Un progetto che arriva da Colonia, in Germania, mira a semplificare la ricarica dei veicoli elettrici. Come? Utilizzando i cordoli dei marciapiedi.
Il settore delle auto elettriche continua a progredire rapidamente, con nuove soluzioni innovative (una di queste è ad esempio l’asfalto che ricarica) che emergono costantemente per facilitare l’uso di questi veicoli. E, soprattutto, per rendere più semplice la ricarica.
Una delle ultime proposte proviene da Colonia, in Germania, dove è in corso un progetto pilota che mira a utilizzare i cordoli dei marciapiedi come punti di ricarica per le auto elettriche. Entriamo nel dettaglio.
Cordoli del marciapiedi per ricaricare le auto elettriche: come funziona?
L’idea è semplice ma geniale: parcheggi l’auto lungo la strada e la colleghi a una presa di corrente integrata direttamente nel cordolo del marciapiede. Questo progetto, frutto della collaborazione tra il gruppo industriale Rheinmetall e la società di mobilità elettrica TankE, elimina la necessità di installare colonnine di ricarica separate.
Ecco quanto dichiarato da Rheinmetall: «L’idea fa un uso intelligente delle infrastrutture urbane esistenti e allo stesso tempo assicura un livello identico di prestazioni di ricarica, trasformando efficacemente i cordoli in pali di ricarica». Ciò non solo semplifica il processo di ricarica, ma mantiene anche l’estetica del paesaggio urbano, poiché le prese di corrente sono praticamente invisibili.
Potenzialmente, dunque, si tratta di una soluzione molto virtuosa, ma siamo ancora alla fase di progettazione, quindi ci vorrà sicuramente del tempo per poter arrivare ad un prototipo finale da cui far partire la produzione.
Il tema delle colonnine di ricarica è urgente anche in Italia
La Germania è uno dei paesi europei con più colonnine di ricarica auto elettriche. Tuttavia, c’è ancora del lavoro da fare per raggiungere quota un milione di punti di ricarica entro il 2030. Trovare spazi adeguati per installare queste colonnine potrebbe essere una sfida. Ecco perché la soluzione attualmente in fase di test a Colonia potrebbe essere un’ottima alternativa: è un approccio rapido, economico e incredibilmente flessibile che sfrutta le infrastrutture urbane esistenti per trasformare i cordoli dei marciapiedi in stazioni di ricarica.
Detto ciò, la questione delle colonnine di ricarica non è un problema solo tedesco. Anche in Italia, la situazione potrebbe essere migliorata: il territorio del Bel Paese presenta una rete di 45.210 punti di ricarica sparsi su un territorio di 302.073 km2. Un dato incoraggiante, che testimonia il percorso positivo intrapreso, ma c’è ancora ampio spazio per miglioramenti. A partire dall’omogeneità della distribuzione: la maggior concentrazione delle colonnine persiste nelle regioni settentrionali e centrali del paese.
Man mano che la rete di ricarica diventerà più diffusa, l’adozione delle auto elettriche aumenterà ancor di più. E progetti come quello analizzato possono contribuire ad accelerare il percorso.