Per gli automobilisti che viaggiano molto e percorrono lunghe tratte, l’autostrada è sicuramente la via di comunicazione più gettonata per lo scorrimento veloce e il traffico ridotto. Buona abitudine è quella di dare sempre un’occhiata con anticipo alla situazione traffico per non imbattersi nelle lunghe code dovute ai lavori sulle carreggiate. Ma alcune volte, anche giocando la carta della prevenzione, è inevitabile incorrere nei rallentamenti causati dai cantieri. In questi casi, il tempo di percorrenza si allunga e spesso si rischia di rimanere fermi anche per parecchi minuti, arrivando in ritardo a destinazione. Per rendere più tollerabile agli automobilisti l’attesa dovuta ai lavori in corso – in cui siamo incappati tutti almeno una volta –, Autostrade per l’Italia permette di richiedere il rimborso del pedaggio, restituendo una percentuale dell’importo pagato. Gli automobilisti che hanno stipulato l’assistenza stradale con Telepass, invece, possono ricevere un cashback del 50% anche in caso di code o ritardi dovuti a incidenti.

Rimborso autostrada: cos’è e come richiederlo

Come funziona precisamente il rimborso del pedaggio autostradale e come si può richiederlo ad Autostrade per l’Italia e a Telepass? Andiamo con ordine. L’Aspi ha stanziato 250 milioni di euro volti a sopperire ai citati disservizi tramite il rimborso del pedaggio ai propri clienti per un periodo di 5 anni. Chi rimane fermo in coda, oppure arriva a destinazione con un certo ritardo rispetto al tempo che impiegherebbe in condizioni normali per la presenza di lavori in corso, ha diritto adesso a richiedere la restituzione del pedaggio, che può variare dal 25% al 100% della spesa sostenuta. 

Di seguito vediamo a quanto ammonta il rimborso da parte di Autostrade per l’Italia per rallentamenti dovuti ai lavori in corso, chi ne ha diritto e come funziona il cashback di Telepass per recuperare una parte del pedaggio anche in caso di rallentamenti per incidenti.


Come funziona il rimborso del pedaggio autostradale?

Gli automobilisti che percorrono tratti autostradali di competenza di Aspi in cui sono presenti lavori in corso (cantieri o restringimenti/deviazioni di corsia o carreggiata), che comportano rallentamenti e ritardi di almeno 10 minuti, possono richiedere il rimborso del pedaggio autostradale sulla base dei chilometri percorsi e degli effettivi minuti di ritardo accumulati.

La richiesta di cashback può essere inoltrata da privati, professionisti e aziende che corrispondono il pagamento autostradale con carte, contanti o Telepass.

Per richiedere il rimborso ad Autostrade per l’Italia – ricordiamo, solo in caso di rallentamenti dovuti a lavori in corso – è sufficiente scaricare nel proprio smartphone l’app Free to X e in seguito:

  • Inserire i dati personali;
  • Registrare il numero di targa e tipo di veicolo;
  • Scegliere se richiedere il cashback con targa o con Telepass (in questo ultimo caso, si dovranno inserire i dati del dispositivo).

Una volta effettuata la registrazione, l’applicazione calcolerà automaticamente l’importo del rimborso, che verrà poi accreditato sul conto corrente dell’utente. Non sarà necessario fare altre operazioni: nel caso in cui si verificassero rallentamenti e ritardi anche in altri momenti, si riceverà la notifica di rimborso direttamente sull’app.

Consigliamo di ritirare sempre e comunque la ricevuta pagamento del pedaggio – anche se non sarebbe strettamente necessaria, in quanto i pagamenti sono tracciati – perché, in caso di malfunzionamenti alle telecamere, si avrà in mano un’ulteriore prova dell’avvenuto pagamento.

A quanto ammonta il rimborso del pedaggio autostradale?

Il rimborso varia dal 25% al 100% dell’importo totale del pedaggio e viene calcolato considerando i chilometri percorsi e i minuti impiegati per arrivare a destinazione. Come riferimento si prende il tempo medio di percorrenza all’interno dei limiti di velocità, stabilito da Google Maps.

Ben si comprenderà, quindi, che più è lunga la tratta che si percorre e più è notevole il ritardo accumulato per raggiungere la destinazione, maggiore sarà la percentuale di rimborso. Di conseguenza, se il ritardo è esiguo e la tratta è breve, si avrà diritto a un risarcimento inferiore.

Come si calcola l’importo del rimborso?

Il rimborso viene concesso agli autoveicoli che hanno subito un ritardo di almeno 10 minuti (che erano 15 fino al 1° maggio 2022), calcolato sulla base del tempo medio di percorrenza ad una velocità media di 100 km/h per le auto e 70 km/h per camion e autoarticolati.

Come scaturisce dalla tabella sotto riportata, per ritardi sulle tratte fino a 29 km il rimborso sarà totale, mentre per le tratte più lunghe varia tra il 25%, il 50% e il 75% a seconda dei minuti di ritardo.

Per le tratte maggiori, oltre i 150 km, il rimborso sarà concesso solo per i ritardi molto consistenti: nessun rimborso verrà riconosciuto, ad esempio, per un ritardo inferiore ai 59 minuti all’interno di una tratta che va dai 350 ai 499 km.

Minuti di ritardo0-29 km30-49km50-99km100-149km150-249km250-349km350-499kmpiù di 500km
da 15 a 29100%75%50%25%----
da 30 a 44100%100%75%50%25%---
da 45 a 59100%100%100%75%50%25%--
da 60 a 89100%100%100%100%75%50%25%-
da 90 a 119100%100%100%100%100%75%50%25%
più di 120100%100%100%100%100%100%75%50%

Da questa tabella è semplice calcolare in autonomia il rimborso spettante. Se, ad esempio, abbiamo percorso una tratta di 60 km e subito un ritardo di 20 minuti per lavori in autostrada, dovremo selezionare la riga “50 – 99 km” e la colonna “15 – 29 minuti” e cercare il punto di intersezione: nel nostro caso, il rimborso spettante sarà del 50%.

Per quali tratte è previsto il rimborso?

Il diritto al rimborso spetta esclusivamente per ritardi nella percorrenza delle tratte in gestione a Autostrade per l’Italia, che copre una rete di circa 3.000 km. Rimangono dunque fuori le tratte gestite dalle controllate di ASPI e anche i cantieri che si trovano sulle autostrade senza caselli, in cui si paga un pedaggio a forfait.

Quando non è previsto il rimborso del pedaggio autostradale?

Il risarcimento da parte di Autostrade per l’Italia non spetta se le cause dei ritardi non sono riconducibili ai cantieri: quindi, in caso di condizioni climatiche estreme, incidenti o manifestazioni non verrà erogato. Come vedremo poco più avanti, Telepass dà invece la possibilità di richiedere il cashback anche per ritardi dovuti a incidenti.

È importante sapere, inoltre, che in caso di cantieri senza riduzione di carreggiata, oppure che prevedono la chiusura della sola corsia di emergenza, il rimborso del pedaggio non è previsto.

Telepass rimborsa il pedaggio anche in caso di rallentamenti per incidenti

Con il programma Cashback di Telepass è ora possibile richiedere un rimborso del 50% in caso di rallentamenti in autostrada provocati da un incidente. Per ogni dispositivo Telepass è possibile accumulare un risarcimento cumulativo massimo di 200 € all’anno.

Come funziona il servizio di rimborso pedaggio con Telepass?

Richiedere il rimborso del pedaggio con Telepass è semplice e veloce. Chi ha acquistato il pacchetto Assistenza Stradale di Telepass può essere ancora più tutelato in caso di rilevanti ritardi dovuti a incidenti in autostrada, ottenendo il rimborso del 50% sull’importo del pedaggio. Il risarcimento verrà accreditato automaticamente sul conto corrente, senza che l’utente debba procedere alla richiesta, e verrà notificato tramite l’App Telepass.