A Torino i parcheggi green diventano un esempio concreto di come le città italiane sperimentano interventi finalizzati a realizzare spazi urbani rispondenti alle esigenze dei cittadini, sostenibili e funzionali ai cambiamenti climatici in atto.
Sei aree di parcheggio del capoluogo piemontese sono al centro di un progetto pilota per interventi urbanistici funzionali al contrasto al cambiamento climatico.
Il progetto si chiama “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” e per la sua realizzazione l’amministrazione comunale di Torino ha ottenuto finanziamenti di oltre 2,2 milioni nell’ambito del PNRR.
Torino: parcheggi green per una città vivibile e resiliente
L’uso dei monopattini elettrici a Torino e di altri mezzi che supportano il concetto di una mobilità condivisa e integrata rientrano nella promozione di abitudini di vita compatibili con la sostenibilità urbana.
Di parcheggi a strisce blu a Torino non ne mancano, ma ora la città si fa promotore di una nuova idea: usare i parcheggi come strumento di contrasto ai cambiamenti climatici. L’idea è quella di progettare soluzioni urbanistiche resilienti, ovvero capaci di adattarsi in modo efficace agli eventi atmosferici estremi sempre più frequenti in Italia.
I parcheggi verdi di Torino, finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, hanno come obiettivo quello di trasformare normali aree di sosta in strumenti di resilienza climatica per aiutare la città a contrastare il cambiamento del clima e a mitigarne gli effetti.
Acqua e alberi centrali per i parcheggi green
Grande attenzione nella progettazione è riservata all’elemento acqua. Ciò non stupisce: molte città italiane stanno sperimentando modelli, come quello delle città-spugna, che hanno al centro il risparmio, il riciclo e il corretto deflusso delle acque piovane.
A Torino nei parcheggi green il comune realizzerà sistemi per ottimizzare la regimentazione delle acque meteoriche al fine di evitare il fenomeno delle bombe d’acqua causa di allagamenti in diverse aree della città.
Anche gli alberi giocheranno un ruolo importante per il successo dell’iniziativa: le barriere alberate ombreggianti saranno uno strumento di contrasto alle isole di calore che caratterizzano gli agglomerati urbani.
Parcheggi verdi Torino: aree interessate e interventi in programma
L’assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Torino, Chiara Foglietta, ha illustrato il piano degli interventi che riguarderanno 25.000 metri quadrati, suddivisi in 6 differenti aree nelle Circoscrizioni 1, 2 e 3 di Torino.
Parcheggio via Martini Mauri e parcheggi Braccini
Nei parcheggi di via Martini Mauri e in quello Braccini Ovest la pavimentazione esistente sarà rimossa. Al suo posto verranno installate nuove soluzioni che miglioreranno la permeabilità del terreno e sarà riorganizzata la raccolta delle acque meteoriche. Completano gli interventi qui previsti la realizzazione di nuovi spazi verdi e di barriere ombreggianti. Nell’area sosta Braccini Est agli interventi appena descritti si aggiungerà la raccolta dell’acqua meteorica per garantire un deflusso migliore in caso di piogge forti o torrenziali.
Parcheggio Tirreno Nord
La pavimentazione in uso, di recente realizzazione, verrà conservata, ma sopra saranno applicati materiali riflettenti per mitigare il surriscaldamento della superficie ed evitare la formazione di un’isola di calore.
Area sosta di Parco Mennea
In questo parcheggio di Torino si punterà molto sull’aiuto della vegetazione per il contrasto agli effetti del cambiamento climatico: saranno piantati alberi con la funzione di barriere ombreggianti e si darà spazio alla realizzazione dei giardini della pioggia, già sperimentati con successo nel modello delle città-spugna.
Parcheggio piazza del Piano
Qui alle barriere alberate per creare zone d’ombra più fresche si andranno ad aggiungere nuove aree verdi destinate ai cittadini.