Il riciclo delle gomme auto è un processo che riduce lo spreco delle materie prime e che permette di risparmiare e viaggiare in modo green con pneumatici ai quali è stata data una nuova vita.
La sostenibilità è una materia che sta avendo una grande influenza su tutti i campi della società, soprattutto sul settore delle automobili. Sempre più aziende si stanno impegnando per trovare soluzioni a basso impatto ambientale e, se la mobilità elettrica è ormai conosciuta a molti, il recupero di alcuni pezzi delle vetture è un’operazione che solo negli ultimi tempi sta ricevendo l’attenzione meritata.
Quella del riciclo delle gomme è una scelta vincente che porta alla creazione di prodotti efficaci e che fanno risparmiare. Molte imprese hanno compreso ciò e si stanno muovendo per adottare una politica aziendale sempre più eco-sostenibile. Ad esempio Michelin ha annunciato che entro il 2048 produrrà solamente gomme con materiali green.
Quando cambiare le gomme delle auto?
Gli pneumatici sono quegli elementi della vettura che più di tutti vengono esposti all’usura e che, se danneggiati, mettono in serio pericolo la sicurezza dell’automobilista e dei passeggeri. Per garantire una migliore aderenza al manto stradale, si montano gomme estive o invernali a seconda della stagione, ma questo non basta perché prima o poi arriva il momento di acquistarne di nuove.
In genere quando lo spessore della gomma è pari a 1,6 mm, è necessario sostituirla. Questa misura corrisponde al fine vita di tale prodotto e puoi immaginare che, se non vengono messe in atto operazioni di recupero, la quantità di rifiuti accumulati può diventare insostenibile.
Fortunatamente il settore degli pneumatici è molto attivo in questo senso, tant’è che si stima che circa l’88% delle gomme usate venga reimpiegato.
Come funziona il riciclo delle gomme auto?
Una volta che i tuoi pneumatici sono arrivati alla fine della loro vita, è importante portarli presso un impianto apposito di ritiro e riciclo. Solitamente puoi trovarlo contattando il tuo Comune e chiedendo informazioni. In alternativa, puoi portare i PFU (Pneumatici Fuori Uso) presso il rivenditore dove hai acquistato la tua vettura.
Il materiale di cui è composto uno pneumatico si presta bene al riciclo poiché le sue caratteristiche restano inalterate nonostante il processo di recupero.
Una volta arrivate all’impianto, gli operatori pesano, controllano ed eseguono lo stoccaggio delle gomme. In seguito, attraverso macchinari innovativi, i materiali sono sottoposti a un processo in tre fasi:
- Prima frantumazione: gli pneumatici sono frantumati e poi compressi fino a raggiungere una misura tra i 5 cm e i 40 cm;
- Seconda frantumazione: questa seconda fase permette di separare gli elementi che costituiscono il PFU, ovvero gomma, fibre tessili e acciaio. La gomma viene separata e trattata per ottenere il nuovo prodotto;
- Recupero dei materiali: si utilizza il materiale ottenuto per realizzare nuovi prodotti di forme e dimensioni differenti, non solamente gomme per le auto.
Da menzionare che, oltre al riciclo, il PFU può essere alternativamente impiegato come fonte di energia per impianti specifici come quelli cementifici.
Il riciclo delle gomme delle auto in Italia: un business in crescita
La filiera italiana del riciclo degli pneumatici usurati negli ultimi anni ha mostrato numeri importanti. Il report “L’Italia del Riciclo 2020“, di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e FISE UNICIRCULAR, ha svolto una ricerca che delinea un quadro preciso.
I dati riportano che solo nel 2018 è stata eseguita una raccolta e una gestione di 350.538 tonnellate di PFU.
Nel 2019 sono state avviate a recupero 267.427 tonnellate di PFU, mentre sono state 151.143 le tonnellate di materie prime recuperate dagli pneumatici usurati.
Parlando di percentuali, la quota dei materiali ricavati dagli pneumatici usurati e avviati a recupero di materia è pari al 57%, mentre quella dei materiali avviati a recupero di energia è del 43%.
Si tratta di numeri importanti che fanno ben sperare. L’Italia è in prima linea pre quanto riguarda la mobilità sostenibile e negli ultimi anni si sta impegnando per fornire agli automobilisti alcuni strumenti essenziali per spostarsi in modo green, come le colonnine di ricarica elettrica, e pneumatici a basso impatto ambientale ricavati dal riciclo delle gomme auto.