Il dilemma della scelta tra sostenibilità e risparmio è la principale urgenza che emerge dal Report Booking.com sui viaggi sostenibili. Frutto di un’indagine svolta su 33.000 persone in 35 Paesi, il documento evidenzia la difficoltà di chi è costretto a scegliere tra low budget e impegno per l’ambiente.
Eppure, il turismo sostenibile è una priorità per i viaggiatori, dal momento che più dei tre quarti degli intervistati (79%) ritiene che le azioni individuali e le scelte consapevoli siano necessarie e urgenti per garantire un futuro al Pianeta e alle prossime generazioni.
I dati del report Booking.com sulla sostenibilità ambientale ed economica dei viaggi
Vediamo qualche dato che mette in risalto come il tema di viaggiare in modo etico sia sempre più al centro del processo decisionale delle persone, che al contempo cercano anche (ovviamente!) di far quadrare i conti:
- Il 78% esprime l’intenzione voler viaggiare in modo sostenibile nei prossimi 12 mesi;
- L’84% afferma che l’aumento del costo della vita influenza i piani di spesa per le vacanze;
- Il 50% considera le opzioni di viaggio sostenibili troppo costose, ma il 36% è disposto a pagare di più se le opzioni di viaggio hanno una certificazione di sostenibilità.
Come conciliare la voglia di viaggiare eticamente con il risparmio?
Dai numeri riferiti nel Report Booking.com risulta evidente una forte distinzione: da una parte il desiderio di viaggiare con consapevolezza e rispetto e dall’altra il bisogno insindacabile di far quadrare i conti.
La crisi energetica globale e l’inflazione, quindi, mettono le persone a una scelta difficile davanti: fare un viaggio sostenibile per l’ambiente, oppure uno sostenibile per l’economica domestica?
Così si spiegano le due percentuali precedentemente mostrate: con la metà del campione che ritiene troppo onerose le mete e gli alloggi sostenibili e chi, invece, si dice disposto a pagare di più a patto di avere la certezza di generare un impatto positivo.
Oltre all’ostacolo dei prezzi, i viaggiatori portano all’attenzione anche altre barriere che impediscono il viaggiare rispettoso dell’ambiente. Quali ad esempio la difficoltà – manifestata dal 45% del campione – nel trovare opzioni sostenibili per alloggi, mete e spostamenti, ma anche il bisogno insoddisfatto di esperienze autentiche che diano un effettivo contributo alla comunità e alla cultura locale (il 41% non sa come individuare questi itinerari o percorsi).
In quale modo le buone abitudini in vacanza supportano il turismo sostenibile?
Ciò che emerge chiaramente dal Report Booking.com 2023 è che, nonostante tutte le barriere e nonostante il caro prezzi, l’interesse per soluzioni di viaggio sostenibili è altissimo.
I viaggiatori si fanno portatori di messaggi positivi in ottica di difesa delle risorse, continuando a seguire le buone abitudini quotidiane anche in vacanza:
- Il 70% spegne l’aria condizionata se non si trova nell’alloggio prenotato (+37% rispetto al 2022);
- Il 58% fa la raccolta differenziata secondo le regole del posto;
- Il 65% usa lo stesso asciugamano più volte (+33% rispetto al 2022);
- Il 54% si serve della borraccia riutilizzabile per l’acqua (+34% rispetto al 2022).
Non solo, anche la mobilità sostenibile è un aspetto considerato nell’organizzazione di viaggio: il 47% pianifica i propri giri turistici in modo da spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Sul luogo di vacanza, insomma, si preferisce usare il trasporto pubblico locale, o, se presenti, i servizi di micro-mobilità elettrica come il bike sharing o i monopattini elettrici.
Infine, i viaggiatori che, una volta giunti a destinazione, optano per il noleggio dell’auto decidono sempre più spesso di filtrare i risultati di ricerca durante la prenotazione per cercare auto elettriche o ibride.
Quali sono le risposte del Report Booking.com alle urgenze dei viaggiatori consapevoli?
Il comparto turistico è chiamato a dare risposte concrete e tangibili alle aspettative dei ‘viaggiatori consapevoli’.
Soltanto in questo modo sarà possibile sia soddisfare le richieste di quel 30% che si fida soltanto di marchi che promuovono la sostenibilità, sia sciogliere le riserve del 73% di quelli che vogliono sapere perché alcune opzioni di viaggio sono considerate più sostenibili rispetto ad altre. Per conquistare definitivamente la fiducia degli scettici (58%) che non si fidano dell’effettiva sostenibilità delle opzioni proposte, servono certificazioni attendibili e misurazioni garantite.
In questo senso, Booking.com ha anticipato i tempi lanciando nel novembre 2021 il proprio “Badge per i Viaggi Sostenibili”, che fornisce ai viaggiatori tutte le informazioni necessarie e richieste, premiando da allora ad oggi 500.000 alloggi green che hanno implementato diverse pratiche sostenibili.