In vigore fino al 2024 il bonus contro i rincari per le revisioni auto. Tutto quello che c’è da sapere sulle scadenze della revisione auto nel 2023.
Dal mese di novembre 2021 il costo della revisione è aumentato di 9,95 euro, portandosi a 79,02 euro se il lavoro è fatto in un centro autorizzato privato. Anche quest’anno, però, c’è la possibilità di ammortizzare l’aumento di prezzo, ma il bonus è una tantum.
Il bonus per la revisione auto anche nel 2023
Se avete effettuato la revisione auto lo scorso anno, c’è tempo fino al 31 marzo per fare domanda per il bonus revisione introdotto dal governo e in vigore fino al 2024. Potrete, invece, richiederlo dal 3 aprile 2023 per le revisioni effettuate nell’anno in corso.
Per usufruire del bonus (che restituisce i 9,95 euro di aumento) è a disposizione la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri, alla quale è possibile accedere tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Il contributo può essere richiesto solo per un veicolo e solo una volta per tutta la sua durata, ossia fino al prossimo anno.
L’aumento, e quindi il bonus, riguardano solo le revisioni effettuate presso centri privati, non quelle fatte presso le sedi della Motorizzazione che sono rimaste a tariffa bloccata a 45 euro. Si tratta però di prestazioni che richiedono tempi di attesa molto lunghi.
Revisione auto: attenzione alle scadenze
Nel 2023 scade la revisione delle auto, motocicli e ciclomotori immatricolati nel 2019 o immatricolati da più di 4 anni e con ultima revisione risalente al 2021. Infatti, la revisione va fatta 4 anni dopo l’immatricolazione e successivamente ogni 2 anni, entro il mese di rilascio della carta di circolazione (per i veicoli immatricolati nel 2019) o dell’ultima revisione fatta (per la revisione biennale). Se, ad esempio, avete fatto l’ultima revisione il 14 febbraio 2021 avrete tempo fino al 28 febbraio di quest’anno per effettuarla. Lo stesso se avete un veicolo immatricolato con carta di circolazione emessa il 14 febbraio 2019.
Senza dimenticare le revisioni annuali obbligatorie per mezzi con più di 9 posti compreso il conducente, gli autoveicoli e rimorchi di massa a pieno carico superiori a 3,5 tonnellate, taxi, ambulanze, veicoli a noleggio con conducente e veicoli atipici.
Le sanzioni per chi non rinnova la revisione
Come per l’assicurazione auto, la revisione è obbligatoria non solo per i mezzi in circolazione ma anche per quelli in sosta su strada pubblica. Tenete d’occhio dunque le date sulla vostra carta di circolazione. Per fugare ulteriori dubbi è a disposizione anche il Portale dell’Automobilista, che vi permette, inserendo la targa del vostro veicolo, di controllare se siete in regola o meno con le scadenze per la revisione.
È importante esserlo visto che le sanzioni non sono da trascurare. In caso di guida con revisione scaduta la multa va da 173 euro a 694 euro con sospensione della circolazione fino a revisione effettuata. Se circolate sotto sospensione la sanzione va da 1.998 a 7.993 euro a cui si aggiunge un fermo amministrativo di 90 giorni e la confisca del veicolo in caso di reiterazione. Esibire un certificato falso peggiorerà ancora di più la situazione: la multa va da 430 a 1.731 euro, con ritiro della carta di circolazione o del Documento Unico.