La mobilità urbana da tempo è al centro di dibattiti legati alle politiche green. L’intelligenza artificiale è oggi uno strumento innovativo e sofisticato capace di contribuire allo sviluppo sostenibile dei contesti urbani, diminuendo il traffico e abbattendo costi e consumi.
La tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante e attualmente è possibile applicarla a vari campi del sapere e della società. Vi è una profonda connessione tra AI e transizione ecologica, poiché lo strumento tecnologico attuale può essere impiegato per l’ottimizzazione della mobilità urbana e per la gestione strutturale delle smart city.
Nel documento “Artificial Intelligence in smart cities and urban mobility“, richiesto dalla commissione AIDA del Parlamento Europeo, viene segnalata una previsione che sembra confermare l’importanza dell’AI. Entro il 2025, essa dovrebbe legarsi al 30% delle applicazioni delle città smart, tra cui diverse soluzioni di mobilità urbana.
Quali sono le applicazioni dell’AI nel campo della mobilità?
L’intelligenza artificiale può essere inserita in diversi contesti legati alla urban mobility. Essa viene impiegata nella realizzazione di veicoli smart, in grado di trasmettere dati e di funzionare tramite algoritmi per una guida autonoma, per la gestione della frenata e di tutte le altre operazioni volte a massimizzare la sicurezza e l’efficienza del mezzo (ADAS, Advanced Driver Assistance Systems).
Un altro uso è destinato alla mappatura delle strade e delle vetture, al fine di monitorare il traffico, ridurre gli ingorghi e anche l’impatto ambientale. Tramite sistemi innovativi, rete stradale e mezzi di trasporto risultano interconnessi e capaci di comunicare i dati per il miglioramento della mobilità. Con i semafori intelligenti, poi, l’AI è capace di migliorare la circolazione dei veicoli e di ridurre gli incidenti.
Infine, bisogna menzionare il coinvolgimento diretto dei cittadini che, grazie ad applicazioni e servizi come MaaS, possono fare scelte consapevoli e contribuire alla sostenibilità.
Traffico e sicurezza stradale: i progetti e le sperimentazioni con l’AI
Sono tanti i paesi, compresa l’Italia con il progetto Urban Intelligence, che stanno sperimentando soluzioni sostenibili per la mobilità urbana con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Ad esempio, l’Universitat Oberta de Catalunya, in Spagna, sta portando avanti una ricerca che prevede l’impiego dell’AI per trovare un legame tra la complessità di un’area urbana e la probabilità di incidente.
I ricercatori stanno istruendo un’intelligenza artificiale con numerosi dati riguardanti collisioni tra veicoli e traffico. Lo scopo è quello di creare degli algoritmi in grado di rendere più sicura la mobilità in città. Il risultato? Fino a ora è stato rilevato che alcuni elementi presenti nel paesaggio urbano, come i cartelloni pubblicitari, rappresentano una fonte di distrazione per gli automobilisti.
Vi sono poi i progetti per il controllo dei semafori avviati dal dipartimento per l’automazione industriale INA del Fraunhofer Lemgo IOSB-INA di Lemgo. I progetti si chiamano KI4LSA e KI4PED e hanno lo scopo di addestrare algoritmi migliori per diminuire i tempi di attesa agli incroci e ridurre il rischio di incidenti. KI4LSA, ad esempio, impiega l’IA per effettuare un cambio di luce intelligente e predittivo. Grazie alle simulazioni, si prevede che l’AI sarà in grado di migliorare il traffico del 10-15%.
Da menzionare che molte soluzioni realizzate da aziende e startup hanno già superato la fase progettuale e vengono attualmente impiegate con successo in più paesi. Un esempio è la tecnologia proposta dall’impresa No Traffic di Tel Aviv, che è stata introdotta con successo negli USA.
Quali sono le criticità portate dall’AI?
L’intelligenza artificiale applicata alla mobilità urbana porta tanti vantaggi ma ha fatto emergere anche alcune criticità che sarà necessario risolvere in un prossimo futuro.
Vi sono problemi di tipo:
- Etico: come definire la responsabilità di un operatore artificiale?
- Legale: è necessario aggiornare il sistema normativo;
- Privacy: soluzioni per gestire e proteggere i dati personali raccolti;
- Lavorativo: il mercato del lavoro sta cambiando, è importante insegnare nuove competenze.
In conclusione, l’AI è un ottimo strumento per gestire il traffico e la mobilità urbana ma è fondamentale usarlo con criterio, rispettando normative aggiornate e capaci di rispondere alle nuove esigenze.