Il nuovo progetto avveniristico per Dubai Smart City si chiama The Loop. Si tratta di una pista ciclabile a emissioni zero: un corridoio verde di 93 km che renderà car free entro il 2040 una città di oltre 3 milioni di abitanti. Ecco le ultime notizie sulla nuova sfida ‘al limite del realizzabile’ che vede protagonista la metropoli degli Emirati Arabi Uniti.
L’incubatore Urb, specializzato in progettazione e realizzazione di città sostenibili in luoghi estremi, ha presentato i render di The Loop. Diventa così tangibile l’idea di un corridoio ad anello, sopraelevato, che servirà tutta la città di Dubai.
L’infrastruttura ciclopedonale sarà lunga 93 km e si preannuncia come un pilastro per Dubai Smart City: il piano che prevede emissioni zero e uso di energia pulita per azzerare il traffico di mezzi privati entro il 2040.
L’obiettivo finale è trasformare una metropoli di 3,3 milioni di residenti in una ‘città da 20 minuti’: ogni punto urbano dovrà essere raggiungibile in pochi minuti con il sistema di mobilità sostenibile.
Come funziona The Loop a Dubai?
The Loop funzionerà mediante energia cinetica: coloro che si muoveranno sulla pista ciclabile genereranno l’energia per alimentare questa mega infrastruttura green.
I pavimenti, realizzati con pneumatici riciclati, saranno dotati di sensori e di generatori di induzione elettromagnetica che si muoveranno verticalmente in base al peso del passo di ogni singola persona.
Una tecnologia all’avanguardia che necessita anche di altre fonti di energia rinnovabile per rendere The Loop completamente autosufficiente. A tal fine saranno realizzati un sistema di raccolta per l’acqua piovana e alcune fattorie verticali per la produzione di cibo a km zero.
Smart city: Dubai è pronta per un cambiamento epocale?
La realizzazione di un anello verde sopraelevato che collegherà i quartieri principali – come ad esempio Expo City, Downtown Dubai, JTL (Jumeirah Lakes Towers) e Meydan – è un passaggio focale per la smart city araba e per la trasformazione della mentalità dei suoi abitanti.
I progettisti di Urb sono consapevoli che Dubai al momento è una città basata sulla mobilità privata su gomma. Una delle difficoltà maggiori per The Loop, perciò, sarà quella di riuscire a modificare le abitudini di una popolazione in crescita e fortemente concentrata nei quartieri urbani.
Lo ha rimarcato l’amministratore delegato di Urb, Baharash Bagherian: «Dubai è attualmente costruita principalmente per i viaggi in auto […]. Quindi abbiamo bisogno di una mentalità imprenditoriale per ricollegare questi quartieri, rendendo la bicicletta o il camminare la modalità di trasporto principale tutto l’anno verso qualsiasi parte della città».
The Loop: mix di sostenibilità e lusso
A rendere speciale The Loop sono non soltanto l’architettura serpeggiante e le ambizioni di sostenibilità al 100%, ma anche quelle in termini di comfort e di efficienza:
- Ambiente climatizzato tutto l’anno: nonostante le temperature desertiche sarà possibile spostarsi quotidianamente a piedi o in bicicletta;
- Servizi luxury: all’interno di The Loop saranno realizzate aree wellness e hotel di lusso, ma anche campi sportivi e postazioni per il fitness;
- Tempi di costruzione rapidi: la prima fase dovrebbe essere completata entro la fine del 2023.
Difficile aspettarsi qualcosa di meno in quella che viene riconosciuta come la più ‘esagerata’ tra le capitali mondiali del lusso.