Il tiramisù è uno dei dolci italiani per eccellenza. Un irresistibile dessert a base di savoiardi inzuppati nel caffè e rivestiti di una crema di mascarpone, uova e zucchero. E con una spolveratura di cacao a rendere il tutto ancor più gustoso.
Il Veneto è quasi unanimemente riconosciuto come il luogo d’origine del tiramisù. Precisamente a Treviso, dove oggi i golosi e appassionati possono trovare un edificio interamente dedicato a questo dolce. Ma prima di andarlo a gustare nel cuore della città, scopriamone la storia.
Tiramisù: storia di una dolcezza italiana
Oggi il tiramisù rappresenta uno dei pezzi forti e autentici della pasticceria italiana, è diffuso su tutto il territorio nazionale e conosciuto all’estero. Le sue origini, però, affondano nel Nord-Est.
Nonostante alcune versioni ne facciano risalire l’origine al Friuli-Venezia Giulia tra gli anni Trenta e Cinquanta, è il Veneto la regione a cui le ricostruzioni più accreditate attribuiscono la paternità del tiramisù. La sua città natale è Treviso, negli anni Sessanta, presso il ristorante Alle Beccherie della famiglia Campeol e grazie al cuoco Roberto Linguanotto.
Secondo il gastronomo Giuseppe Maffioli, Linguanotto avrebbe creato il dolce intorno al 1970 ispirandosi ad alcuni dolci tedeschi (aveva lavorato in Germania) e allo sbatudin, un composto contadino di tuorlo d’uovo e zucchero simile allo zabaione che, consumato con biscotti secchi, fin dall’Ottocento funzionava da ricostituente. In dialetto «Tirame su», da cui il nome.
La nuova casa del tiramisù a Treviso
Treviso è quindi considerata la città dove è nato il tiramisù. E in omaggio a questa importante tradizione dal 30 settembre 2023 è aperto il primo luogo interamente dedicato a questo dolce. Una vera e propria “casa del tiramisù”.
Per i golosi e gli amanti della pasticceria di qualità, quindi, un’ulteriore attrazione in cui coniugare cultura e sapori. Si tratta di Palazzo Barberia, uno stabile di quattro piani risalente al Quattrocento in pieno centro storico.
La società Il Tiramisù Dolce di Treviso, fondata dall’imprenditrice Elisa Menuzzo, lo ha interamente restaurato. Obiettivo: valorizzare sempre di più questa produzione tipica. Chi entra qui può trovare un ampio menù di dolci e ben 20 ricette diverse di tiramisù, oltre a spazi per eventi, laboratori di cucina e show cooking.
Cosa vedere a Treviso e dintorni
La “casa del tiramisù” si trova a pochi passi da Piazza dei Signori, il cuore di Treviso su cui si affacciano la torre civica e i palazzi dei Trecento e del Podestà. Sempre a breve distanza è ubicata la medioevale Loggia dei Cavalieri.
La città è particolarmente ricca di edifici storici, chiese, fontane e parchi urbani. Inoltre, i numerosi canali offrono incantevoli scorci. Data la presenza di una zona a traffico limitato e la morfologia pianeggiante, il modo migliore per visitare Treviso è girarla a piedi o in bicicletta, grazie anche al servizio di bike sharing. Via Calmaggiore è l’arteria dello shopping.
Anche i dintorni sono ricchi di posti di rilievo, come l’antico paese di Portobuffolè, dove c’è un curioso museo delle Barbie; Asolo e Cison di Valmarino, tra i borghi più belli d’Italia; Valdobbiadene, sulle colline dove si produce il Prosecco; la cittadina di Castelfranco Veneto, patria del celebre artista Giorgione.
Fare un salto a Venezia
Da non dimenticare, infine, che Treviso si trova a soli 40 chilometri da Venezia, meta turistica di respiro mondiale. Le due città sono ben collegate in treno, ma chi arriva in auto può parcheggiare comodamente in Piazzale Roma e prendere il vaporetto per Piazza San Marco.
Nonostante la grande offerta turistico-culturale, è possibile ammirare i monumenti più importanti di Venezia in un solo giorno, usufruendo inoltre dei vantaggi del Venezia Unica City Pass. Da tener presente che, dalla primavera del 2024, in determinati giorni potrebbe essere in vigore un ticket d’ingresso.