Le località costiere unite per rendere il litorale veneto il più sostenibile d’Italia. Il “Summit del Mare” è un progetto ambizioso che vede in prima linea le amministrazioni locali, impegnate ad affrontare la nuova stagione balneare con un occhio all’attrattiva turistica e l’altro alla sostenibilità.
Nel 2022 si era svolta a Jesolo la prima edizione: un green lab sulla situazione del mare e del litorale, conclusosi con la firma di una Carta della Sostenibilità sottoscritta dai 10 Comuni della costa veneta.
Quest’anno l’esperimento si ripete con lo stesso obiettivo: far diventare il litorale del Veneto un esempio virtuoso a livello nazionale per lo sviluppo di attività sostenibili dal punto di vista turistico, ambientale e delle attività di sfruttamento delle risorse.
Summit del Mare 2023: la sinergia come punto di partenza
L’impegno congiunto, oltre i localismi e gli interessi particolari, sta dando risultati tangibili: il litorale veneto si appresta ad aprire la nuova stagione balneare con ben 9 Bandiere Blu 2023 all’attivo e un piano di azione congiunto finalizzato a promuovere l’intera area in modo sinergico.
Un territorio che, nell’arco del periodo estivo, accoglie più di 4 milioni di turisti che si spostano in cerca di tipicità e punti di interesse. Motivo per cui categorie economiche, privati e istituzioni lavorano insieme per proporre un’offerta turistica che punti al rispetto dell’ambiente e delle comunità locali e, in definitiva, che miri a realizzare a pieno il concetto di sostenibilità.
Quali sono i 10 progetti dell’edizione 2023 del Summit del Mare?
Ogni Comune del territorio organizza un evento legate ai concetti di turismo sostenibile, di salute ambientale e di equità sociale ed economica per farsi promotore di iniziative concrete, aperte e coinvolgenti.
Questi i Comuni che partecipano al Summit del Mare:
- Caorle;
- Cavallino Treporti;
- Chioggia;
- Eraclea;
- Jesolo;
- Porto Tolle;
- Porto Viro;
- Rosolina;
- San Michele al Tagliamento;
- Venezia.
L’evento conclusivo è in programma il 6 ottobre 2023 a Chioggia, quando i risultati ottenuti saranno presentati al pubblico in una giornata di aperto confronto tra amministratori e funzionari pubblici, rappresentanti delle associazioni produttive e titolari di società private.
1. Caorle: “Gusta Caorle in Sacheta: i sapori caorlotti in spiaggia”
La città di Caorle, all’interno della tradizionale Festa del Pesce, in programma il secondo e terzo weekend di settembre nella Spiaggia della Sacheta, ospita un percorso enogastronomico sulle eccellenze locali.
“Gusta Caorle in Sacheta: i sapori caorlotti in spiaggia” propone prodotti di qualità organolettica superiore e ricavati attraverso processi sostenibili, aventi come focus la filiera produttiva, la salubrità ambientale e l’equo sviluppo economico del territorio e del mare di Caorle.
2. Cavallino Treporti: la sostenibilità ha il cuore antico
Cavallino Treporti, situato in posizione strategica tra mare e Laguna, è un insediamento umano dove agricoltura e pesca sono praticati sin da tempi antichi.
Per tale ragione la comunità locale si presenta al Summit del Mare con un progetto unico e condiviso: una rigenerazione ambientale che porterà anche alla riapertura degli scavi del sito archeologico.
Un’occasione importante per coinvolgere abitanti, associazioni, imprenditori e PA nella Blue&Green Community per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
3. Chioggia: turismo, pesca e agricoltura sostenibili
Venerdì 30 giugno il Comune di Chioggia organizza una tavola rotonda all’Auditorium San Nicolò dal titolo “Chioggia, il domani del nostro territorio. Turismo, Pesca e Agricoltura sostenibili”.
Saranno protagoniste le categorie impegnate sui 3 pilastri dell’economia locale. Soltanto se tali comparti faranno rete in chiave di sostenibilità sarà possibile rendere il litorale veneto un esempio di sostenibilità in Italia.
L’evento è una tappa preparatoria dell’incontro del 6 ottobre che conclude il Summit del Mare 2023.
4. Eraclea: agroalimentare e mare
A Eraclea si va alla scoperta dei luoghi dove nasce ciò che portiamo in tavola. Il progetto vede la stretta collaborazione tra operatori del settore agricolo, alberghiero e fornitori di servizi pubblici e privati.
L’idea è quella di proporre un’offerta turistica ad ampio raggio che unisca l’entroterra al litorale, attraverso il fil rouge della produzione agroalimentare.
I turisti in visita a Eraclea avranno modo di visitare le aziende del posto e di conoscere il ciclo produttivo, attraverso percorsi naturalistici pensati per far scoprire un territorio prevalentemente agricolo, bonificato agli inizi del XX secolo e trasformato in una fertile zona coltivabile.
5. Jesolo: recupero del Borgo della Pesca di Cortellazzo
Lo scopo del progetto scelto dalla città di Jesolo è quello di integrare il settore della pesca con le realtà produttive locali, sviluppando azioni di diversificazione turistica e puntando a nuove attrattive legate all’ittiturismo e alla pesca-turismo.
In tale ottica va letta la riqualificazione e valorizzazione del Borgo della Pesca di Cortellazzo, per la cui realizzazione Jesolo partecipa al bando PdA (Piano di Azione locale) – del FLAG veneziano, che dà accesso ai benefici previsti dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca.
6. Porto Tolle e le terre del mare
Il territorio di Porto Tolle è caratterizzato da paludi, insenature e isole con spiagge sabbiose: un ambiente naturale unico laddove fiume, mare e terra si alternano senza soluzione di continuità.
Facile quindi capire come mai il tema del progetto del Comune sia quello di valorizzare le eccellenze del Delta del Po: sia quelle alimentari, come le famose cozze di Scardovari a marchio DOP, sia quelle ambientali.
7. Porto Viro: Museo della pesca open air
A Porto Levante, frazione di Porto Viro e apprezzata località marittima, si parla di pesca, una risorsa primaria dell’economia locale.
Così facendo si pone l’attenzione sul progetto legato alla valorizzazione dell’ambiente lagunare, ma anche dell’eco museo del Parco della Ghiacciaia.
Non appena il progetto sarà completato, residenti e turisti vivranno a pieno l’esperienza di un borgo marinaro vivace e in continua trasformazione come il territorio circostante.
8. Rosolina verso la nuova ‘bussola morale’
A Rosolina l’idea, molto sfidante, è creare una ‘bussola morale’ che guidi lo sviluppo sostenibile dell’economia cittadina. Come? Valorizzando i piccoli produttori e sostenendo innovativi percorsi di offerta turistica, al fine di garantire alle future generazioni lo sviluppo economico, ambientale e comunitario.
L’Amministrazione propone alle imprese turistiche un modello virtuoso che assicuri la prosperità economica, insieme al benessere delle persone e degli ecosistemi circostanti, con particolare riguardo alla biodiversità, all’acqua di qualità e all’aria pulita.
9. San Michele al Tagliamento (Bibione): “Riding in the dark”
La mobilità sostenibile e inclusiva è al centro dell’iniziativa in programma a Bibione, frazione di San Michele al Tagliamento.
Il programma prevede una serie di uscite serali in mountain-bike. Le pedalate “Riding in the dark”, gratuite e aperte a tutti – anche a persone ipovedenti accompagnate in tandem da guide esperte – sono pensate per amplificare i profumi e i suoni del territorio e per regalare nuove sensazioni ai partecipanti.
10. Venezia: le oasi come modello di riqualificazione sostenibile
Il Comune di Venezia, città di richiamo turistico a livello globale, è da anni impegnato a cercare soluzioni strategiche per la sostenibilità: urgenze del territorio e flussi turistici impongono di ripensare i modelli di accoglienza e di mobilità, offrendo ad esempio strumenti integrati come Venezia Unica City Pass.
L’aspetto attenzionato dal Comune di Venezia, in collaborazione con l’Università Iuav, nell’ambito del Summit del Mare 2023, è quello della rigenerazione delle oasi naturali protette e degli arenili: un prezioso bene comune che diventa un modello per piani di intervento ambientale in chiave sociale.
In particolare, si interverrà sull’Oasi degli Alberoni dove sono presenti numerosi manufatti abbandonati che creano un ambiente degradato. Il progetto prevede la realizzazione di innovative strutture eco-compatibili e la riqualifica di quelle recuperabili.