Lo scooter sharing è una soluzione pratica e veloce per spostarsi da una zona all’altra nella città della Lanterna. Di recente l’amministrazione comunale ha ampliato l’offerta, coinvolgendo altri operatori del settore.
Il sistema di scooter sharing a Genova ha attraversato un periodo di rinnovamento lo scorso autunno. Introdotto nel 2019 da MiMoto, questo servizio ha riscosso un grande successo tra i residenti di Genova, tanto che, dopo quattro anni, l’amministrazione comunale ha deciso di ampliare l’offerta coinvolgendo altre società. Vediamo nel dettaglio funzionamento e costi dello scooter sharing nella città ligure.
Come funziona lo scooter sharing a Genova
Inizialmente, il Comune genovese ha introdotto il servizio di affidando la gestione ad un singolo operatore, MiMoto. L’azienda nel 2019 ha distribuito 100 scooter elettrici in città, riconoscibili dal classico colore giallo, omologati per due passeggeri. Agli scooter di MiMoto si sono aggiunti, da qualche mese, quelli di altre aziende: attualmente per le vie della città circolano circa 300 scooter elettrici. La scelta è dunque variegata, anche in termini di costi. Ciò non può che aumentare gli utenti che utilizzano mezzi di mobilità elettrica, con conseguenti ricadute positive nei confronti dell’ambiente.
Chi sono gli operatori che noleggiano scooter elettrici a Genova
A partire dal mese di luglio del 2022, il Comune di Genova ha emesso un bando pubblico per la selezione di «soggetti privati o pubblici che intendano offrire ai genovesi un servizio di scooter elettrici omologati in modalità sharing». Questo avviene dopo la conclusione della prima fase di implementazione del servizio, che dal 2019 a metà 2022 è stato gestito esclusivamente da MiMoto.
L’amministrazione locale ha deciso di aprire il mercato della micromobilità condivisa ad altri operatori, con l’obiettivo di selezionarne un totale di 3. La flotta è perciò completamente rinnovata e di ultima generazione, anche in termini di sicurezza: un incentivo in più per chi vuole utilizzare uno scooter elettrico in sharing a Genova. Ma quali sono stati gli operatori selezionati?
Helbiz
Gli scooter elettrici di Helbiz (che di recente ha acquisito MiMoto) sono approdati a Genova lo scorso autunno. Per noleggiare uno scooter elettrico e iniziare a guidare, è necessario scaricare l’apposita app, individuare il veicolo più vicino e seguire le istruzioni fornite per sbloccarlo. Grazie all’applicazione, è possibile ricevere tutte le informazioni necessarie per la guida dello scooter, comprese le aree in cui è consentito circolare, eventuali restrizioni e le istruzioni per concludere correttamente la corsa e restituire il veicolo noleggiato.
Reby
Chi sta cercando uno scooter elettrico in sharing a Genova probabilmente salirà su un mezzo Reby. Infatti, sono 100 i modelli messi a disposizione dall’offerta dell’azienda spagnola. Per sbloccare gli scooter, basta semplicemente utilizzare il codice presente sul manubrio della moto, dopodiché bisogna premere P sul lato destro del manubrio del veicolo, indossare il casco e partire. Si può circolare liberamente, ma il parcheggio va effettuato all’interno dell’area stabilita.
ZigZag
Infine, il terzo operatore di scooter sharing presente a Genova è ZigZag. Per utilizzare il servizio, è sufficiente scaricare l’applicazione sul proprio smartphone e procedere alla prenotazione in pochi e semplici passaggi. L’azienda mette a disposizione una flotta di scooter elettrici leggeri e maneggevoli, perfetti per spostarsi in città in maniera facile e veloce.
Quanto costa noleggiare gli scooter elettrici a Genova? Prezzi a confronto
Per quanto riguarda i prezzi del noleggio degli scooter elettrici, variano a seconda dell’operatore. In linea generale, il costo del noleggio si attesta tra i 0,20 e i 0,30 euro per minuto di utilizzo. Helbiz prevede, inoltre, riduzioni di prezzo per l’acquisto di pacchetti orari o giornalieri, mentre Reby offre agevolazioni per studenti universitari e abbonamento mensili a meno di 20 euro.