La strada è un comodo strumento per spostarsi in città ma spesso rappresenta un elemento di pericolo per pedoni, autisti e ciclisti. Il salvagente stradale è una misura di sicurezza che riduce la possibilità di incidenti.
Tutti coloro che studiano per ottenere la patente si trovano, prima o poi, di fronte alla definizione di salvagente stradale.
Il nome indica una zona della strada destinata alla sosta dei pedoni. Chi viaggia riesce a riconoscerla immediatamente perché in genere è rialzata e molto simile a un marciapiede. Inoltre presenta una segnaletica ben visibile che attira l’attenzione anche dei più distratti.
Salvagente stradale: ecco cosa dice il codice della strada
Cosa definisce un salvagente stradale?
Come molti altri elementi simili, anche questo è spiegato dal Codice della Strada, che lo indica come una parte della strada rialzata oppure opportunamente protetta, il cui ruolo è quello di offrire un riparo ai pedoni in sosta che, ad esempio, stanno attendendo un mezzo di trasporto pubblico oppure sono fermi per un semaforo rosso.
Esteticamente le isole salvagente possono essere dotate di una ringhiera con corrimano; sulla loro testata è installato un segnale di “passaggio consentito” o “passaggio obbligatorio”.
Talvolta questo elemento stradale è reso maggiormente visibile da strisce verticali gialle e nere poste sul ciglio dell’isola e da colonnine a luce gialla fissa.
Il ruolo non è sempre uguale e per questo alcuni salvagenti possono presentare delle differenze di segnaletica. Ad esempio, quando tale zona stradale integra un attraversamento pedonale, essa mostra il segnale “attraversamento pedonale”.
Quando, alla guida, ti ritrovi di fronte a un salvagente stradale, tieni a mente gli articoli 3, 143, 148 e 158 del Codice della Strada, che ti indicano come comportarti in auto di fronte alle isole.
Sorpassi e parcheggi in corrispondenza del salvagente stradale: cosa si può fare?
Pur avendolo studiato per l’esame di guida, molti autisti non ricordano sempre bene le operazioni che si possono o non si possono fare in corrispondenza dell’isola salvagente.
Vediamo insieme quelle più importanti.
Sorpasso a destra o a sinistra dell’isola
Puoi effettuare il sorpasso se il salvagente si trova nei pressi di una fermata dell’autobus. Puoi però eseguirlo solo se l’isola non integra o si trova in prossimità di un attraversamento pedonale, se non arreca pericolo a pedoni e autisti e se non comporta l’invasione della carreggiata riservata al senso di marcia opposto.
Parcheggio sul salvagente
Il parcheggio è assolutamente vietato. Non puoi sostare o fermarti con il tuo veicolo sopra un’isola, a meno che non vi sia un’emergenza che non permette di fare altrimenti (i casi vengono generalmente valutati singolarmente). L’autista che esegue questa manovra vietata può vedersi decurtare due punti dalla patente e può ricevere una sanzione da 40 euro a 164 euro se è alla guida di un ciclomotore o motoveicolo a due ruote, e da 85 euro a 338 euro se sta pilotando qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Per quanto riguarda le operazioni sopracitate, è sempre bene fare riferimento alle normative sui sorpassi e sui parcheggi presenti nel Codice della Strada. Inoltre, è sempre utile avere una copertura assicurativa completa, specialmente se si viaggia molto e si percorrono tragitti lunghi.
Il salvagente stradale protegge pedoni e autisti. Esso però non basta; solo unendolo a una guida corretta e attenta è possibile rendere veramente sicura la strada.