Incentivare le abitudini di spostamento green e il risparmio energetico, per far fronte alla crisi climatica e ridurre la dipendenza da fonti fossili. Con questi obiettivi, dal 16 al 22 settembre 2023, torna la Settimana Europea della Mobilità (European Mobility Week).

Nata nel 2002, la Settimana Europea della Mobilità è promossa dalla Commissione Europea per sensibilizzare amministrazioni locali e cittadini sull’importanza di una mobilità urbana sostenibile e attiva.

Eventi e iniziative in tutto il continente e oltre costituiscono un’importante occasione per informarsi e promuovere un cambiamento ormai indispensabile per accrescere la qualità dell’ambiente e della vita nei centri urbani attraverso l’incremento del trasporto pubblico, della mobilità dolce e di tutte le soluzioni più innovative di smart mobility.

Settimana Europea della Mobilità: chi partecipa

Ad oggi, hanno aderito alla European Mobility Week oltre 1150 città, grandi e piccole, distribuite su 35 paesi. E mancano ancora diversi giorni. Non solo la partecipazione va oltre i membri dell’Unione Europea, ma si estende anche ad altri continenti, con la presenza di Argentina, Giappone e altri paesi extrauropei.

L’Italia partecipa con 32 città, con appuntamenti e campagne organizzati da amministrazioni comunali, associazioni e varie realtà, coordinati e supportati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

La settimana si conclude con il Car-Free Day, la giornata senza auto. Ventiquattro ore in cui ci si sposta a piedi, in bicicletta, con altri mezzi di micromobilità oppure utilizzando i mezzi pubblici.

Risparmiare energia: il tema di quest’anno

La Commissione Europea ha introdotto ufficialmente il concetto di mobilità sostenibile nel 2006. Tuttavia di essa si è iniziato a parlare già tra gli anni Ottanta e Novanta con l’emergere della questione ecologica ed energetica.

Risparmiare energia, infatti, è il tema della Settimana Europea della Mobilità 2023. Nel contesto globale attuale, la necessità di ridurre le emissioni, resa ormai improrogabile dai continui effetti dei cambiamenti climatici, va di pari passo con l’approvvigionamento energetico, in particolare in seguito alle difficoltà causate dal conflitto in Ucraina.

Cinque le aree tematiche della Settimana:

  • Trasporti pubblici;
  • Mobilità attiva;
  • Riduzione della dipendenza dall’auto;
  • Gestione della mobilità;
  • Soluzioni per infrastrutture.

Le città italiane aderenti alla Settimana Europea della Mobilità

Tra le principali città italiane aderenti, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Torino. Ma anche città di minori dimensioni come Caltanissetta, Cuneo, L’Aquila, Lucca, Novara, Pavia, Pisa, Ravenna, Trento e centri non capoluogo di provincia quali Casalpusterlengo, Cassano d’Adda, Procida, Tropea e altri.

I comuni che partecipano alla Settimana sono tenuti a rispettare alcuni principi:

  • Organizzare una settimana di attività in coerenza con il tema;
  • Attuare almeno una nuova misura permanente sul proprio territorio;
  • Istituire un Car-Free Day.

Inoltre, l’invito è quello di testare innovazioni nella mobilità urbana, misurare la qualità dell’aria e riscontrare il parere dei cittadini.

L’introduzione di una mobilità meno impattante è quindi l’asse portante. Ciò è realizzabile, ad esempio, attraverso una serie di iniziative quali la collaborazione tra amministrazioni, scuole e aziende per gestire orari e trasporto pubblico, favorire carpooling e micromobilità in sharing, “pedibus” per bambini e molto altro ancora. A tutto vantaggio delle persone e della qualità della vita.

Anche Telepass partecipa alla settimana della mobilità con il lancio di un nuovo dispositivo green e con un’offerta dedicata a chi tramite app utilizza i servizi connessi alla mobilità sostenibile (ricarica elettrica, sharing di monopattini, scooter e bici, biglietti dei treni).