Fatti avvolgere dai caldi colori dell’autunno: il treno del foliage parte anche quest’anno per portarti tra i paesaggi rossi, arancioni e ocra delle valli tra Italia e Svizzera.

In un’epoca di alta velocità, negli ultimi anni abbiamo riscoperto il valore della lentezza anche nel nostro modo di viaggiare, un approccio più emozionale che valorizza esperienze e ricordi, accoglienza e qualità, amore per il territorio e sostenibilità. In quest’ottica prendere un treno per ammirare il foliage diventa l’uovo di Colombo per godere di un viaggio sorprendente e indimenticabile.

Il treno del foliage: di cosa si tratta?

Secondo la Lonely Planet è tra i percorsi in treno più belli d’Europa, insieme al Bernina Express: la storica ferrovia Vigezzina-Centovalli collega Domodossola e Locarno, in Svizzera, attraverso uno scenario che in autunno ostenta tutta la sua bellezza. È per questo che nei mesi di ottobre e novembre questo convoglio prende il nome di “treno del foliage”, con i vagoni panoramici che offrono un’esperienza che va ben oltre il semplice spostamento da un luogo a un altro.

La Vigezzina percorre una natura dirompente e accidentata, fatta di gole profonde, montagne inesplorate, ponti, fiumi e cascate, un capolavoro di ingegneria civile che dal 1923 rappresenta il collegamento più rapido tra il Canton Vallese e il Canton Ticino, passando dall’Italia.

La linea è attiva tutto l’anno, ma è in autunno che il suo percorso si trasforma in un viaggio cromatico mozzafiato, attirando per questo migliaia di turisti.

Il percorso e le tappe più suggestive

Dalla Valle Ossola al lago Maggiore passando dalla Val Vigezzo e dalle Centovalli: 52 chilometri tra boschi e vallate che in questo periodo iniziano ad accendersi dei colori autunnali più caldi e maestosi.

Il treno del foliage segue un percorso lento, 60 km/h la sua velocità massima, che permette di godere appieno di quest’esperienza, un viaggio slow di circa due ore, che ti darà l’opportunità di scoprire un territorio ricco e affascinante.

Il percorso attraversa 83 ponti, 34 gallerie e fa tappa in 21 stazioni, ognuna delle quali meriterebbe una visita. Vediamo insieme le tappe più suggestive della Vigezzina-Centovalli.

Domodossola

Il punto di partenza italiano del viaggio sul treno del foliage è in questa cittadina che spesso rimane fuori dai radar del turismo, ma che in realtà merita una visita, grazie al suo fascino medievale e al suo centro storico, dove gli edifici storici si affacciano su romantiche strade e viuzze.

La passeggiata a Domodossola può cominciare dalla Piazza Mercato, simbolo della città, che con il suo scenario storico emana una grande vitalità. È qui che si tengono il festival letterario Domosofia, il mercatino di Natale e il Carnevale.

Affacciata sulla piazza c’è Casa De Rodis, un gioiello di architettura che oltre a ospitare la collezione privata della famiglia Poscio accoglie ogni anno importanti opere di grandi artisti.

Il Palazzo San Francesco è la sede del museo comunale, mentre Palazzo Silva, di epoca rinascimentale, permette di osservare gli ambienti in cui ha vissuto la nobiltà ossolana.

L’area del Sacro Monte Calvario, infine, è tutelata dall’UNESCO: la sacralità e il fascino di questo luogo sono resi ancora più affascinanti dal colle boschivo di faggi e castagni in cui è immersa.

Santa Maria Maggiore

Una delle prime stazioni in cui fa tappa il treno del foliage è a Santa Maria Maggiore e corrisponde al punto più alto del percorso, a 831 metri. È un piccolo borgo di grande fascino, Bandiera Arancione del Touring dal 2009, che tra le altre cose ospita tre musei davvero interessanti: il Museo dello Spazzacamino, la Casa del Profumo e la Pinacoteca della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

È qui che ogni anno si tiene il Raduno Internazionale degli Spazzacamini, un evento unico al mondo che celebra un mestiere antico e che richiama migliaia di visitatori.

Verdasio

Frazione del comune di Centovalli, Verdasio si trova su un ripido pendio terrazzato a 700 metri di altezza: ripidi gradini uniscono la parte più bassa a quella più alta del borgo, dove le case sono affacciate su un pendio ripidissimo.

Da qui una funivia conduce a Rasa, l’ultimo villaggio del Ticino che non ha mai visto un’automobile e dove regna un’atmosfera unica di quiete e serenità, in cui le costruzioni in pietra si stagliano in sintonia con la natura.

Intragna

Intragna è un piccolo borgo ricco di case e palazzi pittoreschi. Subito dopo questa località il treno del foliage attraversa un altissimo viadotto in acciaio che dà sul torrente Isorno: qui, nel 1993, è stato creato il primo punto in Svizzera di lancio di bungee jumping, uno sport estremo ancora molto praticato e amato.

Locarno

Il punto di arrivo è nella città affacciata sul Lago Maggiore, nella sua porzione in Svizzera, Paese che vanta oltre 1500 laghi. La “città dei mille volti” racchiude in sé un’anima antica, con le pittoresche vie della città vecchia, e un’anima più mondana e moderna, grazie al richiamo internazionale del Festival cinematografico.

Con la cornice maestosa delle montagne, una passeggiata a Locarno parte dalla Piazza Grande, fulcro della vita cittadina, per addentrarsi nella Città Vecchia, dove palazzi antichi e stupendi cortili accompagnano verso Piazza Sant’Antonio fino alla Pinacoteca Casa Rusca, che era una residenza settecentesca.

Tutte le informazioni utili per un viaggio sul treno del foliage

Il treno del foliage è attivo dal 14 ottobre all’11 novembre: i treni collegano Domodossola e Locarno tutti i giorni e i biglietti sono validi partendo da entrambi i capolinea.

Il biglietto è valido uno o due giorni e include un viaggio di andata e ritorno sull’intera linea, con la possibilità di effettuare una sola sosta intermedia.

Dal momento che il percorso attira moltissimi visitatori, la prenotazione è obbligatoria: puoi acquistare il biglietto online sul sito della Ferrovia Vigezzina-Centovalli.

Le tariffe cambiano a seconda del giorno feriale o festivo:

Sabato, domenica, festivi e prefestivi Altri giorni
Adulti 1a classe: € 50 / CHF 50.- Adulti 1a classe: € 46 / CHF 46.-
Adulti 2a classe: € 40 / CHF 40.- Adulti 2a classe: € 36 / CHF 36.-
Ragazzi 6-16 anni 1a classe: € 25 / CHF 25.- Ragazzi 6-16 anni 1a classe: € 23 / CHF 23.-
Ragazzi 6-16 anni 2a classe: € 20 / CHF 20.- Ragazzi 6-16 anni 2a classe: € 18 / CHF 18.-

Come raggiungere la stazione di partenza a Domodossola

In treno

Domodossola è ben collegata, dal momento che ospita una stazione internazionale: da Milano e da Torino ci sono ogni giorno Eurocity, Interregionali e Regionali che arrivano direttamente qui.

In auto

Segui le indicazioni autostradali per Gravellona Toce e prosegui sulla SS33 fino all’uscita per Domodossola. Da qui prosegui verso destra sulla statale per circa un chilometro per arrivare a destinazione.

In aereo

Se arrivi da lontano, potresti prendere un volo per Malpensa: da qui puoi prendere un treno o noleggiare un’auto per raggiungere Domodossola in circa un’ora e mezza.

Attività ed eventi sul percorso del treno del foliage

Se già ogni località del percorso è di per sé un luogo interessante da visitare, ci sono anche molte attività ed eventi che valgono una tappa. Te ne segnaliamo solo alcuni.

Le celebrazioni per il centenario della Vigezzina-Centovalli

Proprio quest’anno cade il centenario della Vigezzina-Centovalli: le celebrazioni sono iniziate e continueranno anche nel 2024, sia nelle località sul versante italiano che su quello svizzero.

Tra i molti eventi previsti, segnaliamo la mostra documentaria “Andrea Testore e Francesco Balli. Dall’idea al binario: come è nata la Ferrovia” che è in corso nel Salone Parrocchiale di Toceno. La mostra racconta la nascita della Vigezzina-Centovalli e le figure di due degli ideatori del progetto di questa linea ferroviaria a scartamento ridotto nata per unire Domodossola alla Svizzera.

Santa Maria Maggiore: Fuori di Zucca il 14 e il 15 ottobre

Il terzo weekend di ottobre, da diciotto anni, Santa Maria Maggiore diventa la cornice di “Fuori di Zucca”, un evento autunnale molto amato che celebra le bontà autunnali più genuine. Il borgo cambia per due giorni aspetto, tra allestimenti scenografici, mostre, giochi, eventi, concerti e vetrine decorate. Non mancano i mercatini di prodotti a km0, le imperdibili degustazioni di stinchéet (golose sfoglie cotte su piastre roventi e arricchite da burro d’alpeggio) e le escursioni guidate tra i boschi ottobrini. Anche qui il Centenario della Vigezzina verrà celebrato con un allestimento nel centro storico.

Domodossola: due mostre imperdibili

A Domodossola sono in corso due mostre imperdibili.
A Casa Rodis la collezione Poscio espone “Vigezzini di Francia”, 90 opere dell’Ottocento vigezzino che evidenziano il legame particolare con l’arte e la cultura francesi.
Palazzo San Francesco ospita la mostra “Il gran teatro della luce – Tra Tiziano e Renoir” che ripercorre il tema della luce nell’arte tra Seicento e Novecento, in un innovativo percorso luminoso che accompagna i visitatori. Tra le quarantacinque opere esposte, citiamo il Contadino che accende una candela con un tizzone ardente di Angelo Inganni, una Natura morta di Giorgio de Chirico, i Panni al sole di Pelizza da Volpedo e Le lavandaie a Cagnes di Pierre Auguste Renoir. Fulcro del percorso espositivo sono tre opere che rappresentano l’uso drammatico della luce nella scena sacra: il Cristo morto sorretto dagli angeli di Paolo Piazza, la Deposizione di Cristo nel sepolcro di Tiziano e il Cristo alla colonna di Mattia Preti.

Escursioni vigezzine

Per gli sportivi non mancano le attività immerse nella natura autunnale: la Via del Mercato si sviluppa lungo la Valle Vigezzo tra Masera e Camedo, mentre la Costa Pedemontana prende avvio da Cavigliano e si conclude a Ponte Brolla.
Un’escursione più impegnativa è quella per Pizzo Ruscada. Dalla stazione di Verdasio la funivia ti accompagna a Monte Cumino, da cui parte il percorso. La fatica fatta viene premiata alla vista del panorama dalla vetta: le Alpi vallesane con il Monte Bianco, il massiccio del San Gottardo e le Alpi centrali, le Alpi ticinesi e le Prealpi con il Lago Maggiore in lontananza.