Scatta il divieto assoluto dei monopattini in sharing a la Ville Lumiere. A partire da settembre, infatti, i monopattini verranno trasferiti a Berlino, Londra e Tel Aviv. Ma anche a Lille, Bordeaux e Copenaghen. Il governo di Parigi, guidato dalla sindaca Anne Hidalgo, intende così dar seguito ai risultati del referendum dello scorso aprile sul mantenimento del servizio.
È stato un plebiscito. Lo scorso aprile l’89,03 % dei parigini ha detto no all’uso dei monopattini elettrici a noleggio in città. L’iniziativa referendaria sull’uso dei cosiddetti trottinettes in libero servizio in città, indirizzata e fortemente voluta dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo, si è risolta nella vittoria schiacciante di quanti sono contrari al mantenimento dei monopattini elettrici in sharing. Dopo la messa al bando, a settembre i monopattini elettrici verranno trasferiti altrove.
I monopattini elettrici parigini andranno a Berlino, Londra e Tel Aviv
Le società Dott, Lime e Tier Mobility, che da anni gestiscono il servizio dei monopattini in sharing a Parigi, prendono le contromisure alla consultazione referendaria, rilanciando con il trasferimento dei loro mezzi verso altre città e altri paesi.
In particolare, la società Lime dunque, dopo aver svolto accurati controlli, sostiene che a settembre la propria flotta parigina di monopattini elettrici potrà facilmente essere dislocata tra Copenaghen, Londra e alcune città della Germania. Dott, diretta concorrente, ha invece annunciato che i suoi monopattini elettrici a noleggio viaggeranno alla volta di Tel Aviv, Bordeaux e alcune città del Belgio.
Parigi: verso la rinuncia alla moblità urbana sostenibile?
Dopo essere stata una delle prima città che, nel 2018, ha dato impulso alla mobilità elettrica promuovendo l’uso dei monopattini a noleggio, Parigi vi rinuncia.
Tuttavia, gli effetti del referendum riguardano solo il servizio di monopattini elettrici in sharing, mentre rimarrà consentito l’uso dei monopattini elettrici privati, il cui acquisto è stato largamente incentivato in Francia -come in altri paesi europei- durante la pandemia.
Sebbene la vittoria dei “contre” sia stata schiacciante, permangono le preoccupazioni già espresse nelle settimane scorse dagli utenti e, in generale, dai fautori della mobilità sostenibile e condivisa. I monopattini elettrici a noleggio, infatti, sono una soluzione comoda, anche in termini di benessere psico-fisico, per gli spostamenti brevi ed ecologici.
Inoltre, regolamentando in maniera troppo stringente la micromobilità, il rischio è quello di implementare e congestionare il traffico e, di conseguenza, le emissioni inquinanti. Secondo i dati, i monopattini elettrici restano una parte importantissima nel panorama della mobilità urbana parigina. Basti pensare che, nel solo 2022, sono stati circa 2 milioni gli utenti che hanno utilizzato i servizi di monopattini elettrici a noleggio a Parigi. Come potranno rinunciarvi, a partire da settembre? Quel che è certo è che, dopo aver ampiamente promosso il referendum, starà al governo di Parigi gestire quella che si preannuncia come una difficile transizione nella mobilità urbana.