’apertura e i costi

Il parco è aperto dal 6 maggio al 3 dicembre 2023, dal martedì alla domenica, con i seguenti orari:

  • Maggio e giugno: dalle 10 alle 19;
  • Luglio, Agosto e Settembre: dalle 15 alle 21;
  • Ottobre e Dicembre: dalle 10 alle 17.

I biglietti costano 15 euro intero e 10 euro ridotto. Gratuito per disabili e accompagnatore, e bambini sotto i 12 anni.

Come raggiungere il Radicepura

Il Parco è raggiungibile in diversi modi:

  • In treno, raggiungendo la stazione Carruba-Radicepura. Dalla stazione di Carruba a Radicepura è possibile usufruire su prenotazione del servizio di transfer gratuito del treno.
  • In auto, da Catania, che è la città più vicina, si deve prendere la A18/E45 ed uscire a Giarre. Per rendere più comodo e veloce il tuo viaggio, puoi usufruire di un servizio di telepedaggio in autostrada.