La vita di tutti i giorni può essere semplificata dalla domotica che rende una casa intelligente. La smart home, oltre ad essere una comodità per chi la utilizza, aiuta anche ad ottimizzare e diminuire l’uso dell’energia elettrica domestica per un futuro sempre più sostenibile.  

Con il termine Smart Home si intende la possibilità di poter controllare a distanza i dispositivi della nostra casa, che comunicano tra loro grazie a Internet e sono gestibili anche da remoto tramite smartphone o assistenti vocali, gli smart speaker.

Gli smart speaker o assistenti vocali

Introdotti in Italia nel 2019, gli smart speaker sono dispositivi comandabili tramite la voce, dei veri e propri maggiordomi virtuali. Permettono di impartire ordini, come regolare la temperatura di casa o accendere le luci, o ricevere informazioni su argomenti come meteo, news oppure sul traffico.

Nello specifico, quelli presenti sul mercato italiano sono Google Home e Amazon Echo. Con il loro arrivo, si è  ulteriormente incrementato l’interesse del pubblico verso il settore della Smart Home.

La grande crescita del settore smart home in Italia

Dalla semplice TV, alla lavatrice, al robot aspirapolvere, all’antifurto, in Italia le case intelligenti sono in continua crescita. Il mercato italiano delle smart home ha raggiunto infatti nel 2021 oltre i 650 milioni di euro, il 29% in più rispetto al 2020, confermando così quanto gli italiani siano sempre più attenti all’elemento smart e all’efficienza energetica. La Smart Home consente infatti di realizzare una casa connessa, che ha la prerogativa di conciliare le esigenze di comfort e di sicurezza con un importante risparmio energetico per la famiglia.

Le soluzioni smart home per una casa più sostenibile

Sostenibilità, tecnologia e comfort, sono i tre concetti che vanno oggi di pari passo nel modificare il modo di vivere la casa.  Un legame importantissimo unisce l’innovazione tecnologica e la sostenibilità, in un periodo storico così cruciale in termini di inquinamento e cambiamento climatico.

E proprio per questo motivo sono davvero tante le modalità di utilizzo attuali della domotica che consentono di poter risparmiare, controllando l’andamento dei consumi e fornendo l’opportunità di intervenire in caso di malfunzionamenti di un impianto connesso.

Le nostre case 2.0

Una casa smart è composta da elettrodomestici intelligenti e di conseguenza efficienti. L’ambiente che usufruisce maggiormente di una tecnologia smart è quello della cucina che, generalmente, registra il maggior consumo di energia.

Ed è proprio sull’abbattimento dei consumi che si pone l’attenzione delle grandi aziende produttrici per efficientare il futuro le nostre case. Ne sono esempi:

  • Il frigorifero smart, che dialogando con un’app consente di avere una panoramica completa sui prodotti presenti e la loro scadenza, perché la sostenibilità passa che attraverso il cibo non sprecato;
  • Forni a microonde, che si accendono a distanza, impostando la giusta temperatura di cottura del cibo tenendolo sempre sotto controllo;
  • Lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici gestibili da remoto, che si possono avviare con il programma più giusto e nell’orario di minor consumo;
  • I piccoli elettrodomestici come i robot aspirapolvere, o i termostati intelligente che consentono di risparmiare sul riscaldamento.

Tutto questo senza dimenticare che il tema del risparmio energetico derivato dalla domotica è stato adottato anche dalle grandi case produttrici automobilistiche. L’immissione sul mercato delle auto elettriche e dei sistemi di ricarica elettrica ha consentito infatti una diversa gestione della spesa della mobilità e del suo impatto ambientale.