Secondo un rapporto dell’ETSC (Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti), nel decennio 2011-2020 sono morti in Europa più di 6.000 bambini sotto i 14 anni a seguito di sinistri stradali. Tra i fattori che possono ridurre questa preoccupante tendenza vi è il corretto uso del seggiolino auto per bambini omologato.
Fare un viaggio con la famiglia, diretti a un campeggio estivo o verso una città baby-friendly, può essere l’inizio di una meravigliosa esperienza.
Purtroppo lungo la strada si possono incontrare numerosi pericoli dalle conseguenze fatali, specialmente per i più fragili.
Proprio per questo motivo è fondamentale spostarsi con prudenza, seguendo le regole del Codice della Strada e impiegando strumenti efficaci e obbligatori per proteggere al meglio i piccoli viaggiatori.
Il seggiolino è un accessorio indispensabile se decidi di portare in auto tuo figlio, in vacanza o semplicemente a fare la spesa. Esiste una normativa che ne regola le caratteristiche ed è importante non fare errori per evitare di incorrere in sanzioni e, soprattutto, di mettere inconsapevolmente a rischio la sicurezza del bambino.
Seggiolino auto bambini: cosa dice la normativa?
Per sapere cosa dice la legge in merito all’uso dei seggiolini, bisogna guardare al Codice della Strada, e in particolare al comma 1, che enuncia: «I bambini di statura inferiore a 150 cm devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini , adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa o alle equivalenti direttive comunitarie».
Le vetture che si devono attenere a queste indicazioni sono di tipo M1, N1, N2 e N3.
Vi è poi la recente Legge Salva Bebè, che obbliga a installare nell’auto un dispositivo di allarme sonoro per prevenire l’abbandono.
Oltre a ciò, sono da menzionare il Regolamento Europeo ECE R44 04 e la nuova normativa R129, che forniscono gli standard per quanto riguarda l’omologazione dei seggiolini auto.
Omologazione seggiolino auto bambini: cosa sapere
Come accennato in precedenza, le normative vigenti che riguardano l’omologazione del seggiolino sono 2:
- ECE R44 04: normativa meno recente, prevede la suddivisione delle categorie di seggiolini in base al peso del bambino;
- R129: normativa più recente, chiamata anche i-Size. Attualmente non sostituisce la prima norma ma la affianca. Suddivide le tipologie di seggiolini in base all’altezza.
La R129 è stata pensata con l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei bambini che viaggiano in auto. Introdotta nel 2013, si è evoluta in 3 fasi:
- Prima fase: prevedeva l’obbligo di installazione del sistema Isofix per i seggiolini fino a 105 cm di altezza;
- Seconda fase: in vigore dal 2017, prevedeva l’obbligo di seggiolini con installazione sistema Isofix e con cinture di sicurezza dai 100 cm ai 150 cm di altezza;
- Terza fase: in vigore dal 2018, è stato tolto l’obbligo di installazione del sistema Isofix, lasciando la scelta ai genitori di optare per le cinture di sicurezza.
Bisogna infine menzionare che la R129 prevede una nuova prova di resistenza a un impatto laterale, non prevista dalla vecchia normativa, e aggiunge l’obbligo di viaggiare con il seggiolino rivolto in senso contrario di marcia fino ai 15 mesi.
Seggiolino auto bambini non omologato: quali sono le sanzioni?
I conducenti con bambini in vettura che non utilizzano il seggiolino o gli appositi dispositivi di sicurezza, possono andare incontro a una sanzione amministrativa da 83 euro a 330 euro e la decurtazione di 5 punti patente.
Se in vettura è presente un genitore o tutore del bambino, la sanzione viene applicata a quest’ultimo e non al conducente.
Esistono delle eccezioni. Infatti, i veicoli adibiti al servizio pubblico come i taxi possono trasportare bambini con un’altezza inferiore a 150 cm senza il seggiolino auto. I bambini seduti sul sedile posteriore devono però essere sempre accompagnati da un passeggero adulto o con un’età maggiore di 16 anni.